giovedì 18 agosto 2022

MOTOTEMATICA 2022 Ecco i lavori cinematografici prescelti per la quarta edizione del festival dedicato al mondo della motocicletta Le proiezioni l'8 e 9 ottobre alla Casa del Cinema di Roma

 


Vengono da Italia, Stati Uniti, Francia, Repubblica Ceca e Argentina le opere selezionate per concorrere alla quarta edizione di MotoTematica - Rome Motorcycle Film Festival, la rassegna cinematografica interamente dedicata al mondo della motocicletta che quest’anno si svolgerà l’8 e 9 ottobre alla Casa del Cinema di Roma. Grande qualità nelle idee e nelle riprese dei soggetti documentati - afferma Benedetta Zaccherini, direttrice artistica del festival - dimostrano il crescente interesse in un festival che si rivolge non solo agli amanti delle due ruote ma ai filmaker ed appassionati di cinema documentaristico. Tra le opere che abbiamo selezionato quest'anno sono numerose le biografie di campioni, costruttori e protagonisti del motociclismo, con percorsi storici di approfondimento su aziende e uomini che hanno contribuito con il proprio lavoro, in gran parte proprio nel nostro Paese, alla nascita, divulgazione e incentivazione della passione motociclistica internazionale. Ma non mancano storie emozionali assolutamente uniche basate su esperienze di viaggio e memoria, a conferma che la moto rappresenta per molti la co-protagonista di sogni e avventure che contribuiscono all'arricchimento dello spirito. Le categorie in concorso per la corrente edizione riguardano il Miglior cortometraggio documentario, il Miglior cortometraggio film, il Miglior lungometraggio documentario. La giuria che decreterà i vincitori per ogni categoria sarà comunicata nelle prossime settimane, mentre il pubblico in sala assegnerà il proprio voto nella sezione “People's Choice”. 

Questi i titoli selezionati: Cortometraggi documentari: Transhumarathon di Fulvio Terminelli (Italia) Earnes: The story of Keith Hale's 750ss (USA) Contrasts di Aymeric Guittet (Francia) Cortometraggi film: Transhumarathon di Fulvio Terminelli (Italia) Annavespa di Clelia Di Briggido (Italia) Silent night, Evel Night di James J. Butler, Charles Austin Muir (USA) Lungometraggi documentari: Benelli su Benelli di Marta Miniucchi (Italia) Flat 6 di Adam Sejk (Repubblica Ceca) Il coraggio di andare oltre di Maurizio Pavone (Italia) Harley made in Cuba di Fito Pochat (Argentina) One more time di Tommaso Montaldo (Italia) La piccola indianapolis. Storie di uomini e di moto di Fabio Fasulo (Italia) Johann Zarco. The daring of a champion di Bernard Fau (Francia) 
 L'ingresso alla manifestazione sarà libero fino ad esaurimento posti.

Sito ufficiale: http://www.mototematica.com

                                                             Infoline: mototematicafilm@gmail.com

Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni

                                                     +39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it

                                                                               Giò Di Giorgio
 

RENZO ROSSO “VESTE L’ITALIA” SUL SITO UFFICIALE DELLA PENISOLA: “VI CONSIGLIO SETTE LUOGHI ITALIANI CHE ISPIRANO“ L’IMPRENDITORE E’ PROTAGONISTA DELLA CAMPAGNA LIVEITALIAN DI ENIT INSIEME AD ALTRI OPINION LEADER INTERNAZIONALI

 

“Vivere italiano è irriproducibile e ispira ogni giorno”. Come durante il processo creativo di fashion design, l’imprenditore Renzo Rosso intercetta e definisce lo stile italiano e “l’esperienza Italia” nella campagna #Liveitalian firmata Enit-Agenzia Nazionale del Turismo per promuovere il Bel Paese a livello internazionale. Lo stilista suggerisce sul sito ufficiale Italia.it i sette luoghi da cui trarre ispirazione. Per arte e cultura sul podio per Rosso ci sono il Ponte di Rialto a Venezia, i Musei Vaticani a Roma e la Valle dei Templi di Agrigento In abbinamento perfetto Capri, Cortina e Venezia a centrare l’emotività dell’artista. In primis l’isola dell’amore con il suo “carattere inimitabile: col suo mare turchese, con la sua gente, è una delle isole più ricche di charme al mondo. Cultura e temperamento italiano le regalano quel qualcosa in più. Sono molto legato a quest’isola”. 
Poi Cortina e le sue montagne, invece, rappresentano per Rosso “la località alpina in assoluto più affascinante. Non esiste un posto più spettacolare delle Dolomiti: anche per questo ho deciso di comprare e restituire vita e splendore a un luogo storico del paese come l’Hotel Ancora”. Infine, Venezia, dove “tutto ha un sapore diverso: si respirano ancora l’aria, l’artigianalità, la lingua, le tradizioni di una volta”. Sposandoci difronte al Vulcano attivo di Stromboli, è lì che si ha “una di quelle esperienze che rimangono impresse per sempre” racconta Rosso. I paesaggi italiani si prestano ad essere apprezzati in ogni stagione ma nulla – stando a Rosso – è rigenerante come trascorrere del tempo fra le colline di Marostica in Veneto nelle sue zone, dove sorge la Diesel Farm e dove il creativo alterna alla moda la produzione di olio, vino e grappa bio. “È un luogo unico, ricco di sapori e tradizioni antiche” racconta Rosso. 

 Francesca Cicatelli – resp. ufficio stampa Enit – 392 9225216 – francesca.cicatelli@enit.it 

Giò Di Giorgio

mercoledì 17 agosto 2022

Selezionati i dieci film in concorso al RIDF, il nuovo festival creato da filmmaker, per celebrare il cinema documentario a Roma. Le relazioni come tema in primo piano.

 

Sono state selezionate le dieci opere documentarie, tutte realizzate nel biennio 2021-22, che concorreranno al Rome International Documentary Festival (RIDF), in programma dal 24 al 30 settembre al Cinema delle Provincie, a Roma. La manifestazione, alla sua prima edizione, si propone di festeggiare il cinema documentario e fornire occasioni di ispirazione e crescita per tutti coloro che amano questo genere cinematografico. Un evento unico nella Capitale, che prevede una serie di proiezioni, incontri e masterclass, e che, rivolto principalmente al grande pubblico, funge da volano per produzioni e diffusioni future.

 

Saranno cinque i film italiani in competizione: Erasmus in Gaza di Chiara Avesani e Matteo Delbò; Kristos, l'ultimo bambino di Giulia Amati; La dernière séance di Gianluca Matarrese; Dear Mama di Alice Tomassini e Oltre le rive di Riccardo De Cal. L'altra metà dei prescelti si dipana invece su un articolato panorama internazionale: Charm Circle di Nira Burstein (USA); Once upon a time in Uganda di Cathryne Czubek (USA/Uganda); Les enfants terribles di Ahmet Cupur (Turchia/Francia); Ultraviolette et le gang des cracheuses de sang di Robin Hunzinger (Francia) e After a revolution di Giovanni Buccomino (UK/Libia)

 


Una scelta accuratamente ragionata dal comitato di selezione del festival, composto da Maud Corino, Sabrina Varani e Giacomo Ravesi, insieme a Leonardo Magnante, Arianna Vergari Arianna Calogero, Souhelia Soula, Francesco D'Asero, e ai due direttori artistici, Emma Rossi Landi e Christian Carmosino Mereu, che così commentano: "La prima edizione del RIDF parla di relazioni. Nella ricerca di quei dieci film che rappresentassero la nostra idea di documentario, che fossero creativi, cinematografici e narrativi, il tema delle relazioni si è imposto in modo centrale. Sono le relazioni che ci sono mancate nei due anni di pandemia. Sono le relazioni che scolpiscono e scandiscono il tempo delle nostre esistenze. È il bisogno dell’altro, che ci contraddistingue come specie, che negli intrecci che creiamo determina il significato e la qualità della nostra presenza sulla terra. Raccontare le relazioni è di solito una sfida per il documentarista. Seguendo la vita vera, ci vuole tempo, spazio, fiducia perché le relazioni umane e le emozioni che scatenano riescano a fluire naturalmente davanti ad una camera. Che sia esso ambientato in guerra, o in situazioni sociali estreme, o che si svolga nel buio di una camera da letto, quello che a nostro avviso contraddistingue un buon film documentario è proprio questo: che la visione ci faccia emozionare, che ci permetta di vivere nei panni di qualcuno che ha un sentire lontano dal nostro. Un buon film documentario secondo noi esprime una poetica, un punto di vista, una visione del mondo e arriva a raccontare le persone e le loro storie dall’interno.”

 

I dieci lungometraggi, ognuno a modo proprio, parlano di famiglia, di coppia, di amicizia, di sesso, di solitudine. Un focus improntato sulle relazioni e i loro sgretolamenti, le moltiplicazioni, le frammentazioni, sui legami che si riversano sul territorio, che rispecchiano la Storia e la società, su amori impossibili, tensioni e connessioni tra fratelli, genitori e figli, vite plasmate dalla mancanza dell’altro. Dieci racconti intensi che delineano un affresco multicolore di cosa significhi essere umani.

 

Rome International Documentary Festival è realizzato da Docfest srls in collaborazione con DAMS Roma Tre, CSC, Comune di Roma, Doc/it, AAMOD, Augustuscolor e Zalab.

Rome International Documentary Festival

Via Ricasoli 7 - 00185 Roma

info@ridf.it

 

Sito ufficiale:

www.ridf.it 



Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni
+39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it

Giò Di Giorgio