mercoledì 4 marzo 2020

In linea con le norme vigenti sospendiamo ogni attività pubblica fino al 15 Marzo. La redazione di Inciucio.it

lunedì 2 marzo 2020

Il ritorno di Maurizio Mattioli al Bagaglino di Roma: con lo spettacolo“Ecchime qua”



Ritorno al Bagaglino: dopo 25 anni di Maurizio Mattioli sul mitico palcoscenico del Salone Margherita, stavolta insieme all’ammaliante attrice Francesca Ceci, azzecatissimo il  titolo dello spettacolo “Ecchime qua”, finalmente uno spettacolo a misura di un romano Doc.

Molto emozionato si è presentato sul palco davanti ad una platea gremita, nonostante la paura in corso per il Coronavirus.iniziando a parlare dei suoi inizi artistici, proprio da quel palco, che ha rappresentato la svolta artistica della sua vita,dandogli grande popolarità e grazie ai famosi insegnamenti di Pierfrancesco Pingitore, presente in platea più volte ringraziato.

In scena ripercorre i momenti importanti della sua carriera, dell'infanzia in piazza Guadalupe fino alle canzoni dell'amico Franco Califano e ad immagini di amici passati e presenti che fanno parte della sua vita artistica e non.
Brava Francesca Ceci per i suoi inserimenti non invasivi, ma coinvolgenti.

Come dicevo sala gremita per la prima, nonostante tutto, tanti gli amici e non dell’attore Romano, il famoso regista Gino Landi, il conduttore Rai Beppe Convertini,l’opinionista Roberta Beta,il giornalista sportivo Alberto Mandolesi e signora,il comico Dado,l’attore Graziano Scarabicchi, l’attore Marco Passiglia,l’attore Vincenzo Bocciarelli,l’agente moda, Emanuela Corsello,la cantante attrice Samantha Innocenti(Naira),il mago Heldin,il mitico giornalista Rai Marino Bartoletti e signora,Pierfrancesco Pingitore,il giornalista Giò Di Giorgio, il patron del Bagaglino Nevio Schiavone,il campione di Sciabola Stefano Pantano,il cantautore Stefano Borgia,la giornalista Rai Antonietta Di Vizia,il giornalista Stefano Orsini del Tgr lazio,la costumista Graziella Pera, e tanti altri.

Ufficio stampa Sara Tersigni

Foto Daniele Grasso

     Giò Di Giorgio






























PILAR “Luna in Ariete” Venerdì 6 marzo 2020 - ore 21:00 AUDITORIUM GAZZOLI via del Teatro Romano, 13 - Terni

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ILARIA “PILAR” PATASSIN • voce
FEDERICO FERRANDINA • chitarra classica e elettrica
ALESSANDRO PRESTI • tromba e flicorno
ANDREA COLELLA • contrabbasso e basso
ALESSANDRO MARZI • batteria

Ingresso: 
INTERO: euro 20,00 e RIDOTTO*: euro 17,00
*ridotti per Soci Visioninmusica 2020 e Soci Fai delegazione di Terni.

Rivendita a Terni: New Sinfony - galleria del Corso, 12 - Terni

                                                      Circuito nazionale: www.vivaticket.it

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Approda sul palcoscenico dell’Auditorium Gazzoli di Terni, nel corso di una fortunatissima tournée in tutta Italia e in Canada, una delle più belle voci femminili del panorama musicale italiano. Venerdì 6 marzo alle ore 21:00 Visioninmusica è lieta di ospitare Ilaria Patassini, in arte Pilar, con un concerto che vedrà in repertorio brani tratti dal suo quarto e recente album di inediti, “Luna in Ariete” e altre canzoni dei suoi lavori precedenti . Ad accompagnarla un quartetto formato da Federico Ferrandina alle chitarre; Alessandro Presti a tromba e flicorno, Andrea Colella al contrabbasso e Alessandro Marzi alla batteria.
A distanza di quattro anni dalla pubblicazione dell’ultimo disco – “L’Amore è dove vivo” (2015) – Pilar si rimette in gioco e fa uscire allo scoperto la sua natura di cantautrice, con canzoni che mettono al centro una vocalità più asciutta e un suono narrante, crepuscolare e nudo. Il suo percorso artistico si intreccia da sempre con il jazz, la canzone d’autore e la poesia ed è rivestito di arrangiamenti acustici del tutto singolari: in questo ambito, protagonisti del progetto discografico sono tre strumenti a fiato (corno, flicorno e trombone) ed echi di musica antica. I testi composti per questo nuovo lavoro sono pervasi da molteplici tematiche a lei molto vicine: si raccontano la dualità, la sospensione e le doppie identità come condizioni naturali di chi crea (“A metà”), l’acqua cheta dell’attesa (“Dorme la luce di ottobre”), la vocazione del ritorno e la maturità come acquisizione di giovinezza (“Eccomi” e “Luna in Ariete”), l’amore (“Nessun tempo si perde”), la maternità (“Il suono che fa l'Universo”), l'Italia e l'attualità (“La parte giusta del mondo” e “Alla Riscossa”). La genitorialità, in particolare, è stata motivo di particolare ispirazione perché la gravidanza di Pilar è arrivata in corso d’opera, durante la registrazione dell'album, ed è stata una sorta di fil rouge di un percorso visivo e concettuale, caratterizzato da una poesia intima e tagliente, danzante e assertiva.
L’album, registrato in presa diretta in tre sessioni dal vivo tra dicembre 2017 e marzo 2018, vede co-firmare la produzione artistica dal chitarrista e arrangiatore Federico Ferrandina. Il programma del concerto prevede tutti i brani tratti da “Luna in ariete”, incorniciati dai pezzi più significativi dei lavori precedenti.

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Ilaria Pilar Patassini, cantante, interprete, autrice, performer.
Ha all’attivo quattro album a suo nome: “Luna in Ariete” (Esordisco/Audioglobe, 2019), “L’Amore è dove vivo” (Esordisco/Audioglobe, 2015), “Sartoria Italiana Fuori Catalogo” (Esordisco/Egea, 2011), “Femminile Singolare” (VCM/01, 2007) e svariati featuring discografici. Hanno scritto per lei e con lei Bungaro, Pacifico, Mauro Ermanno Giovanardi, Sandro Luporini, Franco Piana, Joe Barbieri, Tony Canto, lo scrittore Fabio Stassi. Di formazione randagia e accademica (è diplomata in Conservatorio in Canto e Repertori Vocali da Camera) il suo percorso si intreccia da sempre con il jazz, il folk, la musica classica, la canzone d’autore e la parola. Tra il 2005 e il 2010 è vincitrice o finalista dei più importanti concorsi nazionali legati alla canzone d'autore (Musicultura, Premio Lunezia, Premio L'artista che non c'era, Premio Bianca d'Aponte, Premio Bindi, Premio Tenco).
Dal 2014 collabora con il compositore e chitarrista Michael Occhipinti e al progetto italo-canadese Sicilian Jazz Project partecipando al disco “Muorica” che la vede ospite insieme al clarinettista Don Byron. Ha svolto e svolge attività concertistica in Canada; collabora con il pianista e direttore d’orchestra inglese Geoff Westley ai progetti “De André Sinfonico” e “Friends in Argentina”. Dal 2005 al 2010 è stata vincitrice e finalista di molti concorsi nazionali e internazionali legati alla canzone d’autore e all’interpretazione.  Dal 2015 è docente d’Interpretazione presso Officina Pasolini a Roma. Ha collaborato con la Radio Svizzera Italiana (RSI) in qualità di autrice, cantante e speaker radiofonica. Svolge attività concertistica in Italia e all'estero. Affiliata carbonara delle isole e del mare, vive tra Roma, Alghero e i gate degli aereoporti.


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Giò Di Giorgio