Le Interviste de l'emigrante di Giò Di Sarno
“Quando la mia
maestra delle elementari mi ha rincontrato dopo tanti anni, mi ha chiesto: E
adesso Federico, che cosa fai nella vita? Io: Sono un attore comico! Lei: ah,
continui?”
Inizia così il curriculum di Federico Perrotta, strappando
un sorriso al lettore. In realtà è un modo originale, bravissimo e senza
elucubrazioni mentali, si vede che quando sta sul palco è felice e lo
trasmette. Arriva direttamente al pubblico senza filtri e senza artefazioni
“forte e gentile” come la nota definizione di Primo Levi riferendosi al popolo
abruzzese fiero e immediato. Federico lascia Chieti per Roma a 23 anni per
studiare recitazione, e dopo aver frequentato l’Accademia Corrado Pani, il Duse
Studio di Francesca De Sapio e tanti altri stage e corsi, comincia la
collaborazione con Claudio e Pino Insegno, con i quali ha anche debuttato al
Sistina di Roma. Ha lavorato con Gino Landi, Biagio Izzo, Oreste Lionello, Pier
Francesco Pingitore, Sergio Rubini, Luca Barbareschi, Enrico Brignano e
l’elenco è ancora lunghissimo. Come ci tiene a precisare “esperienze
ricchissime e stimolanti che mi hanno permesso di crescere e di arrivare sino a
qui”. Dal 2005 è cofondatore e presidente della compagnia teatrale “Attori
Animati” e dal 2015 è Fondatore della società “UAO Spettacoli” con la moglie,
l’attrice Valentina Olla, conosciuta in scena in una commedia di Biagio Izzo in
cui interpretavano proprio una coppia di coniugi. Dalla finzione alla realtà,
si sono sposati e hanno avuto la piccola Vittoria.
Federico Perrotta e Pino Insegno |
Che bambino sei stato?
Fino ai 5 anni, mi
raccontano, ero perfetto, buono, ordinato, educato, silenzioso. Poi, piano
piano mi sono trasformato in un vulcano, e da lì non mi sono più fermato... a
fare danni.
- Poco più che ventenne lasci Chieti, la tua città
d’origine, per venire a studiare recitazione a Roma. Quali sono state le
difficoltà più grandi?
Probabilmente perdere
gradualmente gli amici con i quali mi vedevo tutti i giorni. All’inizio infatti
ti dici e ti convinci che “non ci perderemo mai, la distanza non può essere un
problema”, invece poi le cose vanno naturalmente in una direzione diversa. Cosa
invece che non è successo con la famiglia, grazie al fatto che ci sentiamo
tutti i giorni, e appena possiamo ci vediamo; o scappo io o vengono loro.
-Tanto teatro,
cinema, televisione: dove ti trovi più a tuo agio?
Il teatro in questo momento è il mio habitat naturale. Il
cinema è il sogno, la televisione è il divertimento! In generale mi adatto a
qualsiasi situazione, sono curioso e sempre entusiasta. Spero di rimanere così
ancora a lungo.
-Un ruolo che non ti
hanno ancora proposto ma che sogni di interpretare?
Mi piacerebbe molto interpretare un professore stile Attimo
Fuggente, un mentore, un motivatore, mi piacerebbe tanto.
Federico Perrotta la con la moglie l’attrice Valentina Olla
e la cagnolina Muvi
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Quali gli impegni futuri?
Per il futuro mi auguro di continuare a fare questo mestiere
con dedizione totale, ricordarmi sempre che questo è il lavoro più bello del
mondo, che siamo dei privilegiati a lavorare con le emozioni (le proprie e
quelle del pubblico) e soprattutto di non prendermi troppo sul serio, come mi
fa notare Valentina, mia moglie, collega e socia. I progetti futuri sono
soprattutto in teatro con: il 25anniversario di “Uomini sull’orlo di una crisi
di nervi”; “Mammamiabella” regia di Elena Sofia Ricci; “58 sfumature di Pino”
con Pino Insegno, e una serata speciale al Puff di Lando Fiorini, dove
ovviamente racconterò la mia transumanza dall’Abruzzo verso Roma.
Ufficio stampa Giò Di Giorgio