venerdì 17 ottobre 2014

Presentata la nuova Stagione di Hard Candy Fitness



Demetra Hampton

Ivan Basso e Matteo Tosatto

Ivan Basso Master Class

Karolina Dania con Ugo Pambianchi e Elisabetta Pellini

Karolina Dania
Party esclusivo e Master Class d’eccezione per presentare le numerose novità dei Fitness Club di Madonna: lezioni di cycling coi campioni Ivan Basso e Matteo Tosatto, aree di allenamento funzionali, nuovi programmi “Addicted To Sweat” e per la prima volta in Italia il Butiyoga, disciplina che sta spopolando negli USA presentata dalla trainer americana Karoline Dania ROMA – Con un party evento esclusivo nella Sede di “Hard Candy Fitness Parioli” è stata presentata la nuova stagione di Hard Candy Fitness Roma, la nota catena di fitness Club griffata Madonna ha introdotto le partnership e le ultimissime novità dei programmi di allenamento che portano la firma della Material Girl. Una serata di rara originalità trascorsa tra musica e lezioni esclusive al fianco di trainer d’eccezione e due grandi campioni del ciclismo come Ivan Basso e Matteo Tosatto, lanciati anche il nuovo programma di allenamento muscolare ad alto impatto ATS Beast e le coreografie di Cardio Dance con Pasquale Di Nuzzo, la nuova area di allenamento funzionale “Hard Box” e per la prima volta in Italia il Butiyoga, innovativo trend statunitense che fonde yoga e tribal dance presentato in esclusiva dalla trainer americana Karoline Dania. DABLIU E TINKOFF SAXO – L’ evento è iniziato nel tardo pomeriggio con la presentazione della partnership tecnica tra Dabliu, la rete italiana di fitness center licenziataria del marchio di Hard Candy Fitness By Madonna, e la Tinkoff-Saxo, uno dei team ciclistici più vincenti al mondo nel quale militano tra gli altri il campione spagnolo Alberto Contador e gli italiani Ivan Basso e Matteo Tosatto. Basso e Tosatto hanno presenziato allo speciale appuntamento insieme al General Manager di Tinkoff Stefano Feltrin e ai proprietari di Dabliu Ugo e Andrea Pambianchi. Dabliu seguirà durante i Training Camp ed in “remoto” con dei Video Workout gli allenamenti della squadra e svilupperà per il team dei programmi specifici con un protocollo di tonificazione, stretching e postura studiato ad hoc per migliorare le prestazioni ed i risultati della squadra: “Siamo molto orgogliosi di questa importante Partnership – spiega Andrea Pambianchi - dopo l’esperienza con il ritiro estivo al Passo del Tonale il nostro Trainer Riccardo Colucci seguirà gli atleti anche nel prossimo Training Camp invernale a Gran Canaria. Siamo fiduciosi che integrare l’allenamento specifico del ciclismo con un protocollo integrato di postura, stretching e tonificazione migliorerà le già eccezionali performance del team Tinkoff Saxo”. Terminata la presentazione, è stato il turno di Ivan Basso e Matteo Tosatto: il campione varesino due volte vincitore del Giro d’Italia e il suo compagno di squadra hanno tenuto una lezione esclusiva di cycling intitolata “Cycling by Tinkoff Saxo” tra l’entusiasmo di tutti i presenti. LA SERATA - Atmosfera Glam & Disco, come impone rigorosamente il format delle palestre di Madonna. Il party di Hard Candy Fitness Parioli è trascorso tra brindisi e buona musica nel DJ Set con le consolle olografiche di Hologram e le suggestive gigantografie della popstar, un evento con oltre 500 ospiti tra i quali anche Antonella Ponziani (“Ferie D’Agosto”, “Verso Sud”, “L’Intervista” di F.Fellini), Elisabetta Pellini (“Incantesimo”, “Elisa di Rivombrosa”, “Le Tre Rose di Eva”), l’ attrice statunitense Demetra Hampton, la responsabile del settore danza di Hard Candy Fitness Maura Paparo e l’intera squadra di calcio femminile della Res Roma dove milita anche la stella belga Riana Nainggolan, sorella gemella del fuoriclasse della Roma, Radja.

                                                                          Gianluca Meola

giovedì 16 ottobre 2014

Veronica Maya "reginetta" per una notte apre le danza al "Gran Ballo Viennese"





Una Veronica Maya in grande forma, accompagnata dal marito Marco Moraci, ha condotto il Gran Ballo Viennese che si è tenuto presso l'Acquario Romano.



L’evento ha visto volteggiare sulla pista36 deliziose ragazze, protagoniste della cerimonia d'apertura al fianco degli allievi della scuola navale militare F. Morosini di Venezia: il ricavato della vendita dei biglietti sarà in beneficienza, in particolare alla Croce Rossa Italiana, per realizzare case di accoglienza per vittime di violenza nella Capitale. 

Noi della redazione, abbiamo voluto intervistare una delle ragazze debuttanti per chiedere  cosa spinge una giovane  teenegers a partecipare nel 2014  al Gran Ballo. Lei si chiama Rita D'Ambrosio, giovane pugliese:

Fin da piccole ci insegnano che i sogni sono desideri e che in alcuni casi diventano realtà. Il Gran Ballo viennese delle debuttanti è stato il sogno più bello che è diventato vero,concreto e tangibile. Quando siamo piccole ci affascinano le favole, quelle principesse che con i loro bellissimi abiti, ballano tutta la notte il valzer accompagnate dal loro principe. La mia favola preferita è la Bella e la Bestia, ogni giorno rivedevo la scena del ballo che Belle fa con la Bestia; a cinque anni mi mettevo davanti allo schermo della tv e mentre Belle ballava con la Bestia, ballavo anche io, e la mia nonna, guardandomi un po' sognante ed un po' intenerita, mi ripeteva che un giorno sarei stata anche io una principessa. E se io sono stata una debuttante del gran ballo viennese è solo grazie a lei che ha alimentato questo sogno, ogni anno che in televisione veniva mandato il ballo, lei mi chiamava per vedere insieme quelle scene e sognavamo che un giorno anche io indossassi quel vestito bianco e ballassi sulle note di Strauss. E sabato 11 ottobre quel sogno è diventato realtà, ho passato una settimana da favola grazie allo staff del gran ballo che fin dai primi momenti ci ha fatto sentire le vere protagoniste. Sono state le fate madrine di questo evento e fra consigli e sorrisi ci hanno teso la mano per accompagnarci in questo percorso. Elvia e le altre organizzatrici sono state amiche, mamme e confidenti ed in questa settimana ci hanno insegnato la bellezza di essere donne. 


Trentasei ragazze da tutta Italia che in una settimana hanno condiviso un sogno che diventa realtà, prima del ballo pensavo che questa fosse una esperienza singola e personale, invece ho compreso che solo vivendola "tutte per una ed una per tutte" ha assunto il valore vero, solo condividendo con le altre le emozioni, le ansie, le risate, le foto e le chiacchiere questa esperienza resterà nel cuore, perché i doni migliori sono quelli che condividiamo con gli altri. 
Per una settimana abbiamo seguito lezioni di posa, bon ton, trucco, portamento e valzer; possono sembrare delle lezioni un po' anacronistiche, nella nostra società siamo abituate alla musica da discoteca, alle giornate passate su Internet, alla vita frenetica di tutti i giorni nella quale c'è tempo solo per un panino al volo e noi abbiamo imparato come stare composte a tavola? Ebbene sì, abbiamo imparato ad essere donne, quelle vere e belle, la bellezza di una persona non sta nella sua taglia dei jeans e nemmeno nella sua pancia piatta,abbiamo imparato che la vera bellezza è nei gesti, nel camminare a testa alta, fieri di ciò che si è, amandosi come si è, con le imperfezioni che diventano pregi. Abbiamo imparato a camminare a testa alta e ci hanno insegnato a vivere, a condividere la gioia con gli altri e a credere sempre nei sogni perché solo credendoci questi si realizzano.
Ci hanno mostrato che per essere donne non serve ammaliare con abiti provocanti e che la vera intimità non è quella che ci vogliono far credere programmi tv e Internet. La vera intimità si instaura fra la debuttante ed il suo cadetto, anzi Cavaliere, quando si prendono per mano e i loro sguardi si incontrano, lui, con la forza e la delicatezza tipica di chi ha frequentato una scuola militare, ( i nostri Cavalieri erano i ragazzi del terzo corso della accademia navale di Venezia Francesco Morosini)  ti stringe a sé e ti porta sulle note di quel valzer. In un momento così non è più la terra ad attarti a sé, in quel momento può crollare il mondo ma tu non senti più nulla, sei completamente assorta nello sguardo del tuo Cavaliere, uno sguardo disarmante, emozionante. L'alchimia ed il feeling che si creano con il tuo cavaliere non hanno eguali, nessun rapporto può mai essere paragonato al vostro. In una settimana questa persona diventa un pezzo di te, al punto che riesci ad intenderla con un solo sguardo, che basta solo stringergli la mano per sentire il cuore a mille e basta un suo sorriso per sentirti protetta. Nessun altra relazione può essere come quella che si crea con il cavaliere, è un rapporto che preclude il resto, in nessuna storia di amore o di amicizia, si potrà mai ricreare quel feeling che si crea nel ballo. In una settimana conosci delle persone che ti entrano nella vita e non ti lasciano più.  
Io non dimenticherò mai quanto sia stata bene con il mio cadetto, mi ha fatta ridere di cuore, di animo e con una persona così puoi solo conquistare il mondo. 
Ognuno degli allievi del Morosini ha lasciato in noi un ricordo perché in un mondo nel quale troppo spesso si dimenticano la cavalleria e  l'eleganza, c'è ancora chi saluta con il bacia mano e ti apre la porta per farti passare. 
Dal trucco eccellente, ai fotografi a nostra disposizione passando per il magnifico vestito e per il bouquet, ogni minimo dettaglio eccellente e perfetto, ogni elemento ha reso quella notte la nostra notte dei desideri.
Se consiglio di vivere questa esperienza? 
Certo, ogni ragazza dovrebbe sentirsi amata e un po' principessa, noi in una settimana e quella notte  ci siamo sentite le protagoniste di una favola, di un grande sogno. Ma la cosa più bella è che non resterà solo il ricordo vivo in noi, grazie a questa esperienza noi abbiamo imparato a vivere come delle signore, ad essere donne eleganti, serie e composte nella vita di ogni giorno. la nostra è una favola moderna che inzia con il ballo ma continua in ogni ora ed ogni secondo della vita, quando ci ricordiamo cosa sia la vera femminilità, quando decidiamo di non vendere le nostre emozioni e soprattutto quando con eleganza e portamento, viviamo ogni giorno non basandoci sulle frivolezze ma ricordando tutti gli insegnamenti dello staff del ballo che ci hanno reso principesse per una notte e donne e principesse moderne per tutta la vita. Allora grazie a loro che in una settimana ci hanno insegnato a vivere ed a essere donne e grazie alla  mia nonna che ha fatto in modo che potessi essere una delle debuttanti 2014. Bè che dire lasciamo la firma di questo racconto di altri tempi a questa ragazza, Rita... ed ai suoi sogni.


                                                                                       Rita D'Ambrosio


DECRETATI I VINCITORI DELLA XIV EDIZIONE DI SCHEGGE D’AUTORE






L’intensa maratona di corti in gara al Festival Schegge d’Autore è giunta al termine e nella serata di domenica 12 ottobre e sul palco del Teatro Tordinona l’ideatore del contest Renato Giordano insieme alla Giuria hanno decretato i corti risultati vincitori, tra le 22 opere in gara. Vince il Premio per il MIGLIOR CORTO, Luciano Bottaro, autore e interprete de “Il Puparo”. Come MIGLIOR ATTO UNICO si è aggiudicato il Premio Salvatore Scirè, autore di “Encontros com Pessoa”. Il riconoscimento per il MIGLIOR MONOLOGO è andato a “Lampidusa” di Antonio Tramontano. Il Premio della Direzione Artistica è stato assegnato allo spettacolo a “Cenerompila” di Carlangelo Scillamà. Il GRAN PREMIO DELLA GIURIA è andato alla piece “Ti lascerò qui a macchiare di rosso la neve” di Daria D. Applausi per Giancarlo Gori, che con il suo “Tra un corto e l’altro” si è aggiudicato il Premio come MIGLIOR ATTORE. Unico ex aequo è andato a Debora Zingarello e Mara Benedetti, entrambe vincitrici del premio come MIGLIOR ATTRICE. La Miglior REGIA del festival è stata assegnata ad Alessandro Iori per “La tentazione di Ilde”. Come MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA ha vinto Alberto Caccialupi per la sua interpretazione in “Il giorno in cui ho cannibalizzato Eric-Emanuell Schmitt”. Una segnalazione speciale della Giuria del Festival va a Giovanni Leuratti per la regia di “Ehi Rudolf!” e, infine, il PREMIO ARTI FIGURATIVE va a Lucio Castagneri. A margine della Premiazione, si è tenuto un dibattito sullo stato di salute del teatro ed, in particolare, della drammaturgia contemporanea. All’incontro, moderato da Renato Giordano, sono intervenuti il critico teatrale Giovanni Antonucci, Marco Palladini, Vincenzo Sanfilippo e la scrittrice e giornalista Alma Daddario. Il Festival, promosso dallo SNAD (Sindacato Nazionale Autori Drammatici e Radiotelevisivi) e dall' INPS – Fondo PSMSAD, è dedicato ai nuovi autori teatrali italiani. Un evento unico, dove la scrittura drammaturgica è protagonista, in un paese in cui per i nuovi autori è sempre più difficile andare in scena. Un Festival coinvolgente, ma anche un osservatorio sulla vitalità del teatro e le sue continue evoluzioni. 

                                                Elena Matteucci

mercoledì 15 ottobre 2014

Al Cinema Barberini anteprima film "Le Ali del Destino"





Il cinema Barberini ha ospitato in una calca di gente l’anteprima assoluta del film “Le Ali del Destino” la vera storia del Maresciallo Vito Sinisi, medaglia d'oro al Valore Militare durante la Seconda Guerra Mondiale. La pellicola, è stata firmata da Vittorio Viscardi e prodotta da Gianna Menetti per la CinemArt, ha ricevuto il Patrocinio della Presidenza del Consiglio.Racconta uno spaccato di vita italiana con la storia di un ragazzo nato a Ripacandida in Basilicata, classe 1907, con un grande desiderio: volare e cavalcare l'aria. Con il racconto di suo nipote Luigi, che vede la partecipazione straordinaria di Adriano Aragozzini nel suo debutto cinematografico, scopriremo i sogni, gli amori e le aspirazioni, di un eroe italiano. Peccato per la grande confusione all'ingresso del cinema per gli accrediti stampa, difatti nonostante l'invito personale mi è toccato aspettare per quasi un ora prima di poter accedere nella sala gremitissima, senza avere neanche posti assegnati per la stampa. Parliamo del Film, e non commento per il trattamento ricevuto: un lavoro modesto sia nella sceneggiatura sia nel doppiaggio che nelle riprese. La storia molto romanzata si presenta non incisiva e poco coinvolgente se non per gli stretti interessati, oppure per far breccia sui nostalgici del secolo scorso,moltissimi gli ospiti intervenuti grazie ad Adriano Aragozzini, molto conosciuto, specialmente negli ambienti musicali, non a caso erano presenti molti cantanti del passato, fra cui Patty Pravo, Edoardo Vianello, lo stesso Renzo Arbore, la colonna sonora è stata  affidata a Nico Fidenco, fra i tanti ospiti Il Principe Guglielmo Giovannelli Marconi con la moglie Vittoria, il prefetto Fulvio Rocco, Renzo Arbore,il politico Maurizio Gasparri,i Generali Rolando Mosca Moschini e Pasquale Preziosa, Elena Bonelli,Carlotta Proietti,Alda D'Eusania, Irene Bozzi,Daniela Martani,Barbara Capponi,Renato Balestra,Rossella Sensi,Nicola Pietrangeli,il Giudice Antonio Marino, la scrittrice Claudia Conte, l'editore Giò Di Giorgio,Beppe Convertini e tantissimi altri. 

                                                                                         Giò Di Giorgio 

Foto By Aldo D'Ambrosio 












lunedì 13 ottobre 2014

Grande successo per il Jaguar Golf Trophy al Marco Simone Golf & Country Club e lo show cooking di Filippo La Mantia



















 
La giornalista Lucilla Quaglia con l'attore del Posto al Sole Davide Devenuto

Lavinia Biagiotti


L'attore Davide Devenuto

Lo Chef Filippo La Mantia con Lavinia Biagiotti

Prestigiosi appuntamenti sportivi al Marco Simone Golf & Country Club tra agonismo e alta cucina. Domenica 12 ottobre è approdata sul campo di Laura e Lavinia Biagiotti l’attesissima ultima tappa del Jaguar Golf Trophy: uno dei circuiti di golf più importanti del Belpaese che ha offerto al Marco Simone l’ultima possibilità per qualificarsi alla finale in programma sul tracciato pugliese del San Domenico Golf, dal 31 ottobre al 2 novembre, dopo ben quattordici prove nazionali. 130 gli iscritti provenienti da tutta Italia. Per i vincitori primo netto alla coppia formata da Rocco Maurizio Galimi con Maurizio Fratini con 44, primo lordo a Giuliano Pozzilli con Giuliano Martella con 41 e primo Jaguar a Umberto Beomonte Zobel con Claudio Natuzzi con 41. Queste tre coppie hanno conquistato la finale in agenda dal 31 ottobre al 2 novembre sul percorso pugliese del Golf San Domenico. E ancora secondo netto alla coppia Edoardo Berardi con Francesco Lanci che hanno totalizzato 44 ed hanno battuto Luca Bruno Scampini e Michela Fridegotto. Prima coppia mista a Mirella Ellari con Simone Proietti autori di un 44. Da segnalare in campo l’ex ministro degli Esteri Franco Frattini, il vincitore della sesta edizione del Grande Fratello Augusto De Megni, gli attori Davide Devenuto e Peppe Zarbo. Con tanti brand in campo non potevano che essere previste anche delle buche davvero speciali: ovvero Driving Contest offerto da Antica Gelateria alla buca n°12 e vinto da Marcello Ingrao. Nearest to the pin offerto da UnoPiù alla buca n°17 e vinto da Alessandro Iraci. Nearest to the pin offerto da Conte of Florence alla buca n°5 andato a Riccardo Finotti con una favolosa Hole in one e nearest to the pin femminile e maschile offerto da Estée Lauder alla buca n°11 e vinto da Edda Grilli e Fabrizio Di Mario. In occasione della competizione è arrivata inoltre al circolo una cucina Bulthaup che è stata collocata in una delle due tende della Jaguar Lounge: qui lo chef di fama internazionale Filippo La Mantia si è esibito in un goloso show cooking sul verde. Spazio poi anche ai bimbi con il kids club che è stato disponibile dalle 14,30 alle 17,30 offerto dal circolo: una delle nuove attività del Marco Simone assieme alla My Dance Academy, dedicata al ballo, e alla Golf Academy. Tutto all’insegna di un grande rinnovamento e restyling del circolo che si apre, con il ballo e non solo, ad esperienze diverse. Al termine della gara, dopo la premiazione condotta da Federica Gentile e dal direttore di Jaguar Italia Arturo Frixa, dinner cocktail di arrivederci con Lavinia Biagiotti Cigna, Nancy Brilli e l’editore Giò Di Giorgio.

                                                                   Lucilla Quaglia