Illustrazioni | The Sando | Styling | Karma B
In collaborazione con Associazione L’albero
dalle molte vite
Produzione Valdrada Teatro
Co-produzione | Teatro Valmisa
|
Con il sostegno di Le città
possibili Festival e Associazione Tdl/Teatro del Lido di Ostia
“Mio padre mi ha insegnato il movimento delle
gambe dei giocatori di pallanuoto: metti i piedi a martello e disegni dei
cerchi con le ginocchia spingendo verso l’esterno. È grazie a questo movimento che possono
sollevarsi sull’acqua. Se fossi in una piscina lo userei e avrei le mani libere.
Ma col cancro non si naviga in acque chiare. All’inizio pensi che sta andando
bene, è solo una pozzanghera, un piccolo incidente di percorso: un piede
davanti all’altro, il tuo inguaribile ottimismo e ne sarai fuori. Però non trovi nulla di solido sotto la
melma, cerchi di trascinarti ma il tuo corpo non segue, sta cominciando a
lasciarsi andare. Eh no, caro corpo! Non ci possiamo mica arrendere così! Da fuori tutto bene. Anche perché a parte il
cancro, io sto benissimo. Forse.”
Da fuori tutto bene racconta una
storia vera e personale: il rapporto con l’ospite cancro-al-seno tra dramma
e varietà, racconto comico e teatro canzone. Dalla diagnosi agli effetti
collaterali delle cure, passando per certi surreali iter burocratici e i tabù
del linguaggio legato alla malattia.
NOTE DI REGIA
Lo spettacolo mescola dramma
e umorismo, dipingendo il viaggio di chi vive la malattia con una comicità
dissacrante che aiuta a rompere il silenzio. «Ecco, il problema è questo:
quando ti capita di avere a che fare col cancro, la vita diventa insopportabile
non tanto per la malattia in sé, quanto perché le tue relazioni diventano tese
e fragili» rivelando che la paura della malattia rende difficile essere
sinceri. «Ma non perché siamo cattivi, è solo che siamo spaventati e non
sappiamo fare l’unica cosa che può aiutarci: raccontarci com'è.» Il tono è
ironico, eppure sincero, mentre racconta aneddoti esilaranti, come l’uso del
cancro per svincolarsi dalle serate noiose o l’assurdità di scoprire che
durante la chemio le zanzare non pungono. Ma il messaggio arriva forte e
chiaro: la malattia può essere affrontata con coraggio, anche grazie
all’umorismo. «Sono sicura che dopo questo racconto vi resteranno solo cose
belle e qualche strumento in più per affrontare tutto. E se volete fare
scongiuri, è il momento! Per fortuna che la tetta è la sinistra…» Una risata
tanto liberatoria che accoglie la paura e la rende più leggera.
Teatro Trastevere Il Posto delle Idee
Via Jacopa
de’ Settesoli 3, 00153 Roma
Feriali ore
21, festivi ore 17:30
INFORMAZIONI
DI BIGLIETTERIA
Prevista
tessera associativa. Intero 13,00 – ridotto 10,00
Contatti:
065814004-3283546847
https://www.facebook.com/teatrotrastevere/
Ufficio stampa: Vania Lai vanialai1975@gmail.com