venerdì 14 marzo 2025

PRESENTATO A ROMA IL NUOVO VIDEOCLIP DI ALMA MANERA “TUTTO IL TEMPO CHE VUOI”

 


Il tema è l’amore autentico. Tantissimi amici e colleghi presenti La musica di Alma Manera trabocca di amore, ma quello vero, autentico… E poi una riflessione sulla capacità di “lasciare andare” chi ci fa stare male imparando e scappare da situazioni malate, coltivando l’assenza dell’altro. “Tutto quello che vuoi”, il nuovo progetto musicale di Alma Manera, presentato ieri a Roma presso CeoforLife a Piazza Montecitorio,ha catturato l’attenzione di autorevoli esperti del settore e di tantissimi amici e colleghi, arrivati uno dopo l’altro, per trascorrere un pomeriggio in musica e riscoprire l’amore e la sua importanza. 


 “Quando in un rapporto si tradisce la fiducia – afferma Alma Manera - innanzitutto si tradisce noi stessi. È banale ingannare, tradire, ferire. È un modus vivendi dei deboli e vigliacchi, ecco perché è meglio piantare, come un fiore, l’assenza di quello che credevamo fosse il nostro amore e scappare da relazioni tossiche e da quella violenza silenziosa o dichiarata. La donna venuta ormai alla ribalta della convivenza deve allontanarsi da storie che non le rendono il valore che ha, stessa cosa vale per gli uomini onesti, per non fare distinzione di genere… Altro pensiero è che la persona leale e amorevole merita di esser felice e non dovrebbe mai diventare come chi l’ha ferita.” A introdurre il racconto dell’avventura musicale di Alma è Alessandra Ferraro, direttrice di Rai Isoradio, per poi dare il via alla proiezione del videoclip, con l’ascolto del brano, composto da Giovanni Segreti Bruno, che ne firma anche il testo con Maria Pia Liotta e la stessa Alma Manera. Il video vede la partecipazione speciale dell’attore Stefano Gianino. 


Il tutto sotto la precisa e abile regia di Marko Carbone. L’arrangiamento è di Davide De Blasio con mix e mastering firmati da Emanuele Donnini presso Joseba Studio. Presente anche Gianni Testa, direttore artistico di Joseba Label che ne ha curatola produzione insieme a Regina Produzioni e Comunicazione,con la distribuzione di Virgin Music Italia (Universal). Tanti gli applausi in una sala gremita di persone. 


Tanti i volti noti. Alma Manera arriva insieme al suo compagno Paolo Petrecca, direttore di Rainews24, e poi Angela Mariella, direttrice rapporti istituzionali RAI, Beppe Convertini, Paola Severini Melograni, il maestro Maurizio Fabrizio, Savino Zaba, lo chef tv Alessandro Circiello, Francesca Alotta, Roberta Beta, Morena Rosini, Donatella Pandimiglio, Romano Talevi, Tony Cicco, Gabriele Marconi, Massimo Proietto, Francesca Barbi Marinetti, Rino Iupiter, il maestro Maurizio Trippitelli, il maestro Dario Vero, il maestro Enrico Manera, Cleonice Gioia, Mauro Di Maggio, lo stilista Oscar Garavani, Raffaele Squillace, responsabile make up del video, Emanuela Corsello, Alessandro Gatta, Gennaro Marchese, il produttore Nicola Vizzini, Francesca Piggianelli, direttrice di “Roma Videoclip, dove il video di Alma Manera sarà premiato. Presente per un saluto, prima della proiezione del video, anche il senatore Maurizio Gasparri.











durante la presentazione- nasce dall’esigenza di raccontare emozioni forti e contrastanti: la delusione, la rabbia, ma anche la capacità di trasformare il dolore in consapevolezza. Unisce la classicità della melodia a un testo moderno, creando un ponte tra tradizione e contemporaneità. L’interpretazione intensa di Alma Manera ha dato ancora più anima al pezzo, rendendolo vivo e autentico”. 
Dal 7 Marzo 2025 è disponibile su tutte le piattaforme digitali (www.youtube.com/watch?v=hyIKFjJNjpk)

  Ufficio Stampa: Ennio Salomone – Tel. 346.6142314 E-mail: salomone.ennio@gmail.com

                                       Giò Di Giorgio


5° WEEKEND DELL’ARTIGIANATO A CELLENO Il Borgo Fantasma Il 29 e 30 marzo il seicentesco convento di Celleno ospita le eccellenze di Lazio Artigiana tra recupero degli antichi mestieri, workshop, sapori di una volta, sostenibilità e musica con uno speciale omaggio all’artista Enrico Castellani

 


Celleno, il “borgo fantasma” della Tuscia inserito tra i 25 più belli d'Italia secondo il Telegraph, diventa il cuore pulsante dell’artigianato laziale nel weekend del 29 e 30 marzo 2025 facendosi cornice suggestiva del 5° Weekend dell’Artigianato. Tra le mura dell’antico Convento di San Giovanni Battista, un tempo luogo di spiritualità e comunità solidale e oggi brulicante centro turistico e culturale che ospita eventi e viaggiatori di tutto il mondo, gli artigiani della rete Lazio Artigiana esporranno le loro creazioni, intrecciando tradizione, innovazione e sostenibilità.


L’iniziativa promossa da CNA Viterbo e Civitavecchia, grazie al finanziamento per le Reti di Imprese tra Attività Economiche della Regione Lazio in collaborazione con Promo Tuscia, partner del progetto, è ricca di appuntamenti volti al recupero degli antichi mestieri, all’esaltazione del gesto manuale, alla valorizzazione delle maestrie locali e alla diffusione di un modello di turismo innovativo e immersivo, sociale e sostenibile in un percorso tra la Tuscia e il resto del Lazio che si è snodato in 9 incontri con visite guidate e 4 salti in bottega a partire dal marzo 2024. 


L’inaugurazione, prevista per sabato 29 marzo alle ore 15.00, vedrà i saluti istituzionali del Sindaco di Celleno Luca Beraldo, del Presidente di CNA Viterbo e Civitavecchia Alessio Gismondi e del Segretario Attilio Lupidi, insieme al Presidente della Rete Lazio Faber Experience Luca Cristofori. Seguirà un giro di presentazione del percorso di allestimento degli stand tra le antiche mura del Convento risalente al 1610. Alle 16.00, spazio a “Roba da Chiodi”, conferenza a cura del Prof. Marcello Carriero, Docente di fenomenologia delle arti contemporanee presso l'Accademia di belle arti di Palermo e l'accademia di belle arti "Lorenzo da Viterbo", sulla modalità operativa del lavoro di Enrico Castellani, le cui opere sono presenti in importanti musei d’Italia e del mondo tra cui il Centre Georges Pompidou di Parigi, il MOMA di New York e il Peggy Guggenheim Collection di Venezia.


L’artista è tra i padri del minimalismo europeo che a Celleno a partire dagli anni ‘70 trovò ispirazione per la sua poetica artistica composta di pieni e vuoti. Alle 17.00 è la volta della presentazione-laboratorio di Roberta Pietrini dal titolo “Il recupero sostenibile degli scarti tessili”, un’interessante riflessione sull’economia circolare applicata alla moda e agli accessori, con un workshop aperto a tutti. La giornata si concluderà con un aperitivo conviviale nel chiostro dell’antico convento di Celleno, tra storia e sapori autentici. Domenica 30 marzo sarà l’occasione per scoprire le meraviglie di Celleno: alle 10.30 è in programma la passeggiata - racconto a cura dell’Arch. Massimo Fordini Sonni e dell’Associazione “Benvenuto Cellini”, che accompagnerà i partecipanti tra le rovine del Borgo Fantasma, un luogo suggestivo che narra storie di antiche famiglie nobiliari e leggende locali, dove restano ancora intatte le antiche botteghe del villaggio con gli utensili caratteristici, come il forno per il pane o la bottega del ciabattino. Alle 12.00, Miranda Boi tiene un laboratorio pratico di mosaico per illustrare le tecniche tradizionali del taglio delle tessere e alle 15.00, con “La mia città, la mia terra” Daniela Lai invita i visitatori ad un workshop di ceramica e alla produzione di un manufatto in creta; alle 17.00 la bellezza avrà una declinazione sonora, attraverso il concerto “La Canzone italiana al pianoforte” del M° Bruno Erminero, un percorso musicale che va da Tenco a Mina, da Modugno a Bindi, passando per De Andre’, Battisti e Cocciante. 


La seconda e ultima giornata del 5° Weekend dell’Artigianato si conclude alle 17.30 con la presentazione del progetto didattico “Maestro Castellani con noi”, a cura della Prof.ssa Ornella Mei e della Prof.ssa Federica Viola dell’Istituto Pio Fedi dedicato all’artista. Oltre a essere conosciuto per il suo fascino misterioso e decadente e le sue origini antichissime risalenti alla civiltà etrusca, il borgo viterbese è anche celebre per la Sagra della Ciliegia, che ogni anno a giugno attira visitatori da tutta Italia e che ospita la singolare “Gara dello sputo del nocciolo”, un evento tanto folcloristico quanto identitario della comunità. Gli eventi sono tutti gratuiti, per info e prenotazione: www.lazioartigiana.it oppure cell 348/5203954. Per restare aggiornati sulle iniziative di Lazio artigiana: https://www.instagram.com/lazioartigiana/ - https://www.facebook.com/lazioartigiana 

Ufficio stampa HF4 www.hf4.it | press@hf4.it Eleonora D'Urbano eleonora.durbano@hf4.it Francesca Di Belardino francesca.dibelardino@hf4.it Valentina Pettinelli valentina.pettinelli@hf4.it 347.449.91.74

mercoledì 12 marzo 2025

Oggi è un altro giorno di Luca Giacomozzi RegiaPaolo Mellucci al Teatro Delle Muse (Rm)

 


Con

Marina Vitolo

Gigi Miseferi

Claudio e Stefano Scaramuzzino

 

Aiuto Regia:Flavia Di Domenico

Scenografie:Salvatore Fucilla e Federica Scalera

Costumi:Marthia Saracino

Tecnico luci ed audio: Rocco Donati

Progetto grafico:Stefania Ammendola




Oggi è un altro giorno” è una commedia teatrale di Luca Giacomozzi ambientata in un liceo privato, il “Magnum”, e segue le vicende di quattro insegnanti: Filippo, Giovanni, Tony e Ivana. Filippo(Claudio Scaramuzzino), professore di filosofia, è un idealista che cerca di trasmettere passione e determinazione agli studenti, anche quando la classe è vuota e il sistema scolastico sembra remare contro di lui. Giovanni(Stefano Scaramuzzino), insegnante di educazione fisica, si sente frustrato per la mancanza di una palestra e per le difficoltà del suo lavoro. Tony(Gigi Miseferi), professore di inglese con una passione smisurata per la Scozia, è disilluso e sogna di trasferirsi all’estero. Ivana(Marina Vitolo), insegnante di matematica e amante dei gatti, cerca di conciliare la sua vita personale con le difficoltà del mestiere.



I quattro decidono di occupare la scuola per protestare contro le condizioni di lavoro precarie: stipendi arretrati, mancanza di strutture adeguate e il senso di abbandono da parte della direzione. Durante la notte passata insieme emergono le loro paure, speranze e insicurezze, mentre cercano di dare un significato alla loro protesta. Tra dialoghi serrati, battute ironiche e momenti di riflessione filosofica, il gruppo cerca di portare avanti la loro battaglia per un cambiamento.
La commedia esplora con leggerezza e profondità il tema della dignità del lavoro, della vocazione all’insegnamento e della resistenza contro un sistema scolastico che sembra sempre più orientato al profitto e sempre meno all’educazione.


Note di regia:
Essere oggi un insegnante significa svolgere una professione difficile e spesso anche pericolosa. Quando a questo si aggiunge anche la piaga della precarietà del lavoro si arriva ai confini della crisi esistenziale.
Questo è lo scenario tragico in cui si ritrovano 4 professori di un liceo privato ognuno con caratteri molto variegati e particolarmente bislacchi.
Ma di pari passo con le loro difficoltà viaggia l’aspetto comico che naturalmente si crea grazie ai malintesi ed alle gags che si susseguono nel dipanarsi della storia.
Una rivelazione importante porterà il pubblico a riflettere sulla precarietà della vita riconsegnandoci però un insegnamento fondamentale: non smettere mai di sognare!


Francesco Caruso Litrico

Ufficio stampa - Comunicazione e Promozione

3334682892 - fralit@alice.it

il 12 e il 13 aprile, alla Mostra d’Oltremare, due giorni indimenticabili per cani, gatti e il loro umani Quattrozampeinfiera Napoli 2025: un weekend indimenticabile per tutti gli amanti degli animali

 


Se sei un amante di cani e gatti e desideri trascorrere un weekend indimenticabile con il tuo amico a quattro zampe, non puoi perdere Quattrozampeinfiera, l’evento pet-friendly più atteso in Italia che si terrà il 12 e 13 aprile 2025 alla Mostra d’Oltremare di Napoli.

Un'esperienza a 360 gradi per tutti i membri della famiglia



Quattrozampeinfiera è un vero e proprio paradiso per i nostri amici pelosi, un’occasione unica per trascorrere due giorni all’insegna del divertimento, dello sport, della moda e dell’educazione cinofila. Due padiglioni e un’area esterna ospiteranno le numerose attività dedicate ai cani dei visitatori e una varietà di aziende che offrono prodotti e servizi per la cura e il benessere dei pet.

Sport e agilità per tutti



Gli amanti degli sport cinofili potranno cimentarsi in discipline come l’Agility, l’Attivazione mentale, la Ricerca olfattiva, il Treibball e l’Acquadog, perfetto per chi ama l'acqua. Queste sono solo alcune delle esperimentazioni originali che si potranno provare. I cani più giovani potranno partecipare a corsi di socializzazione di Puppy Class, apprendendo le prime regole fondamentali per una convivenza armoniosa con i loro padroni.

Moda e tendenze per i nostri compagni a quattro zampe

La moda non è solo per gli esseri umani, ma anche per gli animali! All’interno della sezione Pet à Porter, sarà possibile scoprire le ultime tendenze del pet fashion, con cappottini personalizzati, collari di design, borse da trasporto e tanti altri accessori. Questo spazio rappresenta un’occasione unica per prendersi cura del proprio animale con dettagli eleganti e pratici, personalizzando ogni scelta in base alle esigenze del proprio compagno peloso.

Un'opportunità di educazione cinofila
Oltre al divertimento, l’evento offre anche la possibilità di approfondire l’aspetto educativo della relazione con il cane. Esperti educatori cinofili guideranno i visitatori in corsi di educazione e socializzazione per cuccioli, dando consigli preziosi su come instaurare una relazione equilibrata con il proprio cane e affrontare i problemi comuni della convivenza.



Orari e biglietti

L’evento sarà aperto sabato, 12 e domenica, 13 aprile dalle 10.00 alle 19.00, con chiusura casse alle 18.00.
Ingresso  gratuito per bambini fino a 10 anni – non compiuti, cani e gatti.
Biglietto intero € 14
sconto scaricabile online € 11

biglietto online € 10.

 

Per maggiori informazioni: info@quattrozampeinfiera.it - 0362.1636218

quattrozampeinfiera.it

Non perdete questa occasione unica per vivere un’esperienza indimenticabile insieme ai vostri amici a quattro zampe!

Prossima tappa: 4-5 ottobre 2025, Parco Esposizioni Novegro.

                           Ufficio Stampa Daniela Fabietti

www.quattrozampeinfiera.it


Duo Rocca Benigni con Ziad Trabelsi

 


Paolo Rocca è uno straordinario musicista, formatosi nelle accademie e nelle orchestre italiane ed europee. Ad un certo punto della sua ricerca musicale ha incrociato la musica popolare ed ha cominciato ad approfondire la ricerca suonando in diverse formazioni di primo piano del panorama italiano. Dal 2000 inizia a collaborare con Moni Ovadia del quale diventa curatore di tutta la parte musicale degli spettacoli, aprendo a musicisti rom e alle sonorità balcaniche. Fiore Benigni, suonatore di organetto diatonico e compositore, studia e si perfeziona con i maggiori professionisti presenti sul territorio nazionale (T.Winky, R.Tesi, R.Tombesi, T.Chessa). 
Ziad Trabelsi


Svolge attività concertistica in Italia e all'estero e ha al suo attivo partecipazioni discografiche con artisti di diversa appartenenza stilistica. Autore di brani che spaziano dalla musica etnica al jazz, ha collaborato fra gli altri con Mario Salvi, Beppe Quirici e Luciano Orologi, Paolo Innarella, Mike Mainieri, George Garzone. Il Duo Rocca Benigni è una formazione storica che lavora ed affina il proprio linguaggio stilistico da quasi tre lustri. In virtù di questa lunga collaborazione presenta un vasto repertorio in grado di attingere alle complessità armoniche e ritmiche e agli idiomi musicali più diversi: dalla musica klezmer allo choro brasiliano, dai geamparà romeni al moderno tango jazz con un costante riferimento alla tradizione musicale italiana. 


La stessa flessibilità di approccio caratterizza anche i brani originali proposti dal duo che stempera l’intenso rigore esecutivo in un lirismo fresco ed essenziale. Il duo si è esibito in importanti festival di musica tradizionale e di ricerca in Italia e all’estero (Svizzera, Germania, Austria, Olanda, Polonia e Albania). Ha all’attivo due dischi, pubblicati da Finisterre: “Paolo Rocca-Fiore Benigni”, disco della settimana su “Fahrenheit”, Radio3, gennaio 2009, ed “Upset” (presentato dal vivo a Radiotre Suite e anch’esso disco della settimana – aprile 2014), con ospiti come Lucilla Galeazzi, Moni Ovadia, Ziad Trabelsi.
Ziad Trabelsi, cantante e compositore, nasce a Tunisi nel 1976 da una famiglia d’arte: suo padre è stato un importante musicista e compositore dell’Orchestra araba della Medina di Tunisi.


 Nel 1994 si diploma al conservatorio e nel 2002 approda a Roma, diventando membro e compositore dell’Orchestra di Piazza Vittorio. Un contesto in cui ha sempre cercato un dialogo artistico tra la tradizione musicale araba e quella degli altri artisti membri, creando progetti estremamente eclettici di altissimo valore qualitativo, acclamati dal pubblico e dalla critica. Trabelsi offre la sua elevata competenza e il suo talento anche nella composizione di musiche per cinema e teatro.

                    Ufficio stampa Ida Palisi

RESENTAZIONE “ROSSO VENEZIANO”, IL NUOVO LIBRO DI NIKY MARCELLI QUARTO CAPITOLO DELLA SAGA DE “LA CONTESSA ROSSA”, AMBIENTATA STAVOLTA A VENEZIA SABATO 15 MARZO DALLE 17,30 ALLA LIBRERIA MONDADORI DI VIA PIAVE, 18 ROMA

 


Tornano Sara e Care, le affascinanti eroine uscite dalla penna del giornalista e scrittore Niky Marcelli, in una nuova affascinante avventura ambientata nella misteriosa Venezia. “Rosso Veneziano” (Edizioni StreetLib, 635 pagine, euro 27,00), è il titolo dell’ultimo libro di Marcelli che rappresenta il quarto capitolo della saga de “La Contessa Rossa” da lui ideata e che presto potrebbe diventare un film o una serie tv.
Niky Marcelli


Il nuovo lavoro sarà presentato davanti a una platea di amici, nobili e volti noti a Roma sabato 15 marzo, alla Libreria Mondadori di via Piave, dalle ore 17,30. Accanto all’autore ci saranno Roberta Beta che condurrà l’incontro mentre l’attrice e scrittrice Gaia Zucchi leggerà e interpreterà brani del romanzo. Lo scrittore Niky Marcelli, figlio del giornalista Augusto Marcelli e dell’attrice/regista Saviana Scalfi, è cresciuto in una casa piena di cultura dove circolavano Federico Fellini, 
Niky con Demetra Hampton


Alberto Moravia (gli ha insegnato a montare a cavallo), Dacia Maraini, Pier Paolo Pasolini, Adele Cambria (la sua seconda mamma), Salvador Dalì, Lelio Luttazzi, Alberto Bevilacqua, Milena Vucotich (a sei anni ne era perdutamente innamorato), Duccio Tessari e Lorella De Luca, Sergio Milva, Paolo Poli, Miriam Makeba, Dario Fo e Franca Rame, Mimmo Rotella, Franco Angeli e Oriana Fallaci, tanto per citarne qualcuno. E’ un tipo dandy davvero, dalle battute taglienti e lo humor inglese, collezionista di auto d’epoca e di cappelli Borsalino e Panama che non toglie mai dalla testa. 
Niky con Alma Manero


Niky sforna libri a ripetizione, soprattutto ora che ha deciso di chiedere anticipatamente la pensione dalla Rai dove ha lavorato fin da giovane per continuare a dedicarsi a tempo pieno alla sua grande passione ed esprimere il suo estro in questo modo. Così dopo aver dettato le regole dell’eleganza maschile nel precedente imperdibile libro “Il boudoir del gentiluomo” ora torna alle appassionanti avventure della nobildonna che ama l’azione anche a costo di cacciarsi nei guai. Chi ha dipinto la “Donna di Fuoco” ritrovata nella barchessa di una villa palladiana sul Brenta? Un mistero che dovranno svelare Sara Varzi di Castel del bosco, ovvero la Contessa Rossa, protagonista della saga, e la sua inseparabile amica giornalista, Anna “Care” Caremoli, che i lettori hanno già imparato a conoscere e apprezzare nei tre libri precedenti: 
Niky con Dario Fò


“La Contessa Rossa”, “I Misteri di Hatria” e “La Donna di Lana”. Anche questa volta Sara e Care saranno al centro di questo racconto mozzafiato, ambientato tra calli e campielli, sfarzosi palazzi nobiliari e lugubri isole abbandonate di una Serenissima magica e misteriosa dove aleggia ancora la splendida e controversa figura di Veronica Franco, e in cui dovranno scoprire l’arcano che ruota intorno a Rosso Veneziano, pittore “maledetto” allievo di Tintoretto e amante di sua figlia Marietta, affogato in laguna come eretico nella seconda metà del XVI secolo e condannato alla damnatio memoriae. E dovranno anche ritrovare l’unico altro suo quadro sfuggito al rogo della Santa Inquisizione. Un’impresa irta di pericoli e ricca di colpi di scena, in cui saranno affiancate da vecchi e nuovi amici e ritroveranno antichi e temibili nemici. Anche questa volta, per citare le parole di Pino Ammendola nella prefazione de “La Contessa Rossa”, il primo romanzo della serie, Niky Marcelli ha realizzato un’opera difficilmente etichettabile, tramite un originale e avvincente montaggio narrativo, di regola più consono al cinema che alla letteratura, con una grande capacità di coinvolgere il lettore. Scrive Ammendola: “E’ un romanzo nella sua accezione più pura, dove il racconto non si cristallizza mai ma, al contrario, dà al lettore la sensazione che la storia sia in continua evoluzione e che muti in tempo reale con il suo girare le pagine. Ed è proprio in questo meccanismo di incertezza risiede la grande forza della scrittura di Marcelli: si ha quasi la sensazione che la storia sia influenzata dal nostro leggerla e, come nei migliori hard boiled americani, non sappiamo mai dove i protagonisti andranno a parare e si avanza, quindi, immersi in un flusso di eventi. Non si tratta semplicemente di credere al destino. I personaggi del romanzo, sia quelli positivi che quelli negativi, “sentono” di far parte di una storia più grande e i lettori “entrano” insieme con loro in questa ricerca del senso ultimo. In sintesi un romanzo da leggere tutto di un fiato come facevamo da ragazzi, per poi rimanere ad occhi aperti seguendo ancora nella nostra mente le avventure dei protagonisti”. A seguire, brindisi beneaugurale e degustazione delle famose torte di mele handmade dei personal chef Stefano Crialesi e Filippo Biffani della “S-F Art Of Taste”. 

        “Rosso Veneziano” di Niky Marcelli (Edizioni StreetLib, 635 pag., euro 27,00) 

                                               Gabriella Sassone

lunedì 10 marzo 2025

Dal 21 al 23 marzo 2025 DA FUORI TUTTO BENE Il can can del cancro Di Giulia Vanni e Daniele Fabbri Con Giulia Vanni

 


Illustrazioni | The Sando | Styling | Karma B

In collaborazione con Associazione L’albero dalle molte vite

Produzione Valdrada Teatro

Co-produzione | Teatro Valmisa |

Con il sostegno di Le città possibili Festival e Associazione Tdl/Teatro del Lido di Ostia


“Mio padre mi ha insegnato il movimento delle gambe dei giocatori di pallanuoto: metti i piedi a martello e disegni dei cerchi con le ginocchia spingendo verso l’esterno.  È grazie a questo movimento che possono sollevarsi sull’acqua. Se fossi in una piscina lo userei e avrei le mani libere. Ma col cancro non si naviga in acque chiare. All’inizio pensi che sta andando bene, è solo una pozzanghera, un piccolo incidente di percorso: un piede davanti all’altro, il tuo inguaribile ottimismo e ne sarai fuori.  Però non trovi nulla di solido sotto la melma, cerchi di trascinarti ma il tuo corpo non segue, sta cominciando a lasciarsi andare. Eh no, caro corpo! Non ci possiamo mica arrendere così!  Da fuori tutto bene. Anche perché a parte il cancro, io sto benissimo. Forse.”


Da fuori tutto bene racconta una storia vera e personale: il rapporto con l’ospite cancro-al-seno tra dramma e varietà, racconto comico e teatro canzone. Dalla diagnosi agli effetti collaterali delle cure, passando per certi surreali iter burocratici e i tabù del linguaggio legato alla malattia.


NOTE DI REGIA

Lo spettacolo mescola dramma e umorismo, dipingendo il viaggio di chi vive la malattia con una comicità dissacrante che aiuta a rompere il silenzio. «Ecco, il problema è questo: quando ti capita di avere a che fare col cancro, la vita diventa insopportabile non tanto per la malattia in sé, quanto perché le tue relazioni diventano tese e fragili» rivelando che la paura della malattia rende difficile essere sinceri. «Ma non perché siamo cattivi, è solo che siamo spaventati e non sappiamo fare l’unica cosa che può aiutarci: raccontarci com'è.» Il tono è ironico, eppure sincero, mentre racconta aneddoti esilaranti, come l’uso del cancro per svincolarsi dalle serate noiose o l’assurdità di scoprire che durante la chemio le zanzare non pungono. Ma il messaggio arriva forte e chiaro: la malattia può essere affrontata con coraggio, anche grazie all’umorismo. «Sono sicura che dopo questo racconto vi resteranno solo cose belle e qualche strumento in più per affrontare tutto. E se volete fare scongiuri, è il momento! Per fortuna che la tetta è la sinistra…» Una risata tanto liberatoria che accoglie la paura e la rende più leggera.



Teatro Trastevere Il Posto delle Idee

Via Jacopa de’ Settesoli 3, 00153 Roma

Feriali ore 21, festivi ore 17:30

INFORMAZIONI DI BIGLIETTERIA

Prevista tessera associativa. Intero 13,00 – ridotto 10,00

Contatti:

065814004-3283546847

info@teatrotrastevere.it

www.teatrotrastevere.it

https://www.facebook.com/teatrotrastevere/

 

Ufficio stampa: Vania Lai vanialai1975@gmail.com

2020: Odissea nello spazio Covid rivela Pierfrancesco Campanella autore tra ironia e impegno sociale

 


Si intitola 2020: Odissea nello spazio Covid l’ultima fatica registica del romano Pierfrancesco Campanella –reduce dal thriller Brividi d’autore e dal documentario C’era una volta il beat italiano – che verrà presentata in anteprima per l’Italia,a breve, ad un selezionatissimo parterre di ospiti. Tratto da una storia vera, è un cortometraggio che vede il protagonista lottare per la vita all’epoca della recente pandemia da Coronavirus.


Una metaforica partita a scacchi dagli echi bergmanianitra un uomo in pericolo e la Morte, qui più crudele e beffarda che mai. Il racconto si snoda mostrando i momenti drammatici di quel periodo, permeati però da una sottile vena leggera per stemperare la triste realtà che ha sì mietuto tante vittime, ma che, al contempo, ha rivalutato aspetti come la solidarietà e il senso di umanità. 


Prodotto da Paolo Di Gravio e Fabrizio Rampelli per Gesti consult movie srl / Cinemusa srl, 2020: Odissea nello spazio Covid è già reduce dal trionfo presso la manifestazione internazionale Champs Èlisées Film Awards, dove ha ricevuto ben quattro premi: per il miglior film di finzione, per lo script, 

a firma di Paolo Di Gravio e dello stesso Campanella, per le scenografie, curate da Laura Camia, e per Franco Oppini, qui protagonista assoluto, impegnato ad offrire una performance davvero emozionante che rappresenta, senza alcun dubbio, uno dei vertici interpretativi della sua lunga e prestigiosa carriera.

Altri componenti del ricco cast sono la ex Miss Italia Nadia Bengala, più bella e brava che mai nell’insolito ruolo di un’infermiera,la talentuosa Luciana Frazzetto, che qui mette in risalto la sua versatilità interpretando un personaggio autoritario e inflessibile, il giovane e promettente Nicholas Gallo, solida promessa tra i giovani attori italiani, Massimiliano Virgilii, ovvero uno dei migliori

doppiatori e direttori di doppiaggio in circolazione, e lo stesso Campanella in una speciale partecipazione per vestire i panni della Morte. Tra l’altro non è la prima volta che il regista si pone anche davanti alla macchina da presa, considerando che il suo debutto sullo schermo fu proprio come attore nel film La veritaaaaaaaà del maestro Cesare Zavattini. Con fotografia di Sacha Rossi, montaggio di Francesco Tellico e musiche di Fabio Massimo Colasanti, 2020: Odissea nello spazio Covid, 

per il quale è anche prevista una programmazione “mirata” nelle sale cinematografiche del territorio nazionale, inizierà presto il suo percorso in molti festival italiani ed esteri. Altri componenti di spicco del cast tecnico sono il capo progetto Susanna Ferrando, l’art director Laura Camia, l’operatore Francesco Siciliano e il tecnico del suono Marco Pagliarin. Il brano dei titoli di coda è Antagonist, tratto dall’omonimo album di Demoghilas.

Photo credits: Laura Camia

Ufficio Stampa :

Francesco Lomuscio