Gran successo di pubblico per il Premio Simpatia che presso la Protomoteca del Campidoglio ha parlato di pace, di accoglienza e di lotta alle repressioni. Perché al centro di questa 51ma edizione, come sempre molto attenta ai temi sociali, c’è stata inevitabilmente l’Ucraina, i migranti e il dramma che in queste ore sta consumando l’Iran. Il riconoscimento, introdotto da Paola Saluzzi e Pino Strabioli, alla presenza dell’assessore capitolino alla Cultura Miguel Gotor, è come sempre il frutto del lavoro alacre della presidente del Premio, Laura Pertica, figlia del grande storico della romanità Domenico Pertica, ideatore dell’importante premio definito l’Oscar capitolino.
In tanti hanno ricevuto la preziosa rosa di Assen Peikov, simbolo del riconoscimento. Ad iniziare dall’iraniana Pegah Moshir Pour, attivista da tempo impegnata a sostenere le donne che nel suo paese stanno lottando per la libertà. E poi il Team U.S.A.R. Lazio dei Vigili del Fuoco, intervenuto per primo nel terremoto in Turchia, l’ambasciatore di Ucraina presso la Santa Sede Andrii Yurash, il Sindaco di Cutro Antonio Ceraso, sempre molto attento all’emergenza migranti e la presidente dell’associazione Salvamamme Maria Grazia Passeri, attiva nel sostegno alle famiglie Ucraine attraverso un hub di accoglienza e distribuzione di beni.
Per la musica il grande Al Bano, arrivato con la figlia Romina, e per lo spettacolo il poliedrico Amadeus, che al microfono ha come sempre divertito tutti, il regista Gabriele Muccino, in compagnia della moglie Angelica e la figlia Penelope, gli attori Pilar Fogliati, Paola Sotgiu e Gabriel Garko e lo storico direttore della fotografia Danilo Desideri. «Con i miei film – dice Muccino – cerco sempre di far patire le persone per poi accumunarle nel sentimento. Che è un po' il senso della parola simpatia».
«La simpatia per me? – aggiunge Al Bano – una caratteristica importantissima, come citava una volta il grande Adriano Celentano in una sua famosa canzone».
Per letteratura e giornalismo, premiati la scrittrice Ilaria Tuti, Maria Jatosti, Serena Bortone, Geppi Cucciari, Sigfrido Ranucci e Pif.
Per Medicina, ricerca e università premi al Centro di immunoterapia oncologica della A.O.U. di Siena, alla Rettrice Università La Sapienza Antonella Polimeni, ad Edoardo Alesse, direttore generale fondazione IRCCS Santa Lucia, a Massimo Ruggieri, chirurgo specializzato in chirurgia mininvasiva e a Giulio Sapelli, storico economista.
Per le storie ad Alessandra Laterza, detta “La Libraia”, titolare della libreria “Le Torri” di Tor Bella Monaca, e a Don Antonio Coluccia, che combatte lo spaccio nelle borgate romane. Per tradizioni e artigianato Diego Percossi Papi, storico artigiano orafo romano, recentemente in mostra a Madrid e l’Antica Forneria Molettieri di Napoli, che utilizza materie provenienti dai cicli biologici della natura nel rispetto dell’ambiente. E infine per lo sport Chiara Pellacani, atleta olimpionica romana, medaglia d’oro nei tuffi agli europei di nuoto.
Una selezione attenta, quella degli illustri giurati del premio ovvero: Renzo Arbore, Giorgio Assumma, Pippo Baudo, Verdiana Bixio, Christian De Sica, Marisela Federici, Nicola Maccanico, Simona Marchini, Alessandro Nicosia, Carlotta Proietti, Carlo Verdone, Alessia Tota. Gli sbandieratori del Leone Rampante di Cori hanno aperto e chiuso la manifestazione. Con il patrocinio del Comune di Roma, della Regione Lazio e di Federalberghi Roma. Un grazie a Publispei ed E.S.S.E.
Lucilla Quaglia-Ufficio stampa Premio Simpatia 3387679338
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Giò Di Giorgio