venerdì 3 novembre 2023

CULTURA MANIFESTA Manifesti culturali del femminismo in Italia mostra curata da Archivia e promossa da Fiap, dall’Irsifar, da Biblioteche di Roma e dalla Casa della Memoria e della Storiadell’Istituzione Biblioteche Centri culturali di Roma Capitale, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale

 

Inaugurazione 15 novembre 2023 - ore 17.30 CASA DELLA MEMORIA E DELLA STORIA DI ROMA Via di S. Francesco di Sales 5, Roma Saluti di MIGUEL GOTOR - Assessore alla Cultura di Roma Capitale LORETTA BONDI’ Presidente di Archivia Intervengono CECILIA D’ELIA – Senatrice GIOVANNA OLIVIERI- Archivia ANNABELLA GIOIA- IRSIFAR - Istituto romano per la storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza Coordina BIANCA CIMIOTTA LAMI- FIAP - Federazione Italiana Associazioni Partigiane 

La mostra CULTURA MANIFESTA apre a Roma il 15 novembre 2023 presso la Casa della Memoria. È curata da Archivia - nelle celebrazioni del cui ventennale si inserisce – ed è promossa da FIAP e IRSIFAR, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale. CULTURA MANIFESTApresenta 34 manifesti storici che documentano l’esperienza culturale del movimento femminista in Italia, selezionati dal vasto patrimonio di Archivia, la biblioteca/archivio specializzata in storia e cultura delle donne. Archivia èun centro di eccellenza che raccoglie e promuove la produzione politica, culturale e storica del movimento femminista e delle donne in Italia a partire dagli anni ’70, declinata in ogni sua espressione. Custodisce 30 mila volumi, 43 fondi archivistici, 35 mila fotografie, 900 manifesti e una vasta selezione di materiale audio-visuale. La selezione dei manifesti da esporre è stato un lavoro complesso che le curatrici hanno effettuato seguendo i criteri di rarità, rappresentanza, valore simbolico e significatività, resa di immagine. Il risultato è una mostra che ben documenta i saperi delle donne nel loro affermarsi e divenire. Gli esemplari in mostra sono sovente pezzi unici di un’arte in via d’estinzione - da salvaguardare e valorizzare - che veicolano la presa di parola delle donne anche attraverso la produzione culturale: dal cinema al teatro, al giornalismo e alla pubblicistica, dalle arti applicate agli insegnamenti e formazione anche accademici. I manifesti, cartelli e posteresemplificano il fervore e l’innovazione di questa vastissima produzione aprendo squarci sul lavoro di creazione e divulgazione del movimento delle donne. Rappresentano, quindi, non solo un supporto informativo all’azione culturale e politica, ma anche elementi in grado di comunicare con immediatezza visioni e suggestioni. È dal desiderio di dare un senso nuovo all’esistenza delle donne, con la conseguente, inevitabile, messa in discussione della loro presenza e rappresentazione nella storia e nella cultura, che sono nate nuove forme espressive, nuovi linguaggi e spazi in cui farle vivere.Attraverso la mostraCULTURA MANIFESTAsi vuole far conoscere, o riconoscere, la bellezza, il fervore, la creatività, la multiformità del protagonismo, ma anche l’irridente autonomia dei gruppi femministi che hanno prodotto cultura a partire dagli anni ’70. Ogni manifesto è, infatti, corredato da una scheda descrittiva, da foto e altri materiali che contribuiscono a contestualizzarlo e a evidenziarne il significato culturale e impatto politico. “L’intento è raccontare il passato ma parlare al futuro. Troppo spesso i risultati raggiunti attraverso le battaglie delle donne sono a rischio—osserva Loretta Bondì presidente di Archivia—Vanno, quindi, difesi ogni giorno perché questa preziosa eredità venga preservata e ampliata con nuovi contributi soprattutto delle nuove generazioni.” Archivia- Biblioteche, Archivi Centri di Documentazione delle Donne è nata nel 2003 su iniziativa di 11 gruppi, collettivi ed associazioni storiche che hanno reso fruibili i propri materiali. Oggi Archivia possiede oltre ai propri archivi, la biblioteca ed un’emeroteca ricchissime, manoscritti, tesi, materiali preziosi di documentazione, fotografie, manifesti, materiali audiovisivi. Molti Fondi costituitivi e successivi hanno ottenuto il riconoscimento di “patrimonio storico” dalla Soprintendenza Archivistica del Lazio. Ha sede a Roma presso la Casa Internazionale delle Donne. L’accesso alla mostra è libero nei seguenti orari: dal 15 novembre al 7 dicembre, 2023 dalle ore 10.00 alle ore 19.30 - dal lunedì al venerdì

Per info: archivia.info@libero.it – fiapromaelazio@gmail.com- irsifar@libero.it 

Ufficio stampa: Paola Scarsi 347 3802307- paolascarsi@gmail.com

                                                    Daniela Dal Lago

giovedì 2 novembre 2023

Il fascino della Roma imperiale rivive nel cuore della Capitale con il Maximum Burlesque Festival: l’11 e il 12 novembre al Teatro Ivelise

 

Al centro del mondo, a pochi passi dal Colosseo, sta per debuttare il “Maximum Burlesque Festival”. Sabato 11 e domenica 12 novembre il Teatro Ivelise e l’Associazione Culturale Allostatopuro, in collaborazione con il Bologna Burlesque Festival e il Neapolis Burlesque Queen, accolgono gli spettatori sul palcoscenico dello storico Teatro Ivelise con una prima edizione all’insegna della Roma imperiale. Una giuria di esperti, composta dalla “grande Dama del Burlesque” Celeste de Moriae, dalla produttrice e performer Amalia Vox e dal regista, attore e autore Marco Belocchi decreterà l'Imperatrice, la Vestale e la Gladiatrice. L’evento, patrocinato dall'ACSI e dal Gay Center, ridarà vita ai luoghi e ruoli eccelsi dell’Impero Romano in chiave Burlesque. Sono 13 le finaliste che si contenderanno gli ambiti premi, artiste nazionali e internazionali, provenienti non solo dall’Italia ma anche dalla Germania, dalla Russia, dalla Svizzera e dalla Francia. Sabato 11 e domenica 12 novembre calcheranno il palcoscenico: Lady BB, Bunny D'Vine, Pixelle Furie, Miss Georgette, Jackie Ohlala, Marie Le Perle, Lady Poopise, Foxic Poison, Pepper Rose, Dora Scompiglio, Madame Sophie, Sissi Tresor eYumelia Key. Il Maximum Burlesque Festival si svilupperà in due giornate: SABATO 11 NOVEMBRE ● dalle ore 11,00 alle ore 12,30 " Espressività Burlesque"; ● Workshop di Burlesque, condotto da Candy Bloom; ● ore 14,00 Gita nella Roma Imperiale riservata alle Concorsiste con Guida turistica; ● Ore 21,00 Show con le Concorsiste, presentato dai Producer, Special Guest Candy Bloom e Sabina Gallucci (il pubblico costituisce Giuria Popolare decretando la Majoris). DOMENICA 12 NOVEMBRE ● dalle ore 10,30 apertura dell'Area espositiva con bar, salotto e stand dei Partner creatori dei premi del Contest; ● dalle ore 11,00alle ore 12,30 "GoGo, Showdance& Burlesque - The differences" - Workshop di Burlesque, condotto da Celeste De Moriae; ● dalle ore 15,00 alle ore 17,00 Shooting fotografico firmato Davide Trumino, sullo sfondo della Roma Imperiale, protagoniste le Concorsiste; ● ore 20,00 Show con le Concorsiste, presentato dai Producer, Special Guest Celeste de Moriae, Amalia Vox e Sabina Gallucci. La Giuria di Esperti che decreterà l'Imperatrice, la Vestale e la Gladiatrice. 
A seguire la Cerimonia di Premiazione con l'incoronazione dell'Imperatrice e la nomina dei ruoli eccelsi dell'Impero Romano. 
Vi aspettiamo per vivere l’incanto e la storia della Roma Imperiale: con lo sguardo al passato percorriamo insieme la strada verso il futuro! https://www.teatroivelise.it/m-b-f/
Per iscriversi ai workshop in programma e per riservare gli ingressi agli show, scrivere a maximum.burlesquefest@gmail.com
 Teatro Ivelise Via Capo d'Africa 8/12, 00184, Roma Colosseo (metro B)

                                                  Daniela Dal Lago

Al via il 32° Merano WineFestival: dalle origini al futuro dell'enogastronomia passando per la sostenibilità.

 

Masseto, Tignanello e Sassicaia sono alcuni nomi che risuonano nel programma di un’edizione che supera il concetto di eccellenza. Novità, le nuove menzioni: Iconic, Unique, Platinum e Next Platinum. E alla Terra, preda di sconvolgimenti climatici, dedica il summit “Respiro e Grido della Terra” che mette al centro il tema della sostenibilità. Nella “Città delle Palme” più a nord d'Europa si inaugura domani la 32^ edizione di Merano WineFestival (3-7 novembre 2023). 
L'appuntamento con gli amanti della qualità enogastronomica quest'anno segna anche il ritorno al format lanciato dal patron Helmuth Köcher: bio&dynamica e GourmetArena in apertura, seguita dalle giornate centrali di The Festival, con espositori presenti per tutte le giornate di sabato, domenica e lunedì. Un ritorno alla tradizione che guarda, però, al futuro. 
Le nuove menzioni speciali che certificano una selezione oltre ogni aspettativa (ICONIC, UNIQUE, PLATINUM e NEXT PLATINUM), più spazio per gli espositori internazionali, super Masterclass nella cornice del Castello Principesco con la presenza di eccellenze come Masseto, Tignanello e Sassicaia, un’area dedicata a Luca D’Attoma “Luca D’Attoma: percorrendo l’Italia” ma anche il Summit internazionale sulla Sostenibilità “Respiro e Grido della Terra”, oltre al The WH Buyers’ Club che andrà a completare il programma della manifestazione. Merano (BZ), 2 novembre 2023 - «La ricerca dell'eccellenza nel mondo dell'enogastronomia non ha mai fine, perché l'evoluzione stessa delle tecnologie e delle tecniche agricole non ha limiti definiti. Eccellenza è un concetto che deve andare di pari passo con il rispetto per la fertilità del nostro pianeta. Dove l'uomo non accarezza il territorio nel quale vive, la Terra risponde con tutta quella serie di stravolgimenti che sempre più osserviamo», sono le parole con le quali Helmuth Köcher inaugura la 32^ edizione del Merano WineFestival, dal 3 al 7 novembre 2023. Sostenibilità è la parola chiave, perché solo in questa direzione è possibile perseguire eccellenza, fino a superarla, come certificato dalle nuove menzioni: ICONIC, UNIQUE, PLATINUM e NEXT PLATINUM. La 32^ edizione del Merano WineFestival rinnova l'appuntamento con il Summit sulla sostenibilità a 360°: “Respiro e Grido della Terra” dove si fa il punto della situazione dopo un anno di eventi targati The WineHunter legati al cambiamento climatico che questa estate, nella siccità e nelle inondazioni, ha mostrato segnali inequivocabili. Sempre più internazionale, unico nel suo genere per via del perfetto connubio tra eventi riferibili al mondo dell'enologia e quelli relativi alla gastronomia oltre a una serie di eventi collaterali, Merano WineFestival 2023 spinge ancora più in alto l'asticella della qualità tra eleganza, cultura e business. 

32^ EDIZIONE ALL'INSEGNA DELLE NOVITÀ Ritorno alla tradizione ormai decennale, per la 32^ edizione del Merano WineFestival con venerdì 3 novembre dedicato alla rassegna bio&dynamica che suggella l'importanza del focus sul biologico, biodinamico, organico e orange. Quindi, da sabato 4 a lunedì 6 novembre la scena è per le selezioni del The WineHunter nella cornice liberty del Kurhaus che dal 1874 ospita eventi di respiro internazionale. Da quest'anno, ancora più ricca la sezione International con selezioni provenienti dai cinque continenti. Come da tradizione, il martedì è targato Catwalk Champagne per gli amanti delle bollicine d'oltralpe, ma anche nazionali. Wine ma anche Food al festival meranese, con la Gourmet Arena capace di sprigionare i sapori della tradizione gastronomica italiana del Food - Spirits and Beer. Merano WineFestival è anche sinonimo di show cooking, che partiranno già venerdì alla Gourmet Arena negli spazi dedicati alla Campania e all'Abruzzo, così molti eventi collaterali e Masterclass tra il Fuori Salone e l'Hotel Therme Merano. 

OLTRE L'ECCELLENZA CI SONO “ICONIC”, “UNIQUE”, “PLATINUM” e “NEXT PLATINUM” La sezione “The Festival” è come al solito dedicata alle menzioni speciali del The WineHunter Helmuth Köcher con uno sguardo che dalla tradizione guarda a 360 gradi al futuro. Quest'anno Helmuth Köcher ha voluto spingersi oltre l'eccellenza, già raggiunta con la menzione PLATINUM, per quei prodotti che nel 2023 hanno raggiunto un punteggio superiore a 95/100, e NEXT PLATINUM dove sono racchiuse le promesse del futuro già insignite del The WineHunter Award Gold nelle diverse categorie. «Eccellenza significa rappresentatività iconica del territorio ma anche unicità di prodotti che nascono solo in condizioni particolarissime e non riproducibili in altri contesti. Un patrimonio che deve essere tanto protetto quanto valorizzato al punto che abbiamo immaginato nuove e specifiche menzioni: ICONIC, UNIQUE, PLATINUM E NEXT PLATINUM», spiega The WineHunter. Presentate anche le due nuove menzioni: ICONIC, attribuita a quei vini che rappresentano un riferimento di eccellenza nazionale ed internazionale per un territorio, insigniti del The WineHunter Award Gold; presenti sul mercato da almeno 25 anni, vengono prodotti da aziende storiche, con almeno 50 anni di attività. UNIQUE, invece, è la menzione che certifica i prodotti unici per tipologia di vinificazione e/o affinamento, così come per vitigno unico oppure per condizioni pedo-climatiche estreme se non eroiche, anche questi già riconosciuti dal The WineHunter Award Gold. 

HIGHLIGHTS, I CONSIGLI DEL WINEHUNTER. GLI EVENTI DA NON PERDERE. Il Merano WineFestival è come un menu dalle mille portate capace di solleticare qualsiasi tipo di palato. Difficile se non impossibile fare una selezione tra eventi nel e fuori dal Festival. Partendo da venerdì, imperdibile la super Masterclass al Kurhaus con Luca D'Attoma, enologo sperimentatore della viticoltura biologica in Italia capace di innovare fino alle eccellenze biodinamiche della sua cantina senese. Venerdì è anche la giornata del DNA Vernatsch, ovvero la Schiava gentile caratteristica dell'Alto Adige in presenza di nove produttori locali nelle sale del Kurhaus. Venerdì pomeriggio appuntamento alla Palm Lounge dell'Hotel Therme Merano con la presentazione del libro “Terradivina” di Riccardo Corazza. Nell’ambito di bio&dynamica, inoltre, dalle ore 14:30 alle 16:00, la Masterclass “Resistenti Nicola Biasi - I vini del futuro” con Helmuth Köcher, Attilio Scienza e Nicola Biasi. Sabato mattina è in programma dalle ore 10:00 in Piazza della Rena, il “Mercato della Terra” a cura di Slow Food Alto Adige. Alle ore 13:00, nella cornice del Teatro Puccini il Summit “Respiro e Grido della Terra” con esperti che si confronteranno sul tema della sostenibilità. Alle ore 15.00 alla Palm Lounge presentazione del libro “”Intrepide, Storie di donne, vino e libertà” firmato da Laura Donadoni. Dalle 16:00 alle 17:00 la Masterclass “Eccellenza dall’Albania” by Cobo Winery con il wine critic Luca Gardini. Alle ore 20:00 presso la GourmetArena Campania showcooking con Antonio Tubelli e Umberto Mazza. Domenica la presentazione della Guida Vini Buoni d’Italia al Teatro Puccini, dalle ore 10:30 e dalle ore 11:00 alle ore 13:00 nella Sala dei 30 presso l'Hotel Therme Merano Tavolo Rotondo e Masterclass “La nuova filosofia del calice sensoriale secondo Italesse. L’importanza della cultura del calice per esaltare l’unicità di ogni singolo vino” organizzato in collaborazione con Italesse e, a seguire, alle ore 14:00 Masterclass Georgia con i “Vini Qvevri – I vini in anfora”. Dalle ore 17:00 alle ore 19:00 presso il Castello Principesco: “La Storia di Masseto”, degustazione di 3 annate in una tavola rotonda a cura di Roberto Camuto Wine Storyteller con la presenza di Lamberto Frescobaldi. Imperdibile il lunedì, dalle 10:00 alle 12:00 al Castello Principesco assieme a Oscar Farinetti, Albiera Antinori e Priscilla Incisa della Rocchetta l’evento “Le Vite Parallele di Tignanello & Sassicaia” delle annate 1990/2008/2018. Alle ore 16:00, invece, Premio Godio meets Premio Zierock che celebra la cucina genuina e vicina al territorio nonché una visione olistica della produzione del vino e alle ore 19.30 presentazione della Guida “Osterie D'Italia” by Slow Wine alla Cantina di Merano. Quindi, martedì dalle ore 15.30 al Kursaal premiazione del concorso “Emergente Sala 2023”. SOSTENIBILITA': MERANO WINEFESTIVAL RACCOGLIE IL “GRIDO DELLA TERRA” «La scorsa è stata una estate che dal punto di vista climatico ha mostrato una serie di eventi naturali come siccità e inondazioni di una intensità che non si era mai vista prima d'ora» sottolinea Helmuth Köcher. «Dalle terrazze del Kurhaus dal quale storicamente si snoda il Merano WineFestival è quasi possibile intravedere le cime orientali dei ghiacciai del Similaun che di anno in anno si ritirano sempre di più. È del 2017 la notizia che dopo 7000 anni di inerzia anche il ghiacciaio sul monte Ortles ha iniziato a ritirarsi. Allo stesso tempo, la viticoltura sale di quota ben oltre i 1000 m e nel fondovalle il caldo torrido e la siccità rendono sempre più complessa l'agricoltura». Non c'è da meravigliarsi quindi che al patron del festival Helmuth Köcher stia particolarmente a cuore l'appuntamento con il Summit “Respiro e Grido della Terra”: momento riflessivo caratterizzante il venerdì pomeriggio al Merano Wine Festival. Quali sono le proposte di soluzione alle conseguenze del cambiamento climatico in corso, in particolare quando si parla di viticoltura e agricoltura? Una domanda sulla quale, dalle ore 13:00 alle ore 15:00 di venerdì 3 e sabato 4 novembre presso il Teatro Puccini, un panel di esperti internazionali si confronteranno, sistematizzando il materiale raccolto dal WineHunter e dai suoi collaboratori nel corso dell'ultimo anno. 

  I NUMERI DEL MERANO WINEFESTIVAL 5 giornate di festival, 10.000 visitatori attesi, più di 600 espositori, oltre 1.500 vini in degustazione, 350 etichette nella WineHunter Area, più di 1750 WineHunter Awards, 26 masterclass, 22 showcooking, 2 presentazioni di libri e 6 talk al Summit “Respiro e Grido della Terra”. 

LA PRESENZA DELLE ISTITUZIONI Numerose le istituzioni presenti durante le giornate del festival, coinvolti anche in cerimonie, tavole rotonde e talk in programma nel Summit e non solo. Tra i nomi spiccano: il Sottosegretario di stato Luigi D’Eramo, il Vicepresidente della Regione Abruzzo Emanuele Imprudente, l’Assessore alle politiche agricole Calabria Gianluca Gallo, l’Assessore alle politiche agricole Piemonte Marco Protopapa, l’Assessore alle politiche agricole Campania Nicola Caputo, l’Assessore alle politiche agricole Molise Nicola Cavaliere, il Presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini, il Presidente Slow Food Italia Barbara Nappini, il Console della Nuova Zelanda Austin Brik.

                                                        Daniela Dal Lago