sabato 28 agosto 2021

Il Festival di Film di Villa Medici annuncia la selezione di film in competizione

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Nel contesto della prima edizione del Festival che si svolgerà a Roma da mercoledì 15 a domenica 19 settembre 2021, saranno presentati quattordici film in competizione internazionale. Queste produzioni, di ogni durata e genere e provenienti dai 5 continenti, includono 7 prime mondiali ed internazionali e 5 prime italiane. Un mix di generi e mondi, fra registi abituati al circuito dei festival e giovani artisti appena usciti dalle scuole d’arte, autodidatti o figure internazionali dell’arte contemporanea passando per un collettivo anonimo, la selezione invita a esplorare una varietà di gesti cinematografici. La domanda avanzata da queste proposte potrebbe essere riassunta in «Cosa può fare il cinema?». Come rappresentare il contemporaneo con immagini e suoni? Realizzati tra il 2020 e il 2021, in piena crisi politica e sanitaria, i film navigano tra l’intimo e il politico, tra le piccole e la grande Storia. Da un primo lungometraggio ghanese autoprodotto, Amansa Tiafi di Kofi Ofosu-Yeboah, mix di Blaxploitation woman revenge movie e di satira politica che sfiora il pamphlet in stile commedia all’italiana, a Between the Heavens and Me del grande artista argentino installato a New York Alfredo Jaar che coglie la paura del mondo nell’isolamento del lock-down; al nuovo film molto atteso di uno dei registi italiani più creativi, Michelangelo Frammartino, che con Il Buco propone una potente allegoria archeologica sulla violenza operata sulla terra dalla modernità, a Inside the Red Brick Wall, agghiacciante resoconto della repressione della polizia a Hong Kong da parte di un collettivo di registi rimasto necessariamente anonimo. La politica si veste anche di un misticismo allucinatorio tipico del barocco sudamericano con El Gran movimiento, secondo lungometraggio del prodigio boliviano Kiro Russo, che filma La Paz e il sottoproletariato dei minatori con un realismo magico stupefacente, e con il cortometraggio onirico di Grace Passô, celebre drammaturga e attrice brasiliana, che con República testimonia l’incubo brasiliano in senso proprio. La porosità dei confini tra reale e virtuale è al centro del lavoro di molti artisti contemporanei. Con Petit ami parfait, il duo Kaori Kinoshita e Alain della Negra prosegue la sua esplorazione di personaggi le cui vite e azioni si fondono in un mondo interamente digitale, con Graveyard Connexion il francese Jonathan Pêpe offre un’inquietante riflessione sulla morte nel XXI secolo, mentre il britannico Ed Fornieles fornisce con Associations un monologo ipnotico attraverso il flusso ininterrotto di immagini che ci sommerge. Le giovani artiste Madison Bycroft, australiana e residente a Marsiglia, e Amie Barouh, nata a Tokyo nel 1993, lavorano entrambe sui due estremi della messa in scena performativa: un dispositivo teatrale e sofisticato che interroga la nozione di genere nella prima (The Fouled Compass) e l’immersione senza compromessi dell’artista nel mondo dei Rom a Parigi nella seconda (The Lost dog). Quella che viene comunemente chiamata « grande Storia » è anche oggetto di grande riflessione nel cinema contemporaneo. Con Lèv La Tèt Dann Fénwar, la regista reunionese Érika Étangsalé intreccia in 16mm e in Super8, a colori e in bianco e nero, i miti reunionesi e la politica migratoria del governo francese negli anni '60 e '70, testimoniando attraverso la storia di suo padre le ferite visibili e invisibili della storia coloniale dell’isola. Quanto a Pascale Bodet, con Vas-tu renoncer? prosegue la sua invenzione di una fantasia burlesca e struggente attraverso i personaggi del pittore Édouard e del poeta Charles che forse ricorderanno allo spettatore dei celebri omonimi. Infine, presenteremo per la prima volta in Italia The Works and Days, un film-sintesi girato in 5 stagioni e della durata di 8 ore, vincitore della sezione Encounters alla Berlinale, secondo lungometraggio in duo del fotografo svedese Anders Edström e del regista americano residente a Oxford C.W. Winter: una straordinaria meditazione su come il tempo limitato di una vita e il tempo ciclico della vita coesistono per gli esseri umani e per i loro fantasmi. Le proiezioni dei film in concorso saranno seguite da incontri con i registi presenti a Villa Medici e saranno arricchite da una programmazione parallela (FOCUS) che invita a scoprire film di artisti fuori concorso, masterclass e performance. Infine, ogni sera, gli spettatori del festival si riuniranno nel Piazzale di Villa Medici per delle proiezioni all’aperto di film recenti, pensate per riunire tutti i tipi di pubblico. La Giuria, composta da Teresa Castro, Mati Diop e Béla Tarr, svelerà i film premiati durante la grande serata di sabato 18 settembre. Assegnerà due premi: il Premio Villa Medici per il miglior film e il Premio della Giuria per un film singolare che ha catturato l’attenzione della giuria. Questi premi, in denaro, offriranno anche agli autori o alle autrici l’opportunità di compiere una residenza di scrittura a Villa Medici.

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14 film selezionati in competizione internazionale: AMANSA TIAFI (PUBLIC TOILET AFRICA) di Kofi Ofosu-Yeboah (2021, Ghana, 95’) Prima italiana Ama torna nella città dove, da bambina, è stata offerta a un collezionista d’arte bianco, per recuperare la sua infanzia rubata, con il sostegno di un vecchio amante. ASSOCIATIONS di Ed Fornieles (2021, Regno Unito, 39’) Prima mondiale Il subconscio del regista è rappresentato da una serie di immagini che pare infinita, mentre sentiamo il suo spirito vagare in uno stato di trance dove i ricordi, i pensieri e i sentimenti compaiono e scompaiono. BETWEEN THE HEAVENS AND ME di Alfredo Jaar (2020, Stati Uniti, 25’) Prima mondiale Between the Heavens and Me è un diario filmato durante il confinamento nei primi mesi di Covid-19 a New York. EL GRAN MOVIMIENTO di Kiro Russo (2021, Bolivia, Francia, Qatar, Svizzera, 85’) Prima romana Dopo sette giorni di cammino insieme ai suoi compagni, il giovane Elder arriva a La Paz per cercare di tornare al suo lavoro in miniera. La grande città è opprimente, e Elder comincia a sentirsi male. GRAVEYARD CONNEXION di Jonathan Pêpe (2020, Francia, 11’) Prima italiana Si dice che tra cinque anni, Facebook avrà più morti che vivi. I data center sono destinati a diventare dei memoriali, che conservano i file che restano dei morti? IL BUCO di Michelangelo Frammartino (2021, Italia, Francia, Germania, 93’) Prima romana Agosto 1961 : nel massiccio del Pollino, in Calabria, il Gruppo Speleologico Piemontese scopre la seconda grotta più profonda della terra: l’Abisso del Bifurto. INSIDE THE RED BRICK WALL del collettivo Hong Kong Documentary Filmmakers (2020, Hong Kong, 88’) Prima italiana Novembre 2019: il movimento per la libertà a Hong Kong ha scelto come base il Politecnico. Con la polizia che blocca tutte le vie d’uscita, l’università è in stato d’assedio. LÈV LA TÈT DANN FÉNWAR di Érika Étangsalé (2021, Francia, 51’) Prima internazionale Jean-René è un lavoratore in pensione. Vive in Francia, a Mâcon, da quando è emigrato dall’isola della Riunione all’età di 17 anni. Oggi, per la prima volta, racconta a sua figlia la sua storia. THE LOST DOG di Amie Barouh (2021, Francia, 13’48) Prima mondiale Un cane si è perso nel quartiere della Gare du Nord a Parigi. Passa di mano in mano, scoprendo le contraddizioni del quartiere. PETIT AMI PARFAIT di Kaori Kinoshita e Alain Della Negra (2021, Francia, 88‘) Prima mondiale In Giappone, tre adulti cadono sotto l’incantesimo di Rinko, un personaggio del videogioco LovePlus. Questo idillio virtuale li porta per un fine settimana nella città balneare di Atami. REPÚBLICA di Grace Passô (2020, Brasile, 15’30) Prima italiana La pandemia rivela la portata della necropolitica che opera nel paese, mentre la società attraversa una crisi etica di fronte a un governo che si fa espressione del potere colonialista. THE FOULED COMPASS di Madison Bycroft (2020, Australia, Francia, 24’) Prima mondiale Prendendo il nome da un poema del 1973 di Adrienne Rich, il film assume come punto di partenza il galleggiare come metodologia di disorientamento e pratica del piacere. THE WORKS AND DAYS (of Tayoko Shiojiri in the Shiotani Basin) di C.W. Winter e Anders Edström (2020, Stati Uniti, Svezia, Giappone, Regno Unito, 480’) Prima italiana Il film è una descrizione geografica del lavoro e del non lavoro di una contadina: un ritratto, in cinque stagioni, di una famiglia, di un terreno, di uno spazio sonoro e del tempo stesso. VAS-TU RENONCER ? di Pascale Bodet (2021, Francia, 72’) Prima internazionale Parigi, primo terzo del XXI secolo. Édouard è pittore, Charles poeta. Sono amici ma lo scoraggiamento è in agguato di fronte alle avversità. Gulcan, uno straniero, appare dal nulla. Gli viene un’idea.

Accademia di Francia a Roma — Villa Medici

Viale della Trinità dei Monti, 1 - Roma

Infoline: +39 06 67611

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                                                                         Giò Di Giorgio

venerdì 27 agosto 2021

L’ITALIA A GONFIE VELE AL NASTRO ROSA TOUR: ECCO I NUMERI DEL TURISMO NAUTICO L’EVENTO RIENTRA NEL PROGETTO “VALORE PAESE ITALIA” PROMOSSO DA ENIT, DIFESA E DEMANIO

 


Enit al “Nastro Rosa Tour” nell’ambito del progetto “Valore Paese Italia” per promuovere le bellezze balneari della Penisola e il turismo active. E’ salpata dall’ Acquario di Genova, nell’area del Porto Antico, anche la nave Italia nel corso della regata che durerà fino al 28 agosto con cui la Penisola promuove il mare, i porti, i fari, i golfi e il turismo legato alle risorse paesaggistiche e naturalistiche del Bel Paese.

 Un mese di vela nei mari d’Italia, da Genova a Venezia, passando per Civitavecchia, Gaeta e Napoli, sul mar Tirreno e per Brindisi, Bari e Marina di Ravenna sul mare Adriatico, con un progetto a medio-lungo termine di respiro richiamo internazionale per promuovere la bellezza e il fascino del nostro Paese. I percorsi e le rotte saranno tracciati per enfatizzare la rete di Fari, e per ulteriore visibilità, ciascuna delle barche partecipanti avrà il nome di un Faro. 


 L’iniziativa è inserita, peraltro, fra quelle trainanti del progetto Valore Paese Italia, il progetto sviluppato dal Ministero della Cultura, insieme all’Enit – Agenzia Nazionale del Turismo, l’Agenzia del Demanio e Difesa Servizi, che raccoglie diversi circuiti tematici legati al turismo sostenibile e alla scoperta delle bellezze dei territori italiani e in cui si riconosce il network pubblico/privato di soggetti che partecipano a strutturare ed animare la rete. La prima edizione del Tour percorrerà otto tappe lungo le coste italiane, e varrà anche per l’assegnazione del titolo di campione d’Europa (tratta tirrenica) e di campione del mondo (tratta adriatica) della double mixed offshore. Un’innovativa regata a tappe lungo le coste d’Italia, con gli specialisti del boards kite foil, la nuova classe Olimpica in programma nel 2024, gli equipaggi dei velocissimi catamarani Diam 24, scelti per le stadium racing, e i binomi misti uomo/donna a bordo dei famosissimi Figaro Beneteau 3, scelti per le lunghe prove di altura. Tutte le classi coinvolgeranno atleti di fama internazionale, inclusi medagliati Olimpici e campioni di specialità. Le immagini della manifestazione verranno diffuse in 160 Paesi attraverso oltre 30 canali televisivi e attraverso il network Icarus Media. Il logo dell’Agenzia Nazionale del Turismo “Italia” vestito per l’occasione con il pay off “made to sail” ravviverà nell’immaginario della comunità internazionale dei velisti il piacere, la bellezza di navigare in Italia e di sbarcare ogni sera in uno scenario unico al mondo. Enit promuoverà l’Italia anche dalle banchine grazie alle regate con formula stadium race e con un race village che permetterà ad appassionati e addetti ai lavori di scoprire il dinamico mondo del Marina Militare Nastro Rosa Tour 2021. 


I numeri legati al turismo nautico sono incentivanti per il settore. “L’Italia – spiega il Presidente Enit Giorgio Palmucci - conta 285 porti e 2.090 accosti, per un totale di 488mila 600 metri. L’Italia meridionale (isole incluse) dispone del 64,6% dei porti italiani ed il 48% degli accosti. Nel 2020 i movimenti in imbarco e sbarco di passeggeri nei porti italiani sono 32,5 milioni, in diminuzione del -51,9% rispetto al 2019. Ma presto si tornerà ai volumi del 2019 quando il traffico passeggeri complessivo pari a 67,5 milioni di persone aumentava del 26,9%, gli imbarchi e gli sbarchi dai traghetti sfioravano quota 18 milioni (+3,2%) e i crocieristi sono stati quasi 11,9 milioni (+10,2%)” Complessivamente l’Italia ha una dotazione di 162.455 posti barca di cui 67.983 nei porti turistici, 44.805 in approdo e 49.667 punti di ormeggio. L’offerta più numerosa è quella della Liguria (24.462), seguita dalla Sardegna (20.028), dalla Sicilia (18.777) e dalla Toscana (18.092). Le unità da diporto nautico iscritte presso Uffici Marittimi e Uffici della Motorizzazione Civile sono in totale 95.611 di cui 18.296 in Liguria, 15.016 in Campania e 10.238 nel Lazio. Il contributo alla deconcentrazione stagionale del turismo nautico è dato da una stagionalità all the year round, specialmente sul segmento lusso che ricerca destinazioni nuove e quindi out of the beaten track con un indotto economico allargato rispetto alle classiche destinazioni. L’alta disponibilità economica e di tempo, consente al segmento affluent di viaggiare tutto l’anno.

Ufficio stampa Enit Francesca Cicatelli - 392 9225216 - francesca.cicatelli@enit.it 

 Giò Di Giorgio

giovedì 26 agosto 2021

1-11 settembre 2021 CINEMA SANTELENA Marina Sant'Elena, luogo esclusivo e da sogno nel centro storico di Venezia, alle spalle della Biennale e a poche centinaia di metri da Piazza San Marco, propone la sua prima rassegna di cinema e incontri Un'iniziativa ideata, promossa e organizzata da TVM Digital Media in collaborazione con Fondazione Cineteca Italiana e Fondazione Donà delle Rose nell'ambito del Doge Venice Carpet Marina Sant'Elena Campo della Chiesa 1 - Venezia Arena all'aperto Incontri e proiezioni a partire dalle ore 21:00 Ingresso libero fino a esaurimento posti e previa presentazione del Green pass

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Per la prima volta il cinema sbarca anche nella splendida cornice della Marina Sant'Elena di Venezia. Nei giorni della Mostra Internazionale d'Arte cinematografica, un “fuorifestival” di incontri culturali a tema e cinema animeranno la splendida darsena nella laguna, a una fermata di vaporetto da Venezia Lido e a poche centinaia di metri da Piazza San Marco.

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Si tratta di una serie di eventi esclusivi ideati, promossi e organizzati da TVM Digital Media e realizzati in collaborazione con la Fondazione Cineteca Italiana e Fondazione Donà dalle Rose (https://fondazionedonadallerose.org/) nell'ambito del Doge Venice Carpet. Si parlerà di arte, cinema, cultura, ecologia e mare, come suggerisce questa esclusiva location, a contatto con la natura spettacolare e unica della laguna. Nell'arena all'aperto di trecento posti, dotata di proiezione DCI e audio 7.1, sarà messa a disposizione del pubblico la migliore tecnologia disponibile per fruire dei contenuti delle varie serate, il tutto nel pieno rispetto dei DPCM in vigore e delle normative anti-Covid (l'ingresso all'area prevede infatti l'obbligo del green pass). CINEMA SANTELENA inaugura mercoledì 1 settembre. Coordinata dall'associazione ambientalista Mare Vivo Delegazione Veneto, la serata VENEZIA PER IL MARE, VENEZIA PER LA TERRA sarà dedicata al futuro del nostro pianeta: Davide Celli, scrittore, politico e attivista ecologista, parlerà di salvaguardia dell’ambiente marino integrando il suo discorso con visione di filmati e documentari, mentre Antonella Moretti delegata di Mare Vivo Veneto, illustrerà la campagna “Piccoli gesti, grandi crimini” legata alla sensibilizzazione contro l’abbandono dei mozziconi di sigaretta. Venerdì 3 settembre verrà presentato il “Doge Venice Carpet “con le attività della Fondazione Donà dalle Rose 2022 riferite al Bando BIAS – Biennale Internazionale Contemporanea di Arte, Architettura e Design (https://www.bias.institute/) e alla collaborazione con il Canadian International Fashion Film Festival - CANIFFF (https://www.canifff.com/). In tale ambito verrà proiettato il cortometraggio dell’artista Rosa Mundi Humanity’s Time Life accompagnato e interpretato dal musicista BJM Mario Bajardi sul palco. Verranno inoltre presentati il Progetto “Una marea di libri” e il Distretto Artistico “Fondamenta dell’arte”, coordinato dalla Fondazione Donà dalle Rose in collaborazione con SkatePark Italy, John Raskin Foundation. Sabato 4 settembre Maria Rosaria Omaggio, attrice e Goodwill Ambassador UNICEF, insieme ai rappresentanti dell'UNICEF presenterà la campagna di raccolta fondi per sostenere l’UNICEF e il corridoio umanitario per le Donne e i bambini Afghani. Seguirà la proiezione del film HAVA, MARYAM AYESHA di Sahara Karimi, filmato con il cellulare dalla stessa regista in fuga dal Paese. Domenica 5 settembre, nella giornata della Regata Storica di Venezia, uno dei più importanti appuntamenti della Serenissima, con le tradizionali imbarcazioni di Voga veneta, sarà presentata la versione appena restaurata del film di Lina Wertmüller Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d’agosto (1974). In collegamento live ci sarà Giancarlo Giannini, come uomo di origini ligure e quindi marine, che darà un ricordo di quel set, con aneddoti e testimonianze della vicinanza alla sua partner artistica di allora, la grande e indimenticabile Mariangela Melato. Previsto un saluto da remoto anche della grande Lina Wertmüller. A seguire, lunedì 6 settembre, verrà presentato il progetto “STORARO-BERTOLUCCI”, realizzato insieme alla Fondazione Cineteca Italiana, di cui parleranno Luca Rossi, produttore e membro della Fondazione e Vittorio Storaro annoverabile tra i più grandi direttori della fotografia nel panorama della storia del cinema, vincitore di tre Oscar per Apocalypse Now (1979), Reds (1981) e L'ultimo Imperatore (1987). Ospiti della serata saranno Stefania Casini, attrice, regista, giornalista, produttrice e sceneggiatrice e Giovanni Storaro, co-curatore, insieme a Luca Rossi, della “Mostra Internazionale Storaro in Bertolucci Films”, di cui verranno anticipati i contenuti. Nell'ambito della serata sarà anche esposto il percorso di restauro delle opere cinematografiche di Bernardo Bertolucci fotografate da Vittorio Storaro e saranno presentate le pubblicazioni monografiche riferite ai film restaurati. L'iniziativa comprende anche la realizzazione di tre master-class che si terranno presso le sale della Cineteca di Milano dal mese di novembre. A seguire, verrà proiettato il film restaurato Novecento. Martedì 7 settembre si celebrerà il centenario di Federico Fellini, in ritardo di un anno a causa della pandemia che ha modificato la vita di noi tutti. FELLINI 100° ospiterà la proiezione di tre documentari sulla vita di Federico Fellini, e a seguire il film La città Delle Donne. Ad introdurre le opere saranno Mario Sesti scrittore, regista e direttore di festival e Graziano Marraffa, Fondatore e Presidente dell'Archivio Storico del Cinema Italiano – Associazione Culturale Onlus. All'incontro interverranno il regista e sceneggiatore Franco Amurri e il regista Luca Verdone. Mercoledì 8 settembre, avrà luogo la proiezione del film LA STRADA DEI SAMOUNI di Stefano Savona, con l’animazione di Simone Massi. L'opera, prodotta da Luca Rossi per Dugong Films ha vinto il premio L’Oeil d'Or come miglior documentario al Festival del Cinema di Cannes 2018. Successivi ed ulteriori eventi verranno comunicati in corso d'opera. Tutte le iniziative si svolgeranno a partire dalle ore 21:00. L'ingresso è libero fino ad esaurimento posti e previa presentazione del green pass. I giornalisti possono prenotare il proprio posto direttamente ai contatti degli uffici stampa. Per chi volesse usufruire degli spazi culturali della Marina per i propri eventi aziendali, l'area mette a disposizione anche uno spazio coperto di piccole dimensioni (massimo 30 posti) attrezzato con audio e video, particolarmente funzionale all'organizzazione di conferenze stampa.


TVM DIGITAL MEDIA Fondata nel 1985, è un’azienda specializzata da un lato nella creazione e produzione di opere audiovisive, cinematografiche e per la televisione, dall’altro allo studio, produzione e installazione di impianti audiovisivi e cinematografici di alta qualità. È diretta da Luca Rossi, produttore cinematografico, consulente tecnico, coordinatore eventi e membro del consiglio di amministrazione presso la Fondazione Cineteca Italiana. In quarant’anni di carriera, Rossi ha svolto una poliedrica attività in vari ambiti, avendo al suo attivo esperienze come come assistente di produzione musicale, progettazione e tecnico di studi di registrazione; produzione e regista di spot pubblicitari e video musicali; sound engineering per il cinema con impianti Dolby Cinema con Audio International; produzione di documentari medico-scientifici per varie case editrici e farmaceutiche, tra cui la realizzazione delle prime trasmissioni di chirurgia in diretta 3D sviluppando un sistema compatibile con la trasmissione terrestre e satellitare. Sul fronte hardware, si è inoltre occupato di installazione, progettazione e commercializzazione di sistemi per il cinema, teatro e lo spettacolo in genere, seguendo i primi esperimenti e le prime installazioni del cinema digitale in Italia: la sua più recente installazione è l’Auditorium della Fondazione Prada di Milano. Con TVM si occupa in modo specifico della produzione di documentari e lungometraggi per il mercato Europeo e USA, di organizzazione festival cinematografici e cultura in genere, di contenuti per musei e parchi a tema. È Producer per ProduttoriAssociati, TVM digital Media srl e Fondazione Cineteca Italiana, e produttore associato Dugong Film Roma e Picofilms Parigi. TVM digital Media ha sede a Parabiago (Milano). FONDAZIONE CINETECA ITALIANA La Cineteca Italiana svolge a Milano e in Lombardia un’intensa attività di proiezioni cinematografiche, conserva e valorizza il patrimonio filmico, diffonde la cultura cinematografica sia in Italia che all’estero. Dal 1947, anno della sua costituzione a Milano, la Cineteca Italiana (dal 1996 diventata fondazione) svolge un’incessante attività di conservazione e valorizzazione del patrimonio filmico e di diffusione della cultura cinematografica sia in Italia che all’estero: - presso la Sala Alda Merini di Spazio Oberdan proietta più di 400 film all’anno, organizza eventi, incontri, spettacoli e manifestazioni tra cui il festival “Il cinema italiano visto da Milano”; - presso il Museo Interattivo del Cinema organizza attività dedicate ai più giovani, tra cui il festival “Piccolo grande cinema”; - gestisce le due sale dell’Area Metropolis 2.0 di Paderno Dugnano dove oltre alle proiezioni di film in prima visione, viene proposta un’intesa attività mattutina di proiezioni per le scuole e dove vengono organizzate mostre di carattere cinematografico. Archivio film e restauri Presso gli spazi di Manifattura Tabacchi della Fondazione Cineteca Italiana è attivo il nuovo Archivio Storico dei Film, esteso su una superficie di 3000mq interrati su due piani. Si tratta di un deposito di oltre 25.000 titoli della cinematografia mondiale, dalle origini fino ai giorni nostri. Da anni la Cineteca realizza, in collaborazione con altre cineteche o partner privati, restauri di film fondamentali per la storia del cinema. Ogni anno vengono restaurati e riproposti sia grandi capolavori sia opere "minori", nel rispetto della complessa articolazione della cinematografia italiana. L’Archivio Storico dei Film è inoltre visitabile dal pubblico nei suoi tre ambienti cardine: oltre all’Archivio, il Laboratorio di restauro e il Tunnel dei sogni. Il visitatore può così compiere un’esperienza cinematografica unica fruendo di applicazioni di Realtà Aumentata. Fototeca e manifestoteca La Cineteca conserva un vasto archivio fotografico di oltre 100.000 immagini della storia del cinema italiano e mondiale. Ingente è la raccolta di sceneggiature originali della storia del cinema, di libri e riviste. Si tratta di un prezioso patrimonio in costante crescita a cui appartiene anche una ricca sezione dedicata alla pubblicità del cinema costituita da circa 15.000 manifesti del cinema muto e sonoro e da migliaia di brouchure. Attività didattica ed editoriale L’attività didattica si svolge presso il Museo Interattivo del Cinema e presso l’Area Metropolis 2.0 di Paderno Dugnano. Attraverso visite guidate, proiezioni e laboratori il MIC offre alle classi di ogni ordine e grado un percorso di educazione all’immagine, intesa sia come strumento di approfondimento didattico che come mezzo espressivo da esplorare nelle sue infinite possibilità. Sito Web: https://www.cinetecamilano.it/ FONDAZIONE DONÀ DALLE ROSE Fondazione Donà dalle Rose si impegna worldwide per la promozione e la salvaguardia dell’arte e dei principi autentici del mecenatismo e della divulgazione di modelli di tutela e di valorizzazione del patrimonio artistico, storico, archivistico, filosofico, musicale. Nata dal connubio di due famiglie e degli avi delle stesse, Donà dalle Rose e Modica Scandelibeni (Scandelberg), von Turnlack, de Garzarolli (Garzaroloffen) che nell’unione dei coniugi Francesco e Chiara testimoniano il valore più autentico, la Fondazione è un’istituzione culturale che opera nel settore delle arti visive, musica, danza, cinema, letteratura, editoria, filosofia, architettura, diritto, politica, sport e che persegue finalità di promozione della cultura in Italia e all’estero divulgando gli antichi fondamenti e valori della cultura della filantropia e del mecenatismo. La Fondazione prima ancora che del collezionismo di beni antichi e contemporanei, dell’anima filantropica e della sua eredità immateriale promuove, altresì, numerose attività, anche editoriali, di studio politico, giuridico, filosofico, ambientarle, architettonico, urbanistico ed archivistico con una particolare attenzione allo studio del buon governo del Sacro Romano Impero di Federico di Hohenstaufen II di Svevia alla Repubblica Serenissima di Venezia e delle loro matrici che dovrebbero ispirare i governi di tutti i tempi. Si aggiungono, inoltre, attività legate alla formazione dei giovani in collaborazione con istituzioni universitarie, fondazioni pubbliche e private per visite nelle sedi della fondazione, workshop e attività formative, inclusa in particolar modo la promozione di BIAS – Biennale Internazionale Contemporanea di Arte, Architettura e Design, di cui la stessa Chiara Modica Donà dalle Rose è Presidente con il sostegno di una comunità di artisti internazionali e il cui obiettivo è quello di rivendicare l’extraterritorialità dell’ARTE, affinché essa sia finalmente libera e liberata da pregiudizi e preconcetti. Per ulteriori informazioni: https://fondazionedonadallerose.org/ https://www.bias.institute/ MARINA SANT'ELENA Una marina da sogno, nel pieno centro storico di Venezia, alle spalle della Biennale e a 20 minuti a piedi da Piazza San Marco. Costruita in modo da essere riparata dalla Bora e dalla Tramontana, la darsena garantisce la calma d’acqua pure quando soffia lo Scirocco. Apprezzabile, infine, la protezione assoluta dal moto ondoso prodotto dal passaggio delle barche a motore. Tutto questo, a brevissima distanza dall’antico arsenale navale della Serenissima Repubblica, tuttora perfettamente conservato: un luogo che ha segnato la storia di Venezia. Un soggiorno straordinario nell’elemento che rende Venezia unica al mondo: la sua laguna. Ormeggi da cui spaziare a perdita d’occhio, in cerca di profili d’isola, colori, testimonianze umane. Approdi sereni da cui prendere il mare, diretti verso qualunque porto. Oppure, da apprezzare ogni qualvolta si provi il desiderio di concedersi un fine settimana tra le splendide isole della laguna.


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                                                                  Giò Di Giorgio

mercoledì 25 agosto 2021

Universo, Stelle, Inquinamento Satellitare: il futuro del cielo nel debutto nazionale di Libra. Una storia futura Spettacolo per attori e ologrammi

 


con Lorenzo Acquaviva e la partecipazione in video di Piergiorgio Odifreddi, Ed Krupp, Carlo Rovelli
Musiche di Eterea Post Bong Band, Gigi Funcis
Regia di Gigi Funcis in collaborazione con l'astrofisico Roberto Trotta

Lo spettacolo è realizzato dalla SISSA nell'ambito del SISSA SUMMER FESTIVAL in collaborazione con Museo storico e il Parco del Castello di Miramare e il Ministero della Cultura e con il patrocinio della Regione FVG

Prima nazionale, 8 settembre. Castello Miramare - Trieste, Viale Miramare, 34151 Trieste


 

Il Cielo come ultima frontiera inviolata, il cielo come nuovo west che l'uomo cerca di colonizzare “a suon di satelliti”: un tema apparentemente fantascientifico ma che in realtà poggia le basi sull'allarme che astronomi di fama internazionale, ormai da tempo, stanno lanciando alla società civile e scientifica per intervenire prima che sia troppo tardi. Partendo dalla necessità di riflettere sulla questione e sensibilizzare l'opinione pubblica sul delicato tema dell'inquinamento satellitare e non solo, dall'8 al 12 settembre per la prima volta il suggestivo Castello di Miramare a Trieste e, successivamente, la Fortezza di Gradisca (GO)si trasformeranno in scenografie di videomapping con LIBRA, nata dalla collaborazione dell'astrofisico Roberto Trotta con il regista Gigi Funcis: un progetto spettacolare che, tra ologrammi, inediti visualeffects, intelligenza artificiale e attori in carne e ossa, si muove tra teatro e astronomia, scienza e fantascienza, filosofia e attualità - con i contributi video d’eccezione di Carlo Rovelli, Piergiorgio Odifreddi e l'archeo-astronomo Ed Krupp. Un progetto spettacolare con un protagonista assoluto, il Cielo (e il suo futuro), all'interno di una scenografia unica nel suo genere e simbolo del patrimonio storico e culturale italiano: il Castello Miramare di Trieste. “Dal 2019” spiega l'astrofisico Roberto Trotta, curatore del progetto con la collaborazione del regista Gigi Funcis, “la comunità di astronomi professionisti e astrofili amatoriali ha assistito con crescente allarme al lancio ravvicinato di migliaia di satelliti da parte di aziende private, tesi a fornire un servizio di internet satellitare globale. 


Questi satelliti, in orbita bassa ad un'altezza relativamente moderata tra i 350 ei 500 km, stanno riempiendo il cielo notturno, creando gravi problemi all'astronomia ottica e radio. Dal 1957 ad oggi (anno del lancio del primo satellite artificiale, lo Sputnik sovietico) sono stati lanciati circa 6.000 satelliti artificiali.In soli due anni, SpaceX ne ha lanciati oltre 1800. Questi satelliti riflettono la luce del Sole, specialmente appena lanciati in gruppi di 60, Il Direttore della SISSA Stefano Ruffo commenta: “Comunicare la scienza usando modalità innovativa è il principale obiettivo di questo progetto interessante. Oltre a ciò, si porta all'attenzione del grande pubblico la problematica dell'inquinamento dello spazio, che sta assumendo forme nuove e preoccupanti. Il “SISSA Summer Festival” torna così con un appuntamento in prima assoluta che si pregia dell'importante collaborazione con il Museo storico e il Parco del Castello di Miramare e con le altre realtà che hanno contribuito a questa iniziativa e che ringraziamo”. “Il dialogo tra arte e scienza ha detto il Direttore del Museo storico e il Parco del Castello di Miramare Andreina Contessa  è stato da sempre un ambito di estrema importanza per me, così come il tentativo di cercare nuove vie attraverso le quali questo connubio possa esprimersi. Nulla è più affascinante e poetico del cielo e nulla è più inquietante del suo uso e sfruttamento con esiti futuri che è difficile immaginare. L'alleanza tra arte, scienza, tecnologia e teatro è tra i modi migliori, più innovativi e creativi di interpretarlo. Si preannuncia una sperimentazione imperdibile, foriera di sviluppi futuri interessantissimi”. Lo spettacolo è realizzato dalla SISSA (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati) di Trieste nell'ambito della quinta edizione del SISSA SummerFestival , in collaborazione con Museo storico e il Parco del Castello di Miramare e il Ministero della Cultura e con il patrocinio della Regione FVG . Sono parte del progetto Associazione Science Industries ,Comune di Duino Aurisina , GAL Carso , Imperial College London, assieme a InvisibleCities, DisparPixels, Delta Process, SISSA Medialab, Vitamina T. Le musiche di scena sono firmate di Eterea Post Bong Band con la collaborazione di Enrico Gabrielli (Afterhours, Calibro 35) e Nicola Manzan (Baustelle, Ligabue). Libra, una sinossi. Siamo nel 2042. Il cielo è oscurato dai satelliti artificiali di una multinazionale che viaggiano a orbita bassa, formando costellazioni artificiali, impedendo la visione del firmamento. La rete internet ultraveloce ha come prezzo la continua presenza di spot su ogni dispositivo della terra. I baroni dello spazio offrono anche servizi per clienti agia come creare aree a richiesta, richieste artificiali per feste e scrivere messaggi a enormi. Virgil, supervisore dell'azienda multinazionale, scopre misteriosi fotogrammi nella pubblicità che risultano collegati a una sindrome collettiva di cui soffre anche sua moglie. Basterà l'aiuto di una ragazza adolescente e un'intelligenza artificiale per trovare la soluzione al problema? Le date di LIBRA LIBRA 


Spettacolo video-teatrale: 8 e 9 settembre 2021, ore 21 - Castello di Miramare, Trieste (Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria) “LIBRA-the making of” - Conferenza spettacolo tra arte e scienza - 10 settembre, ore 21 – Infopoint Sistiana, Sistiana, Trieste (Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria) LIBRA - Spettacolo video-teatrale: 12 settembre, ore 21.30 - Fortezza di Gradisca, Gradisca (GO) (Info e prenotazioni: Festival Città Invisibili) Al termine degli spettacoli organizzato sarà una visita guidata del cielo notturno a cura dell'Associazione Science Industries. Per informazioni e prenotazioni (dal 30 agosto 2021): SISSA SUMMER FESTIVAL 2021 presenta "LIBRA: una storia futura" | Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati 

 UFFICIO STAMPA BIBRA Marta Volterra, marta.volterra@hf4.it +39 340.96.900.12 Alessandra Zoia, alessandra.zoia@hf4.it +39 333 762 3013 UFFICIO STAMPA SISSA Nico Pitrelli, pitrelli@sissa.it, +39 339 1337950 Donato Ramani, ramani@sissa.it, +39 342 8022237 ADDETTA STAMPA MIRAMARE Isabella Franco, comunicazione.miramare@beniculturali.it, +39 345 0477514

                                                              Giò Di Giorgio

lunedì 23 agosto 2021

VALDARNOCINEMA FILM FESTIVAL (San Giovanni Valdarno, AR) XXXIX Edizione PREMIO MARZOCCO D’ORO ALLA CARRIERA AD ANTONIO CAPUANO

 Testo alternativo

Sarà Antonio Capuano a ricevere il Marzocco d’oro nell’ambito della 39esima edizione del Valdarnocinema Film Festival, la kermesse dedicata al cinema d’autore in programma ad ottobre a San Giovanni Valdarno. Il Premio, un riconoscimento alla carriera raffigurato dalla statua simbolo del paese - un leone seduto che regge con la zampa lo scudo gigliato, simbolo del dominio fiorentino – viene assegnato al regista e scenografo italiano per la coerenza artistica e di politica culturale, entrambe portate avanti per trent’anni da vero indipendente. 

 “Assegnare il Premio Marzocco d’oro alla carriera ad Antonio Capuano – dichiara Paolo Minuto, direttore artistico del festival - significa riconoscere ad un autore indipendente il merito di trent’anni di carriera portata avanti con l’ostinazione di chi non ha voluto mai essere dipendente da nessuno. È il premio a chi come regista ha sempre avuto il pubblico come interlocutore privilegiato, così come da docente ha avuto gli studenti (insegnando Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Napoli) come interlocutori privilegiati.” Nelle precedenti edizioni, Il Marzocco d’Oro era stato consegnato a: Michelangelo Antonioni 1995, Mario Monicelli 1996; Paolo Taviani 1997; Silvana Pampanini 1998; Sandra Milo 1999; Marisa Merlini 2000; Gilberto “Gillo” Pontecorvo 2001; Giuseppe Ferrara 2002; Adriana Asti 2003; Gabriele Ferzetti 2004; Marina Confalone 2005; Anna Bonaiuto 2006; Raffaele Pisu 2007; Carlo Lizzani 2008; Vittorio De Seta 2009; Piera Degli Esposti 2010; Giuliano Montaldo 2011; Silvio Soldini 2013; Mimmo Calopresti 2014; Abel Ferrara 2015; Carlo Verdone 2016; Marco Bellocchio 2017; Claudio Giovannesi 2018; alla memoria di Claudio Caligari 2019; Paolo Benvenuti 2020. La cerimonia di premiazione avrà luogo sabato 9 ottobre presso il CinemaTeatro Masaccio. A seguire verrà proiettato l'ultimo film di Capuano Il buco in testa, che ha debuttato al Festival di Torino 2020. Nelle prossime settimane sarà comunicato il programma dell’intera rassegna, composto di concorso, fuori concorso e sezioni speciali. Antonio Capuano (Napoli, 1940) ha lavorato come scenografo al Centro Rai di Napoli e insegnato scenografia all’Accademia delle belle arti. La sua opera prima Vito e gli altri (1991), selezionato e premiato alla Settimana della Critica di Venezia e Nastro d’argento per il miglior regista esordiente, ha dato inizio a quella che sarebbe stata considerata la “nuova onda” del cinema napoletano negli anni’ ’90. Alla Mostra di Venezia è tornato più volte, partecipando in Concorso con Pianese Nunzio 14 Anni a Maggio (1997), Luna rossa (2001) e il film collettivo I vesuviani (1998); alle Giornate degli autori con L’amore buio (2010) e ancora alla Settimana della critica con Bagnoli Jungle (2015). Al Festival di Locarno sono stati invece presentati Polvere di Napoli (2000) e La guerra di Mario (2005), mentre è del 2020 l'ultima opera, Il buco in testa, lanciata al Torino Film Festival. FILMOGRAFIA Vito e gli Altri (1991), L’unico paese al mondo (cm, 1994), Pianese Nunzio 14 Anni a maggio (1997), Pallottole su Materdei (cm, 1995), I vesuviani (ep. Sofialorén, cm, 1998), Polvere di Napoli (2000), Luna Rossa (2001), La guerra di Mario (2005), Bianco e nero alla ferrovia (2006), Giallo? (2009), L’amore buio (2010), Bagnoli Jungle (2015), Achille Tarallo (2018), Il buco in testa (2020).

https://www.valdarnocinemafilmfestival.it/

 

Ufficio stampa nazionale: Elisabetta Castiglioni

+39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it

 

Ufficio stampa Toscana: Sebastiana Gangemi

+39 393 9708226 - sebastianagangemi@gmail.com

                                                                       Giò Di Giorgio



Michele Placido con Omaggio a Dante chiude la XXVIII edizione del FESTIVAL DEL TEATRO MEDIEVALE DI ANAGNI 29 agosto 2021, Piazza Innocenzo III, Anagni (FR) – ore 21.00 ingresso gratuito

 


Il 29 agosto 2021, sarà Michele Placido a chiudere la XXVIII edizione del Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni (FR) con un Omaggio a Dante che lo vedrà impegnato nella lettura di alcuni dei più noti canti della Divina Commedia. Nell'anno dei festeggiamenti dei 700 anni dalla scomparsa Sommo Poeta non è un caso che il festival chiuda con un evento speciale a lui dedicato: è a questi luoghi, infatti, alla Città dei Papi, che Dante ha dedicato alcuni dei suoi più noti passi. Affascinato dalla vicenda dello Schiaffo di Anagni, e acerrimo nemico di Bonifacio VIII, storico Papa anagnino, la Commedia più volte appare ispirata dalla scenografia della cittadina che ancora oggi conserva intatte le bellezze architettoniche dell'epoca, incastonate nella cornice naturale che rende unici alcuni scorci. Da Paolo e Francesca a Ulisse, Michele Placido il 29 agosto offrirà così al pubblico del Festival del Teatro Medievale di Anagni un viaggio tra le rime dantesche, che incontre-ranno estratti di altre grandi opere della letteratura italiana. "L’omaggio a Dante Alighieri e ai grandi poeti senza tempo è un mio personale viaggio nell’anima" spiega Placido."Dante si vive, s’interpreta col fisico, col cuore e con l’anima. Non si legge, come si fosse a scuola”. 

 Ingresso gratuito, su prenotazione fino ad esaurimento po-sti. Info: www.comune.anagni.fr.it 
tel 0775 727852 

Ufficio Stampa HF4 www.hf4.it Alessandra Zoia alessandra.zoia@hf4.it 333.76.23.013

Giò Di Giorgio