giovedì 1 aprile 2021

MOTOTEMATICA Annunciate le date della terza edizione: 18-19-20 giugno 2021 La manifestazione rinviata a causa della pandemia si svolgerà in una nuova location: Cinecittà World, ospite dell'Eternal City Custom Show

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Un'iniziativa in collaborazione con        Testo alternativo

 

Nuova location e nuove date per la prima manifestazione italiana dedicata al mondo della motocicletta! MotoTematica (Motorcycle Film Festival), si svolgerà il 18, 19 e 20 giugno a Roma, all'interno del cinema e dei padiglioni del quinto Eternal City Custom Show, nella spettacolare cornice scenografica di Cinecittà World.

Le proiezioni delle opere a tema in concorso e la successiva cerimonia di premiazione, rinviate lo scorso novembre a causa del secondo lockdown dovuto all'emergenza Covid-19, avranno dunque una nuova location ad ospitarli: in due pomeriggi, il 18 e 19 giugno in orario pomeridiano, saranno mostrati al pubblico, ad ingresso libero, i lavori finalisti della rassegna ed un omaggio a Steve Mc Queen con la proiezione di "On Any Sunday", opera che ottenne la nomination all'Oscar nel 1972 per il miglior film documentario; il 20 giugno mattina avrà invece luogo sul palco del padiglione centrale del grande salone "custom" della capitale la presentazione dei vincitori e la consegna dei premi per ogni categoria. 

 

Questo l'elenco delle opere in programma, selezionate per la terza edizione di Mototematica:

 

Categoria miglior lungometraggio documentaristico

The diaries of the young Don - Diarios de Don Quixote di Walter Schmuck (Germania)

972 BREAKDOWNS - On The Landway to New York di Daniel von Rüdiger (Germania)

Bañeza Grand Prix di Oscar Falagán (Spagna)

Transiberiana. Venezia - Hiroshima di Raffaele Brunetti (Italia)

 

Categoria miglior corto documentaristico

Holland Tunnel di Michael Amter (USA)

SCOTLANDERS di Fulvio Terminellie e Jacopo Grilli (Italia)

Ray Tauscher: America's Forgotten World Champion Motorcycle Racer di Ned Thanhouser (USA)

Best Man Corner di Jaremey McMullin (Gran Bretagna)

Italian Sporting Bikes of the 70's di Roberto Serrini (USA)

Drawing machine Inspired by the Triumph bike di Jun-su LEE (Corea)

Fizzy Boys di Christine Bullock (Gran Bretagna)

 

Categoria miglior cortometraggio

Ö-Movie di Pekka Poramo (Finlandia)

SCOTLANDERS di Fulvio Terminellie e Jacopo Grilli (Italia)

Reappear di Tommy Clarke (Gran Bretagna)

The Unbearable Lightness of Crashing di James J. Butler, Charles Austin Muir (USA)

Neuga Budapest di Mauro Talamonti (Ungheria)

 

Il festival è in collaborazione con il portale Moto.it, sulla cui piattaforma sarà possibile seguire la diretta streaming della cerimonia finale e visionare le opere candidate per una settimana nei giorni successivi alla fine della manifestazione.

 

MotoTematica - Rome Motorcycle Film Festival è una rassegna cinematografica interamente dedicata al mondo della motocicletta. Obiettivo della manifestazione è incoraggiare i filmmaker stimolati dalla passione per le due ruote a promuovere le loro opere ispirate a  sogni, avventure e storie di centauri in forme diversificate. Le opere presentate non hanno limiti come anno di produzione e possono essere film anche non disponibili online purché abbiano come parte integrante e sostanziale del materiale creativo i motori e le motociclette e siano sottotitolate in lingua italiana. Sono ammessi registi di ogni generazione, compresi i minorenni (con genitori garanti e presenti).

 

Sito ufficiale: http://www.mototematica.com

 

Infoline: mototematicafilm@gmail.com

Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni

+39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it

http://www.elisabettacastiglioni.it/


Giò Di Giorgio



martedì 30 marzo 2021

REVERSE un film di Mauro John Capece con Corinna Coroneo, Adrien Liss, Iago Garcia, Klaudia Pepa, Simonetta Ingrosso, Lorenzo Tarocchi e Gabriele Silvestrini

 

dal 21 Aprile 2021 su Sky Prima Fila, Chili, The Film Club, Rakuten, AppleTV, Google Play

 

Dal produttore del docu-film Cecchi Gori, Una Famiglia Italiana e produttore associato di Non essere cattivo, e dal regista di La Danza Nera e SFashion,  Mauro John CapeceReverse è un legal thriller fitto di colpi di scena, dal sapore retrò, disponibile dal 21 aprile su Sky Prima Fila, Chili, The Film Club, AppleTV e Google Play .

In Reverse, vittima e carnefice si sovrappongono in un gioco di morte e colpevolezza, finzione e violenza psicologica, con un crescendo emotivo che si snoda sulle note della colonna sonora firmata dal producer Marco Korben Del Bene.

Nel cast, tra gli altri,  Iago Garcia (Matalobos di Jorge Saavedra,  Il Segreto di Olmo Mesia, Bentornato Presidente di Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi) Corinna Coroneo (La Scultura di Mauro John Capece, Sfashion di Mauro John Capece, La danza nera di Mauro John Capece, La casa del sabba di Marco Cerilli, Nati morti di Alex Visani,), Adrien Liss (Still Chicago di Eric Rhodes e Shenita Etwaroo, La danza nera di Mauro John Capece), Klaudia Pepa (Amici, trasmissione TV di Maria De Filippi, La repubblica delle donne, trasmissione TV di Piero Chiambretti), Simonetta Ingrosso (Figli di MAAM di Paolo Consorti,  Cenere di Simone Petralia).

Prodotto da Giuseppe Lepore, su soggetto e sceneggiatura di Guillaume Pichon.

 Giulia Montelli, 35 anni, è una poliziotta investigatrice di Roma. Il suo capo l’ha mandata in missione da sola presso una clinica psichiatrica del centro Italia per interrogare Matteo Muzzi, un serial killer di 36 anni che è accusato di ripetuti omicidi in Italia, Svizzera e Francia. Il soprannome di quel Muzzi è “il killer del coltello blu” perché firmava ogni suo delitto con un coltello blu piantato nel corpo della vittima. Dopo il suo arresto avvenuto qualche mese prima in Italia, Muzzi fu dichiarato schizofrenico dagli psichiatri e di fatto non perseguibile penalmente perché incapace di intendere e volere. Ma diventerebbe perseguibile se facesse quello che gli americani chiamano Reverse, ovvero una confessione in stato lucido. La missione di Giulia è quindi ottenere quel Reverse, affinché Muzzi sia processato da una corte penale.


Reverse è un film molto importante nella mia carriera di regista” spiega Capece. “Girato in piena pandemia da covid-19, è stato per me un'importante occasione per tornare a girare nonostante i vari interminabili lockdown. Dopo la mia trilogia della riflessione composta da La SculturaSFashion e La Danza NeraReverse è il primo di una nuova personale trilogia, quella dei film della sensazione. Passare dal film d'autore a quelli più cari al pubblico è una novità molto importante per la mia carriera e per farlo non potevo che scegliere un legal Thriller pieno di colpi di scena. Lo sceneggiatore francese Guillame Pichon ha scritto un film che funziona e ho deciso di abbracciare il progetto senza indugio, circondandomi delle solite meravigliose persone con cui realizzo spesso i miei film. Lo stile di Reverse non poteva che essere classico e old fashioned. Certo, come sempre capita nei miei film, ci sono diverse rivisitazioni sperimentali sul genere e sulla tecnica ma in generale l'approccio classico era la soluzione migliore per narrare questa storia che ha, soprattutto nel finale, il sapore del cinema degli anni settanta e ottanta. Come da recente usanza, ho deciso di dedicare anche questo film a un grande regista della storia del cinema: in questo caso all'intramontabile Sidney Lumet.

 

Titolo: REVERSE

Regia: Mauro John Capece

Nazionalità italiana, 100 mins, thriller

Soggetto e Sceneggiatura: Guillaume Pichon

con: Corinna Coroneo, Adrien Liss, Iago Garcia, Klaudia Pepa, Simonetta Ingrosso, Lorenzo Tarocchi, Gabriele Silvestrini

e l’amichevole partecipazione di: Flora Baldi, Carlotta Barolo, Sara Bernardinello, Nata Colesnic, Alessia Conti, Giada Salvi, Angelica Scaglione, Alessia Tresoldi, Guia von Wunster

Fotografia: Mauro John Capece

Musiche Originali: Marco del Bene

Montaggio: Demetra Diamantakos

Fonico di Mix: Gianfranco Tortora

Laboratorio Sviluppo e Stampa: Sud Sound Studios

Prodotto da: Giuseppe Lepore

(una produzione Bielle Re ed Evoque Art House)

 

Reverse è un progetto realizzato da Bielle Re Srl nel rispetto della propria Politica “ambientale e di inclusione delle diversità”. Ogni fase di lavorazione dalla ideazione e sviluppo, alla realizzazione e finalizzazione ha rispettato quanto definito dal proprio sistema di gestione conforme alla norma ISO 14001:2015 predisposto in materia di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.


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Marta Volterramarta.volterra@hf4.it340.96.900.12
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                                                                 Giò Di Giorgio

lunedì 29 marzo 2021

Inaugurato ad Amsterdam DIVERSITYINBUREAUCRACY Dall’Italia, l’esempio della street art mangia-smog arriva nei Paesi Bassi

 

Già annunciato il 15 marzo 2021, è stato presentato al pubblico internazionale il 28 marzo 2021 il nuovo murales mangia-smog olandese, uno dei primi dei Paesi Bassi:Diversity in Bureaucracy, firmato dalla street Artist JDL e promosso da una cordata che vede capofila l’italiana Yourban2030 con Prince Bernard Culture Fund e Amsterdam Fund for the Arts.

Un’impresa collettiva dal respiro europeo che, prendendo a esempio la progettualità italiana partita da Roma con Hunting Pollution nel 2018, ne ha fatto un modello virtuoso di lavoro sulle città, unendo creatività, arte, ambiente e riqualificazione urbana. Temi che in quest’occasione incontrano anche l’impegno sociale.

Diversity in Bureaucracy rappresenta una danzatrice surinamese che balla in un vortice di documenti amministrativi del Comune di Amsterdam. Con il murale, JDL pone l’attenzione su temi come lo stare insieme, la disuguaglianza di classe e la burocrazia. Da qui il titolo: Diversità nella burocrazia.

 

 “Questo è stato l’anno di Black Lives Matter” spiega JDL “ho visto il documentario Classes, sulle (dis)pari opportunità nell’istruzione, è così aumentata la mia consapevolezza della disuguaglianza nei Paesi Bassi, e da qui è nata l'idea di Diversity in Bureaucracy”.

 

“Questo è uno dei primi murales nei Paesi Bassi realizzati con una vernice mangia-smog” dichiara ancora la street artist. “Con quest’opera compenseremo le emissioni di quindici auto ogni giorno, per dieci anni. Quando la luce solare riflette sulla vernice, si verifica una reazione chimica.  Le sostanze più inquinanti vengono neutralizzate e trasformate in sali innocui, che possono essere lavati via dalla pioggia. Se posso fare arte e quindi anche purificare l'aria, allora non posso che esserne molto felice".

 

A promuovere la cordata europea è Yourban2030, la no profit nata in Italia con lobiettivo di coniugare i punti dellAgenda 2030 con lArte, la valorizzazione del territorio, nuove tecnologie e nuove visioni di imprenditoria, basata sulla responsabilità sociale.

Diffondere la cultura della sostenibilità attraverso larte è la nostra mission, e Judith ha raccolto immediatamente la sfidadichiara Veronica De Angelis, la Presidente di Yourban2030. Come imprenditrice, per me tutto parte dallesigenza di impegnare in prima persona le nostre risorse, per rivedere gli spazi urbani pubblici arricchendoli di nuovi respiri e di bellezza, di tecnologia e di arte. Oltre le parole, le azioni che abbiamo sviluppato e promosso in Italia e oggi in Olanda dimostrano fattivamente che è possibile attivare operazioni reali e concrete, passando dalle idee ai fatti. Hunting Pollution, Outside In, a Roma, e Diversity in Bureaucracyad Amsterdam dimostrano che è possibile realizzare una riqualificazione reale degli spazi pubblici ad opera anche dei privati, da parte di unimprenditoria che abbia a cuore la salute pubblica, come progettualità attuabile su larga scala, comprendendo la bellezza come mezzo di riscatto e benessere sociale condiviso. Questa secondo me è la nuova frontiera della responsabilità sociale dimpresa, che si può intraprendere anche attraverso sinergie internazionali e comunioni dintenti pubbliche e private.

Fondata nel 2018 da Veronica De Angelis, in collaborazione con la vice presidente e project manager Maura Crudeli e un team composto da Emanuela Conti, Giuseppe Molinari, esperto di politiche legate alla sostenibilità, Daniele Bernardi la no profit Yourban2030 si ispira ai 17 obiettivi dell'Agenda 2030, con cui crea connessioni virtuose tra arte e innovazioni tecnologiche per dar vita a progetti artistici in grado di parlare di ambiente e sostenibilità. Larte al servizio della Terra, larte generatrice dellimmagine del futuro verso cui dovrebbe tendere lumanità, larte messaggera ed educatrice. Nel 2020 insieme a Frank Ferrante decidono di portare Yourban2030 negli Stati Uniti dove hanno lesclusivo uso di Airlite per progetti artistici.

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                                                                  Giò Di Giorgio