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Francesco Nannarelli |
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Tommaso Marrone |
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Francesco Nannarelli |
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Tommaso Marrone |
Il Teatro Ghione ha accolto un evento imperdibile per gli amanti della musica: un concerto lirico eccezionale “Come gocce di universo” che ha visto la luce grazie alla preziosa collaborazione tra l’Accademia Paderewski di Musica di Poznań e l’AIMART, l’Accademia Internazionale di Musica e Arte. Un connubio di talenti che ha regalato al pubblico una serata ricca di emozione e bellezza.
Soprano Shelley
Sotto la sapiente direzione della pianista “Laura Sobolewska”, docente
dell’Accademia di Poznań, gli artisti hanno incantato il pubblico con
una selezione di opere liriche che hanno esaltato le qualità vocali e
interpretative di ciascun performer.Un momento magico della serata è stato
l’esibizione del soprano “Shelley Jackson”, ospite speciale dell’evento,
la cui voce potente e coinvolgente ha lasciato il pubblico senza parole. La
combinazione di talento, passione e preparazione di tutti i partecipanti ha
creato un'atmosfera magica, rendendo chiaramente percepibile l’amore per la
musica che ha unito tutti i presenti. Un
plauso va ai musicisti: WuMingjing, Wiktoria Nowak, Daria
Korolova, Hanna Rogoza, RzannaRudaja, LuoShengyang,
GeDPianista Laura Sobolewska con il soprano
ianjun,Wojciech
Kowalski. Questo concerto non è stato solo un evento artistico, ma
un’autentica celebrazione della cultura musicale, caratterizzata da un’armonia
unica tra tradizione e innovazione. La collaborazione tra l’Accademia
Paderewski e AIMART ha dimostrato ancora una volta l’importanza di
unire le forze per promuovere il talento musicale e offrire al pubblico
esperienze indimenticabili.
Foto By Jonatathan Scozzafava
Francesco Caruso Litrico
Ufficio stampa -
Comunicazione e Promozione
3334682892 - fralit@alice.it
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Janet De Nardis e Giò Di Sarno |
Viterbo, 4maggio 2025 – Donne in Fiore, evento che celebra la forza
e la bellezza delle donne, si è tenuto il 3 maggio 2025 alle ore 20:30
presso la Sala delle Scuderie del Palazzo dei Papi a Viterbo.
L’iniziativa, che mette al centro la resilienza femminile, sottolinea la
capacità delle donne di fiorire nonostante le difficoltà, trasformando il
dolore in forza, e la fragilità in bellezza.
Simonetta Coccia e Giò Di Sarno
In attesa dell’inizio dell’evento che ha richiamato turisti da tutta
Italia, alle20:00, il pubblico presente è stato sorpreso da un Flash Mob
Artigianale in cui otto sapienti sarte del team della Bruzziches, hanno
realizzato in diretta, davanti al loggiato di Palazzo Papale, una loro
creazione. Questo momento spettacolare e coinvolgente, che riunisce la manuale
sapienza della tradizione con la rutilante ed avveniristica creatività
contemporanea, rappresenta un evento nell’evento, dalla forte connotazione
simbolica. Il filo della speranza che lega tutte le donne che si uniscono per
tessere un futuro migliore per creare simbolicamente una rete di solidarietà
femminile.
Giò di Sarno, presentatrice della serata, ha poi guidato il pubblico in un viaggio
emotivo tra parole, immagini e moda. A portare i saluti istituzionali sono
stati i rappresentanti di Un industria e ANCE, A seguire, l’avvocato
penalista Paolo Pirani, esperto nella difesa dei diritti delle vittime
di violenza di genere, ha portato il suo prezioso contributo attraverso la sua
associazione che si occupa proprio di violenza sulle donne, con un intervento
che ha toccato le corde profonde e urgenti della nostra società.
L’evento, che unisce moda e arte in un dialogo creativo e simbolico, è
stato impreziosito dalla presenza di quattro stilisti internazionali: Julia
Radapola, Rashid Khan, Muhamet Salka e Omaima Abbes, provenienti
rispettivamente da Europa, Asia, Medio Oriente e America. Le loro collezioni couture
di alta moda si sono alternate nel corso della serata, offrendo uno spaccato
multiculturale della creatività, con abiti che sono diventati racconti,
identità, memorie delle diversità del mondo.
Le passerelle sono state intervallate da momenti di riflessione e
celebrazione: la curatrice d’arte e tra le organizzatrici dell’evento la
prof.ssa Barbara Aniello ha raccontato le opere esposte nella sala,
realizzate da sette artiste legate alla Tuscia – tra cui Sighanda, Studio
Clou, Mariella Gentile, Silvana Pagliaccia, Federico Paris, Stefania Mecucci e
Gloria Lauro. “Ciascuna delle quali, ha affermato Barbara Aniello, offre
una visione intima, potente e poetica della condizione femminile attraverso il
linguaggio visivo.
Nel corso della serata, sono stati consegnati riconoscimenti speciali a figure
femminili che si sono distinte per il loro percorso creativo, imprenditoriale e
sociale. Tra le premiate: Benedetta Bruzziches, che ha accolto anche gli
ospiti internazionali con una visita esclusiva alla sua azienda il 2 maggio; Chiara
Frontini, sindaca di Viterbo; Simonetta Coccia, visionaria; Janet
De Nardis, regista, giornalista e manager culturale; Giovanna Scappucci,
attiva nella promozione culturale e artistica; Rossella Mellino,
imprenditrice del sociale; Suor Francesca Pizzaia, figura di riferimento
nel mondo dell’educazione cristiana e dell’accoglienza; Chiara Gnignera e
Loredana Catena, fondatrici di Studio Clou, atelier in cui l’unicità
diventa punto di forza e nuova fioritura; Antonella Sberna vicepresidente del
Parlamento Euopeo che ha sottolineato come: “Una manifestazione così
importante in una città che merita tanto, sia un segnale di grande attenzione.
Puntiamo l’attenzione sulle donne, ha proseguito, se si uniscono le forze e si
lavora insieme a qualsiasi livello si puo’ fare un grande lavoro”.
La serata ha ospitato anche un momento musicale con l’arpa di Ornella
Bartolozzi, che ha accompagnato il pubblico in una pausa meditativa e
suggestiva, sospesa tra emozione e bellezza.
Un gran finale corale,ha visto sfilare quattro creazioni per ciascun
designer, in una celebrazione collettiva della moda come linguaggio universale.
A salire sul palco, prima del finale, è stata Antonella Polini,
Presidente di Background Model Management e ideatrice dell’evento.
“Donne in Fiore è una vera e propria celebrazione della forza femminile,”
afferma Antonella Polini. “Le donne intelligenti sono sempre in grado
fare grande inclusione, solo aiutandosipossono emergere in ogni settore. Proprio
per questo volevo che il focus dell’evento fosse, sia sulle donne che
sull’internazionalizzazione intesa come messaggio di rete e di pace che
permetteranno di far sbocciare persone di valore e talento.Aver avuto, continua
Polini, stilisti provenienti da quattro continenti diversi ha dato sì lustro
internazionale all’evento e alla nostra città, ma in particolare ha messo in
evidenza il mood dell’evento che era parlare di donne in maniera mondiale,
perché purtroppo la parità di genere è un problema”.
Anche Simonetta Coccia, tra le organizzatrici dell’evento, ha
affermato: “attraverso questo evento e in quanto presidente del Comitato
Piccola Industria di Viterbo, avevo piacere di portare nella mia città una
vetrina che desse voce all'imprenditoria femminile e che fosse capace di essere
esempio e dare energie al capitale umano che non riesce ad esprimersi. Sono
riuscita ad ottenere la più alta certificazione alimentare e sono stata pluripremiata
dal Gambero Rosso solo dopo un attento impegno che spero potranno realizzare,
come me, tantissime altre donne.
Il Palazzo dei Papi, simbolo della città di Viterbo,
ha fatto da cornice a questo evento che promuove l’inclusività e valorizza la
connessione tra tradizione e innovazione.
L’evento è stato organizzato da Background
Model Management, da Spazio Inter Artes e Sixmodu,con il
patrocinio di Un industria, ANCE, Comune di Viterbo, Provincia
di Viterbo e Università degli Studi della Tuscia.
Il grazie va anche a figure
professionali coinvolte di grande esperienza che sono il cuore pulsante
dell’evento come laOnly chic di Vittoria Mantrici (logistica), SG
Social Equipe di Serena Gargano(marketing manager), Luca Antonelli, Luz
Paredes(ufficio stampa),Barbara Ercolani (make up)e l’Accademia
di trucco e per l’hairstylistBarbara Roma e Serena Coletta.
Il team ha lavorato con passione
e dedizione per offrire al pubblico un’esperienza indimenticabile, che non solo
celebra le donne ma promuove anche la bellezza e il valore del territorio
viterbese.
Luca Antonelli
Ufficio Stampa
Emanuele Filiberto di Savoia con Adriana Abascal |
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Torre dell'orologio |
Il 10 maggio 2025 prenderà vita Amacortona, un inedito appuntamento che intreccia sport, salute e benessere in un'unica, coinvolgente manifestazione. L’iniziativa si svolgerà a Cortona in uno dei luoghi più affascinanti della città etrusca: il Complesso di Sant’Agostino.
Il nome stesso racchiude l'essenza di questa iniziativa: "Ama Cortona" non è solo un titolo, ma un vero e proprio atto d'amore verso un territorio ricco di storia, arte e tradizioni. Cortona, da sempre musa ispiratrice per artisti e meta ambita da visitatori internazionali, si trasformerà per un giorno in un palcoscenico dinamico dove il benessere fisico e mentale si fondono con la celebrazione delle eccellenze locali.
Lorena Rutigliano e Luciano Meoni
Grande entusiasmo è stato espresso dal sindaco di Cortona, Luciano Meoni: «Siamo alla prima edizione di un evento che auspichiamo possa radicarsi fra i principali appuntamenti della nostra città. Questa iniziativa è stata ideata per promuovere le eccellenze del nostro territorio e per valorizzare tutti coloro che lavorano per rendere Cortona una culla del benessere. Su questa base crediamo che gli organizzatori di Amacortona possano dare una grande visibilità e risonanza mediatica alle persone e alle produzioni che rendono questa terra un luogo centrale nelle arti, nelle professioni e nello sport».
Lorena Rutigliano, direttrice artistica di Amacortona, in tal senso afferma: "Abbiamo voluto creare un evento che fosse un vero e proprio omaggio a Cortona, un luogo che incanta per la sua bellezza e la sua energia. Amacortona nasce dalla volontà di unire il benessere della persona alla valorizzazione di questo territorio straordinario, offrendo un'esperienza ricca e diversificata che coinvolga corpo, mente e spirito."
Amacortona è concepita come un'esperienza immersiva, capace di coinvolgere un pubblico eterogeneo in un ventaglio di attività pensate per nutrire il corpo e lo spirito. Dalle lezioni di fitness e autodifesa per promuovere uno stile di vita attivo, ai workshop dedicati alla cura della persona, fino alle degustazioni di prodotti enogastronomici locali che esalteranno i sapori autentici del territorio. Un ruolo centrale e un coinvolgimento sono stati riservati alle scuole del territorio e alle realtà associative e sportive locali.
L'evento culminerà con la serata di premiazioni che si svolgerà nella Sala Auditorium del Centro convegni Sant’Agostino, e che vedrà la partecipazione di ospiti speciali e la consegna dei Premi AmaCortona – Prima Edizione a professionisti e personalità che si sono distinti nei campi della medicina, dello sport, della ricerca scientifica, del benessere fisico e mentale, dell'arte e dello spettacolo, contribuendo con il loro impegno a diffondere un messaggio positivo di cura di sé e della collettività.
Tra i premiati figurano nomi di spicco della cultura popolare italiana come Tina Cipollari, sportivi come lo judoka Emanuele Bruno, volti amati del piccolo schermo impegnati nel sociale come Gilless Rocca, accolti dai presentatori Matilde Brandi e Beppe Convertini.
Cortona è un simbolo di arte, cultura e tradizione, un luogo che incanta e attrae. AmaCortona si propone di rafforzare ulteriormente questa vocazione turistica, offrendo un evento che non solo promuove lo sport e il benessere, ma invita i partecipanti a scoprire e vivere appieno il fascino senza tempo di questa perla toscana.
Amacortona ambisce a diventare un appuntamento fisso, una vera e propria "maratona" di iniziative destinate a crescere negli anni, celebrando Cortona come capitale della qualità della vita.
Il logo della manifestazione, sviluppato attraverso una originale forma di animazione in VFX, raffigura un uomo stilizzato che si tuffa, immergendosi nel tessuto culturale e sociale della città. Dal suo gesto, prendono forma petali stilizzati e colorati, metafora delle opportunità, delle idee e della bellezza che scaturiscono dall’impegno collettivo e del percorso immersivo che chiunque potrà apprestarsi a compiere. Un’immagine che esprime la vocazione della comunità cortonese a generare valore attraverso la partecipazione e la creatività.
Il programma:
L'evento si articolerà in diverse aree:
SALA PANCRAZI: lezioni pratiche di autodifesa femminile con Emanuele Bruno e Stefano Maniscalco, esibizioni di freestyle con Dario Piantadosi e performance di danza moderna.
SALA ASSEDIO: incontri e testimonianze con personalità del mondo dello sport e dello spettacolo, tra cui Maxime Mbanda, Amaurys Pérez, Eleonora Sandrelli, Gaia Zucchi e Gilles Rocca, moderati da Jimmy Ghione.
CHIOSTRO: un'area dedicata alla scoperta e alla degustazione delle eccellenze enogastronomiche locali, in collaborazione con produttori del territorio.
SALA SIGNORELLI: uno spazio dedicato alla "Cura della Bellezza" con sessioni personalizzate e consigli di bellezza a cura di professionisti del settore.
SALA AUDITORIUM: la prestigiosa cornice della serata conclusiva con la cerimonia di premiazione, momenti di spettacolo e la partecipazione di ospiti di rilievo che inizierà alle 21:30 con ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Numerosi saranno gli ospiti che parteciperanno all’evento il 10 maggio, tra cui: Jimmy Ghione, Miriana Trevisan, Maxime Mbanda, Gaia Zucchi, Amaurys Pérez, Cristina Davillanova, Dario Piantadosi, Aziz Abbes Mouhiidine e Myriam Mazza. Oltre ai già citati Tina Cipollari, Matilde Brandi, Beppe Convertini, Giorgia Pianta ed Emanuele Bruno.
L’iniziativa viene realizzata grazie alla collaborazione di Cortona Sviluppo.
con
Alessandro Pazzaglia, Alessia Filiberti, Andrea Lami,
Giulia Sanna, Michele Dirodi, Vittoria Vitiello
In scena al Teatro Trastevere
dall’8
all’11 Maggio 2025
Cos’è l’amore?
Ci sono persone che si accontentano di cose finite, ma le vogliono
perfette. Poi ci sono quelle che si accontentano di cose finite e imperfette. E
poi ci sono quelli che inseguono l’infinito. Sandra ha perso l’amore della sua
vita e vuole raggiungerlo. Marco vorrebbe amare tutte le donne del mondo e non
sa scegliere. Ada vorrebbe qualcuno che l’amasse per sempre. Pietro desidera
l’amore ma ne ha troppa paura. Luca sta morendo e vorrebbe che la sua compagna
non si spegnesse con lui. Lili è destinata a veder morire tutti quelli che ama.
Sei individui inseguono l’amore e cercano risposte attraverso le dimensioni
dello spazio e del tempo. Sembrano sei ma sono molti di più e s’incontrano, si
sfiorano, si sfuggono e a volte, di rado, si riconoscono.
La caratteristica che più ci ha fatto innamorare (!) di Declinazioni d’amore è il suo essere insieme una commedia romantica brillante e un dramma intimo. Per questo, è stato importante costruire uno spettacolo che riuscisse a mescolare e a far emergere in egual misura entrambi questi toni; che, per usare le parole di una maestra di teatro e cinema, Phoebe Waller-Bridge, vi faccia ridere a crepapelle per poi colpirvi in piena faccia quando meno ve lo aspettate. Così gli interpreti, ognuno dei quali veste i panni di due personaggi, spesso volontariamente agli opposti, hanno scavato in profondità per far brillare il tono della commedia e, allo stesso tempo, rendere il dramma vero e umano. Anche l’uso delle luci (con tagli freddi e ansiogeni per il terribile dramma di Luca e Sandra; soffusi e avvolgenti per le atmosfere noir di Lili; caldi e frizzanti per quelle comiche di Ada, Pietro e le loro voci interiori) è una parte essenziale di questo processo, così come la musica. Il tutto sarà sempre avvolto da
un’atmosfera
retrò, un po’ jazz. In fondo, uno dei nuclei principali del testo è l’ipotesi
che esistano più dimensioni parallele, dove il tempo scorre diversamente, e
attraverso le quali il passato, il presente e il futuro si intrecciano e
confondono. Anche per questo, i costumi di scena dei personaggi sono
caratterizzati da una mescolanza di elementi moderni, ripresi soprattutto dalla
moda degli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta, per cui i personaggi danno
l’impressione di venire da momenti diversi, da mondi diversi, che tuttavia si
sono finalmente incontrati.
Teatro
Trastevere Il Posto delle Idee
CONSIGLIATA PRENOTAZIONE
prevista
tessera associativa
intero
€13,00 - ridotto €10,00
feriali ore
21, festivi ore 17:30
Prenotazioni:
328
354 6847
CONTATTI
www.teatrotrastevere.it
https://www.facebook.com/teatrotrastevere/
Ufficio
Stampa: Vania Lai vanialai1975@gmail.com