sabato 13 maggio 2023

Dal 25 al 28 maggio 2023 Associazione Culturale Extravagarte – Roma presenta I MIEI GIORNI MIGLIORI atto unico di Giancarlo Moretti con Giovanna Cappuccio e Ornella Lorenzano scene e costumi di Paola Salomon regia di Giancarlo Moretti

 


I MIEI GIORNI MIGLIORI racconta l’incontro tra due sorelle, Paola e Daniela, prima della improvvisa partenza di quest’ultima. La notizia è un fulmine a ciel sereno per Paola che scopre di non conoscere la reale condizione di vita della sorella in quanto troppo presa dalle proprie incombenze familiari e lavorative; una condizione di solitudine e prostrazione che ha condotto Daniela, dal carattere introverso e malinconico, ad una totale mancanza di fiducia nelle persone e nella vita. 

Tra le due sorelle s’intreccia così un tessuto di emozioni e scontri fatto di ricordi e di possibili futuri, debolezze e sogni, che le riavvicina e che mette a confronto due modi opposti di affrontare la vita. I MIEI GIORNI MIGLIORI, prosegue il lavoro di indagine di Moretti nelle dinamiche del cuore e dell’animo, tra realtà individuale e dimensione sociale, ispirandosi alla realtà quotidiana, come il fenomeno della “sparizione” volontaria di migliaia di persone che abbandonano famiglia e lavoro per annullare la propria identità a causa di eventi scioccanti o depressione ormai inguaribile. 

I MIEI GIORNI MIGLIORI segue altri lavori dell’autore sempre incentrati sulle tematiche dell’individuo e della società: Dove sei (2011), Un giorno qualsiasi (2012), Lola D. (2013), Rose di Maggio (2013), La caccia (2014), Con tutto il mio amore (2015), Venerdì si gioca (2015), Il figlio cambiato (2017), Stanza a tre (2018), e si inserisce in un’idea catartica di “teatro delle emozioni” per un’esperienza di coinvolgimento profonda dello spettatore nel vissuto dei personaggi. Teatro Trastevere Il Posto delle Idee a ROMA giorni feriali ore 21, festivi ore 17:30 biglietto intero 13, ridotto 10 (prevista tessera associativa) Contatti: info@teatrotrastevere.it

  Ufficio stampa Vania Lai 

                                                 Daniela Dal Lago

lunedì 8 maggio 2023

NUDA Omaggio a Francesca Woodman Barbara Lo Faro A cura di Velia Littera

 

Barbara Lo Faro

OPENING | 23 maggio 2023 | ore 18:00

Pavart Gallery

Roma, Via Giuseppe Dezza 6b

Fino al 23 giugno 2023

 

ROMA, 23 maggio 2023 inaugura la mostra di pittura NUDA, un omaggio all’iconica fotografa statunitense Francesca Woodman, da cui l’artista Barbara Lo Faro è stata da sempre affascinata.

 

La curatrice Velia Littera, che da vari anni segue questa talentuosa artista, vuole offrire al pubblico un'esperienza artistica interessante e stimolante.  Nel corso della storia, le donne sono state oggetto di rappresentazione artistica e culturale principalmente attraverso uno sguardo maschile quindi questa mostra vuole rovesciare questo sguardo e porre in primo piano la rappresentazione della donna vista da una prospettiva femminile.

La mostra dell’artista romana Barbara Lo Faro sarà composta da tele ad acrilico, acquarelli e bozzetti che evocano la fragilità e la forza del corpo femminile, esplorando l'evanescenza e la condizione temporanea dell'esistenza umana. In "NUDA", Lo Faro cattura l'essenza effimera dell'essere con pennellate delicate e sapientemente sovrapposte. I suoi acquarelli sottolineano la natura fugace dell'esistenza e il desiderio di preservare la bellezza in un istante sospeso nel tempo.

 La mostra invita il visitatore a immergersi in un dialogo intenso tra l'arte di Woodman e la sensibilità di Lo Faro, celebrando il talento e la ricerca della bellezza nella sua espressione più autentica.

La connessione tra l'arte di Francesca Woodman e Barbara Lo Faro non è immediatamente ovvia, in quanto le due artiste hanno stili artistici e contesti storici differenti. Tuttavia, entrambe si concentrano sul tema dell'identità, della femminilità e dell'intimità nella loro arte.

 

Francesca Woodman è stata una fotografa americana attiva negli anni '70, nota per le sue fotografie in bianco e nero che esplorano temi come la vulnerabilità, l'identità e l'intimità. Le sue immagini spesso includono il suo stesso corpo nudo o semi-nudo, o parti del suo corpo, insieme ad oggetti, ambienti e persino altre persone. La fotografa spesso utilizzava tecniche come la doppia esposizione e la sfocatura per creare immagini eteree e oniriche. 

Barbara Lo Faro, d'altra parte, è un'artista italiana contemporanea che lavora principalmente con la pittura. Le sue opere rappresentano spesso donne che si trovano in situazioni intime o private. Le sue donne sono spesso raffigurate in posizioni vulnerabili mentre guardano direttamente l'osservatore con espressioni intense e pensierose.

 

Nella sua evoluzione artistica, Barbara Lo Faro lavora sempre più per sottrazione, consapevole che spesso i vuoti siano più eloquenti dei pieni, che accennare sia più carico di senso che affermare. Lo conferma la sua empatica esplorazione dell’opera di Francesca Woodman, a cui non a caso ha dedicato la sua ultima mostra. La fotografa americana ci ha lasciato un'eredità artistica eccezionale. I suoi autoritratti nudi catturano una vita che sta per spezzarsi, la sua presenza spettrale nelle fotografie, sempre sfocata, frammentata, parzialmente oscurata è intensa e profetica: ci obbliga a guardare in faccia la fragilità umana. Un confronto duro ma rivelatore a cui non si può sfuggire neanche osservando le più recenti opere della pittrice. Lo Faro fa suo uno dei più grandi lasciti di Woodman, ovvero che l’artista è un sensibilissimo catalizzatore di delusione, illusione e scomparsa, e che la sua verità non è la totalità ma il frammento. Perciò le figure che abitano le tele, gli acquerelli e i bozzetti dell’artista romana non sono mai enfatiche, compiute, ma scarne, fragili, abbozzi di un lirismo acutissimo. Non possiamo sapere cosa si trovi fuori da un dipinto più di quanto possiamo sapere cosa succede prima o dopo che lo shutter di una macchina fotografica si apre e si chiude. Un quadro o una fotografia catturano solo un momento, ma quel momento può essere, come in molti dei nudi vulnerabili ed evanescenti esposti da Lo Faro, un’epifania, un dono luminoso che squarcia per un attimo la tenebra”.

Dal testo critico di Mimmo Stolfi inserito nel catalogo della mostra.

Mostra personale

Titolo: NUDA, omaggio a Francesca Woodman

Artisti in mostra: Barbara Lo Faro

Curatrice: Velia Littera

Testo critico: Mimmo Stolfi

Dove: Pavart Gallery

Luogo: Roma, Via Giuseppe Dezza 6b

Date Mostra: da 23 aprile a 23 giugno 2023

Inaugurazione e wine tasting “Borgo del baccano”: 23 maggio 2023, ore 18:00

 

Per informazioni:

vanialai1975@gmail.com

Pavart Roma: info@pavart.it | IG @pavartroma | T. +39 06 58303356

giovedì 4 maggio 2023

PER BERGAMO E BRESCIA CAPITALI DELLA CULTURA Mostra permanente “Brescia e la prima birra in Italia. Aspettando i 200 anni (1829-2029)…” Una collezione di ricordi d'epoca della Wührer

 


A Brescia all''Antica Birreria Wührer”

v.le  Bornata 46  - 1°piano, salone Pietro Wuhrer Junior 

Inaugurazione lunedì 8 maggio, alle ore 11,30. Ingresso libero. 

www.anticabirreria.it  fb  Antica Birreria Wührer  fb WCesar birra

La prima fabbrica di birra in Italia venne fondata a Brescia nel 1829 da Franz Xaver Wührer. In occasione delle celebrazioni di Bergamo e Brescia Capitali della cultura 2023, dall’8 maggio all''Antica Birreria Wührer” di Brescia (in viale Bornata 46  - 1° piano, salone Pietro Wuhrer Junior) saranno a disposizione del pubblico tante preziose testimonianze d’epoca: cartelli pubblicitari di fine ‘800, quando la birra Wührer fu insignita di uno dei riconoscimenti più ambiti dell’epoca: “Prodotto della Real Casa”; oggetti antichi e tanta storia bresciana, per raccontare l’attività birraria anche degli avi austriaci del fondatore, una stirpe che si tramandava la tradizione di padre in figlio già dal 1540; un video sulla storia della Wührer curato da Ruggero Orlando per la tv nel 1980; un acquarello dell'illustratore bresciano Capra del 1908 raffigurante una serata mondana in una birreria con la scritta Wührer sullo sfondo; preziose etichette, lamierini, carte intestate, cartoline postali pubblicitarie e tante altre testimonianze, che rappresentano quanto la birra Wührer fa profondamente parte, da 195 anni, di Brescia e dei Bresciani e molto altro ancora. L’inaugurazione avrà luogo lunedì 8 maggio, alle ore 11,30 con ingresso libero, poi l’esposizione rimarrà in forma permanente e potrà essere visitata da lunedì a venerdì, ore 18-21; sabato e domenica ore 12-22. Sul filo di una passione mai sopita, Federico Wührer riprende oggi la tradizione birraria di famiglia con la produzione della Cesar 1949, una bionda a bassa fermentazione, la cui ricetta fu inventata dal nonno Pietro nella fabbrica della Bornata a Brescia nel 1949.

L'”Antica Birreria Wührer”, avendo ormai festeggiato i 60 anni di attività, è anch’essa un tempio storico della birra.

I partecipanti dell’inaugurazione dell’8 maggio potranno degustare un raffinato piatto unico della tradizione tirolese (special price €25) o squisite pizze (a partire da € 15), entrambi i menù saranno accompagnati dalla nuova Birra Cesar 1949.

L'iniziativa è promossa da Leo Ruocco, titolare della più nota birreria bresciana per celebrare i legami storici con la famiglia che ha dato nome e natali al suo locale e per testimoniare “il ricordo più vivo che mai che la stessa città di Brescia ha della Wührer”.

 

 Ufficio Stampa Gruppo Areté srl

Milano, via Corno di Cavento 7, 20148 

tel. +39 02 33004397 mob. +39 349 4330142 www.gruppoarete.it

 

martedì 2 maggio 2023

COTTO DURO di Daniela Dal Lago

 

Se Lucio Battisti diceva, in una sua famosa canzone, che il senso del viaggio è “viaggiare”, allora il senso della vita è “creare”, e Marco Calisse, Art director e storico organizzatore di eventi per show business e la moda, ha creato "Cooked Hard", un format destinato alle piattaforme televisive e ai canali social più seguiti ( YouTube, Instagram, Tik Tok). Un reality che prende spunto dall'iconico pranzo in terrazza del film "Le fate ignoranti" di Ferzan Ozpetek. Personaggi influenti del mondo dell'arte, della moda e della cultura, si ritroveranno in un vero e proprio simposio, intorno ad una splendida e scenografica tavola imbandita. Gli stessi commensali sfoggeranno gioielli e abiti vintage curati da alcuni Fashion Designers. Persone diverse per etnia, cultura, stato sociale e orientamento sessuale, si confronteranno sulla propria arte, sulle varie attitudini e sul lavoro creativo, creando suggestioni di libera espressione in grado di accrescere l’universo personale, di ognuno dei partecipanti. Gli incontri si svolgeranno in varie città di diverse Regioni, e molti saranno i temi trattati. 
A partire dall’arte, il cibo e la moda; i tre “universi” della cultura e della nostra identità, si incontreranno raccontandosi in un intreccio tra gioco e creatività, con performance, di pittura, musica, danza e teatro. Il magico e misterioso mondo del colore si insinuerà nelle loro trame in tutte le sue nuances e, in una atmosfera satura di storia, bellezza, stravaganza e armonia, si sveleranno sapori da indossare, stili da mangiare e storie da amare. Gustare pienamente l’abito che ci fa sentire bene, o un’opera d’arte proprio come un buon cibo, assaporarne i dettagli, le cromie, gli aromi, i sapori, le melodie e l’atmosfera intera, fa parte del percorso che aiuta a sciogliere i blocchi del corpo e dello spirito, in un lento procedere verso il piacere dell’essere, che è un modo di accedere alla felicità della mente e dello spirito. Il tutto sarà raccontato da presentatrici che da remoto accompagneranno lo spettatore a conoscere i vari personaggi fino a rivelare il fil rouge diverso in ogni puntata, per i partecipanti, i temi trattati, i prodotti enogastronomici e i colori che l’hanno ispirata. La decisione di invitare artisti di spessore, senza prediligere figure riconoscibili è una scelta di stile che caratterizza l’anima dell'incontro, anche se durante ogni cena, ci sarà "A cena con l'ospite”, un noto personaggio del modo dello spettacolo. L'idea avrà inoltre un successivo sviluppo teatrale.
 Il format COTTO DURO sarà parzialmente tradotto nella Lingua dei segni, per consentirne la fruizione anche ai non udenti.

giovedì 27 aprile 2023

Red Eros: in cd e su Spotify le musiche di Natale Massara tratte dai thriller erotici sulla scia del mitico Basic Instinct

 

In occasione del Record Store day è entrato in distribuzione, a cura di Bluebelldisc Music, Red Eros – A Selection of Italian Erotic Giallo Sounds, 1993-2003, album che raccoglie ben ventiquattro brani tratti dalle colonne sonore originali composte da Natale Massara per tre gialli sensuali italiani accolti con successo anche all’estero: Graffiante desiderio con Vittoria Belvedere e Serena Grandi, Bugie rosse con Tomas Arana e Alida Valli, Cattive inclinazioni con Florinda Bolkan, Franco Nero e Mirca Viola.

Dalla fiaba nera con femme fatale di Graffiante desiderio di Sergio Martino, un regista di grande esperienza nel genere giallo, fin dagli anni settanta, alle due “scandalose” pellicole dirette da Pierfrancesco Campanella, oggi diventate dei veri e propri cult-movie, ovvero Bugie rosse Cattive inclinazioni . I tre film in questione sono in qualche modo degli omaggi al celeberrimo Basic instinct di Paul Verhoeven, che negli anni novanta ha lanciato la “star”  Sharon Stone a livello mondiale.

Il disco racconta - traducendo in suoni sinfonici ma anche sintetici – il micidiale cocktail di mistero e perversione, sesso estremo ed efferata violenza,  intrigo e inquietante morbosità di cui sono infarcite, in dosi massicce, le tre opere in oggetto,  con pagine musicali di sentimento e di commento tensivo e descrittivo.

Natale Massara, la cui carriera è iniziata nel Clan Celentano col gruppo I Ribelli, oltre ad essere un valido compositore, è uno degli arrangiatori più bravi ed acclamati del panorama italiano, avendo collaborato con nomi del calibro di Milva, Mia Martini, Patty Pravo, Drupi e moltissimi altri celebri artisti.

Inoltre, spesso in collaborazione con Pino Donaggio, ha realizzato importanti colonne sonore, anche per film di caratura internazionale.

L’album Red Eros, appena uscito, nasce da una idea di Andrea Natale, che ha da poco riattivato gli storici marchi Bluebell, Belldisc e Produttori associati mediante la nuova società Bluebelldisc Music.

Da notare che le tracce tratte da Graffiante desiderio e Bugie rosse erano state pubblicate su un cd promozionale dalla Warner Chappel Italiana, titolare delle edizioni musicali e delle registrazioni.

I dodici brani di Cattive inclinazioni, di proprietà della Cafè Concerto Italia di Federico Monti Arduini, sono invece completamente inediti, pertanto Red Eros costituisce una vera ghiottoneria per gli appassionati del cinema di genere.

                                                              Daniela Dal Lago

 

mercoledì 19 aprile 2023

Grande successo per la II Edizione “Festa del Libro, degli autori e degli Editori del Territorio Sabatino

 


Si è conclusa domenica 16 aprile a Oriolo Romano, la II Edizione della “Festa del Libro, degli autori e degli Editori del Territorio Sabatino organizzata dal progetto Barchette di Carta.

Nonostante le avversità climatiche tra pioggia, vento e freddo, non è venuta meno l’affluenza del pubblico, soprattutto dei bambini, che hanno attivamente partecipato a molte delle attività in calendario, distribuite tra sabato e domenica.

Tra queste hanno riscontrato maggiore successo gli esilaranti spettacoli per grandi e piccini“Bruco sognatore condotto dall’autoreMassimiliano Maiucchi e l’associazione“Scarabocchiando” con Vania e Alessandra e il “Laboratorio di illustrazione” con Elia di Padova.

Molti i momenti di riflessione e condivisione comei Talk: voci di donne, narrare il Territorio e i riding e lo spazio editori.

Non sono mancati balli e divertimento a suon di musica le majorettes di Canale Monterano e la Band Musicale Giacomo Puccini.

“Un’edizione intensa, che ci ha visto resilienti, fiduciosi e tenaci. E alla fine è uscito il sole – ha dichiarato Sabrina Martin, presidente di Barchette di Carta è soprattutto rete e le giornate di sabato e domenica ci hanno dimostrato quanto potente sia quella che abbiamo attorno, fatta di relazioni intime e profonde, di fiducia reciproca e condivisione di valori e obiettivi.

Ha poi aggiunto - Il nostro grazie va al Comune di Oriolo Romano per aver patrocinato l’evento e averlo sostenuto, soprattutto durante l’emergenza meteo, a Palazzo Altieri e alla Direzione Musei Regionale del Lazio per aver ospitato tutte le attività letterarie di questa seconda edizione e all’Università Popolare del Lago di Bracciano, nella figura di Manuela Ciferri, per il supporto al progetto, alla gestione e al coordinamento delle attività offline”.

Barchette di Carta rientra al porto per qualche giorno ma si prepara a salpare di nuovo per l’Edizione 2.0 di Bracciano, il 10 e 11 giugno presso il Chiostro degli Agostiniani.

                                                  Daniela Dal Lago

Brescia diventa Metro d'Autore e opera viaggiante con CONNESSIONI di Luca Font

 

Per i 10 anni di Brescia Mobilità e in occasione di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023, la street art attraversa la città a bordo di un treno firmato Luca Font e un deposito si trasforma in 400 mq di murales

 

Connessioni, con la curatela di Emotitech, è tra le iniziative di Brescia Bergamo Capitale della Cultura 2023 e nasce su iniziativa di Brescia Mobilità e grazie a BCC Brescia

Via Magnolini 3, Brescia

Pattern, colori, geometrie minimaliste: nell'anno che vede Bergamo Brescia Capitale della Cul-tura 2023, Brescia si arricchisce di nuove iniziative volte a ridisegnare nel segno dell'arte il profilo della città. Protagonista della nuova incursione artistica è lo street artist di fama interna-zionale Luca Font che - per i 10 anni della metropolitana di Brescia - trasforma una parte del de-posito di via Magnolini in Connessioni: 400 mq di murales e, per la prima volta in Italia, un intero treno della metro in inedite tele in movimento, convoglio d’arte viaggiante che attraversa la città. 

In occasione dei 10 anni dalla sua inaugurazione, la metro di Brescia diventa così una vera e pro-pria metro d’autore, facendo incontrare mobilità sostenibile (con i suoi 18 milioni di km percorsi ha consentito di risparmiare 55 milioni di kg di CO2) e bellezza, a conferma di un rapporto d’elezione con l’arte contemporanea (presente anche in alcune delle principali stazioni). Realizzato con l’inconfondibile stile di Luca Font, con i suoi 400 mq di superficie, 

Connessioni - con la curatela di Emotitech - racconta di paesaggi urbani immaginari, ma è molto più di una sem-plice decorazione: rappresenta infatti una metafora del viaggio sulla metropolitana leggera di Bre-scia, trasmettendo al contempo i valori di sostenibilità, dinamicità e tecnologia che caratterizzano questo mezzo di trasporto. Luca Font inventa quindi un’elegante mascheratura iconica, a tagliare e sagomare la decorazione illustrativa che rappresenta Brescia e la sua continua mobilità, attraverso le linee dinamiche e sinuose che descrivono la forma di un volatile immaginario. 

Dal deposito della metropolitana di Brescia, parte quindi l’estensione di Connessioni: i vagoni, anch'essi decorati con l'opera d'arte replicata, attraversano la città, raccontando i profili e gli scorci della capitale della cultura 2023, la Leonessa, il secondo comune della Lombardia per popolazione, i cui monumenti d'epoca romana e longobarda sono stati dichiarati dall'UNESCO Patrimonio mondiale dell'umanità. Luca Font è un pioniere dello stile visivo minimale, caratterizzato da colori vivaci e impatto visivo, che trae le sue radici nell'estetica di grandi maestri come Depero. È considerato uno dei principali esponenti della scena dei graffiti e della street art in Italia e nel mondo, grazie alla sua capacità di creare opere d'arte che combinano il linguaggio visivo dell'arte contemporanea con l'energia della cultura urbana. Lavorando tra il suo studio di Milano e il resto del mondo, Luca Font ha guadagnato un'ampia popolarità per la sua abilità nel creare opere d'arte di grande impatto visivo e dal forte messaggio culturale. Connessioni, con la curatela di Emotitech, è tra le iniziative di Brescia Bergamo Capitale della Cultura 2023 e nasce su iniziativa di Brescia Mobilità e grazie a BCC Brescia. Era il 2 marzo 2013 quando la metropolitana di Brescia fu inaugurata alla presenza di migliaia di cittadini. Dal 2013 al 2023 la metropolitana di Brescia ha trasportato 150 milioni di passeggeri percorrendo quasi 18 milioni di km ed effettuando oltre 1 milione di corse. 

Un risultato importante, che ha permesso in 10 anni di risparmiare circa 55 milioni di kg di CO2. Grazie alla metropolitana, il numero dei passeggeri che utilizzano l’intero sistema di trasporto pubblico a Brescia è cresciuto costantemente, a dimostrazione dell’efficacia del sistema intermodale progettato: l’aumento di passeggeri è stato di oltre il 40% sull’intera rete del trasporto pubblico, raggiungendo nel 2019 i 58 milioni, più di 16 milioni in più rispetto al 2012. Sempre nel 2019, la sola metropolitana ha trasportato quasi 19 milioni di passeggeri. “La scelta di essere partner di questo progetto è guidata anche dal riconoscimento di valori e di ca-ratteri comuni che BCCBrescia ha sempre portato avanti nella sua attività. Il nome stesso del pro-getto, Connessioni, richiama il valore della relazione che fa parte del DNA di BCCBrescia ed è un elemento distintivo del nostro modo di fare banca”. Siamo felici di contribuire a un'iniziativa pensata per il territorio e per le persone che vi abitano, in linea con il nostro costante impegno a favore dello sviluppo economico e del bene comune da tramandare alle generazioni future. Da sempre ci occupiamo e preoccupiamo di sostenere le varie espressioni sociali, culturali e solidali che arric-chiscono e migliorano la vita quotidiana della nostra gente. Nell'occasione di Brescia Bergamo 2023, la mobilità assume un senso di scoperta e riscoperta delle bellezze della nostra città. Cono-sciamo bene gli impatti che i cambiamenti climatici stanno provocando all'interno delle nostre co-munità e delle nostre vite. Poterci spostare a ridotto impatto ambientale è diventato una responsa-bilità di ognuno, e in questo BCCBrescia vuole vivere il proprio ruolo in modo serio ed attivo, sa-pendo bene che bisogna creare quelle condizioni che consentiranno ai nostri giovani (il nostro fu-turo) di vivere in un mondo più sostenibile. Il progetto ha questo grande valore intrinseco, e questo elemento ci ha convinti fin da subito” dichiara il Dott. Ennio Zani, Presidente di BCCBrescia. 

Emotitech è la startup con sede al NOI Techpark di Bolzano, che si dedica alla creazione di progetti digitali innovativi che combinano creatività, scienza esperienziale e tecnologia. Nel corso del 2023, la società testerà un'azione di realtà aumentata sull'opera di Luca Font, che illustrerà le emozioni dei passeggeri della metropolitana sulla base di dati raccolti attraverso processi di neuroscienza applicata ad un campione di viaggiatori. Le animazioni saranno progettate utilizzando la psicologia del colore e movimenti intuitivi per rappresentare le emozioni in modo efficace e coinvolgente. Emotitech collabora con aziende e istituzioni per promuovere progetti di comunicazione urbana innovativa, organizzando interventi di arte pubblica con alcuni dei migliori artisti del mondo. 

Ufficio Stampa HF4 www.hf4.it Marta Volterra marta.volterra@hf4.it Valentina Pettinelli press@hf4.it 347.449.91.74

                                                   Giò Di Giorgio

martedì 18 aprile 2023

L’emigrante di Gio’ Di Sarno spopola in TV e ha festeggiato la centesima puntata con un ospite d’eccezione!

 

Circa dodici anni fa la cantautrice vesuviana ebbe un intuito: raccontare la vita di chi lascia la propria terra, con tutte le difficoltà e gli arricchimenti che ne comportano. Nacque così L’EMIGRANTE (storie di varia umanità) prima a Radio Ies, poi a Radio Italia Anni 60 e da dicembre approdato su Cusano Italia Tv (canale 264), visibile in tutta Italia, dal lunedì al venerdì alle 14.00 in punto. Il salotto de L’Emigrante ha festeggiato già le 100 puntate. Ogni giorno una storia, sia italiana che straniera. La Di Sarno con la sua empatia riesce a mettere tutti a proprio agio e tra foto, canzoni, lacrime d’emozione, gli ospiti si abbandonano in confessioni mai dichiarate prima. 

Complici gli occhi profondi e il sorriso disarmante della bellissima Gio’, nello studio televisivo della tv dell’Unicusano dai colori caldi e accoglienti, il giallo e il blu. Gio’ Di Sarno ne L’EMIGRANTE non canta, ha però messo lo zampino anche per quanto riguarda la sigla, Il Grande Anfitrione (E. Di napoli – G. Di Sarno – P. Balido), tratta dal lavoro discografico “La Libertà di Amare”, uscito nel 2014.

Nel programma quotidiano si sono raccontati musicisti come Mats Hedberg , immigrato svedese; Nour Eddine Fatty, immigrato marocchino; Antonio Maiello, emigrato da Portici (NA); Elena Somarè, emigrata da Milano; Jonathan Cilia Faro, emigrato siciliano; Giovanni Imparato, emigrato napoletano; Don Backy, emigrato prima dalla Toscana per la Campania e ora nella Capitale; Rashmi Bahtt, immigrato indiano; Gisela Josefina Lòpez, immigrata venezuelana; Crina Cuibus, immigrata rumena, Zè Galia immigrato brasiliano; Cloris Brosca, nota ai più come “La Zingara” di RaiUno, emigrata napoletana . 

Ma il salotto non è aperto solo agli artisti, anzi, si sono seduti imprenditori, fotografi, professori, medici, scrittori, ambasciatori, politici e sacerdoti. Uno su tutti, Don Luigi Trapelli, emigrato da Verona, molto vicino agli artisti. Le scrittrici Olga Lumia, Anna Li Vecchi e Giusy D’Arrigo, emigrate dalla Sicilia; sempre dalla stessa regione l’attore Antonello Costa. Un personaggio singolare è l’imprenditore edile ex poliziotto rumeno, Giovanni Dobre, che ha fatto la sua fortuna in Italia, diventato popolarissimo sui social. 

L’On. Pino Bicchielli; Il conduttore televisivo Anthony Peth, emigrato dalla Sardegna; l’editore giornalista Gio’ Di Giorgio, emigrato di San Giorgio a Cremano. I giornalisti George Labrinopoulos, emigrato da Atene; Lisa Bernardini emigrata dalla Toscana; dalla Calabria l’avv. Antonella Sotira; l’attore Claudio Germanò; il pittore Mauro Russo. Dalla Spagna il direttore d’orchestra Marco Werba; immigrato a Madrid lo Scrittore e sceneggiatore Marco Tullio Barboni; la poetessa Antonella Pagano dalla Lucania, sempre dalla stessa terra il fotografo Mario Giannini e tantissimi altri provenienti da tutto il mondo, impossibile citarli tutti. 

Tante le storie, scandite da foto, canzoni e oggetti che gli ospiti portano in studio. E domani, per la centesima puntata, un personaggio davvero fantastico: Paolo Celli, nato a Montecarlo una piccola cittadina toscana e emigrato prima a Torino a soli 13 anni e poi a Roma, dove ha aperto un ristorate tutto suo. Ha cucinato per la Callas e Onassis, Brigitte Bardot e Al Pacino. Una grande amicizia con Frank Sinatra e Francis Ford Coppola. Guardare L’emigrante vuol dire viaggiare e sognare dalla poltrona di casa.
Dal lunedì al venerdì alle 14.00 su Cusano Italia Tv (canale 264 del digitale terrestre). Per partecipare a l’EMIGRANTE scrivere a: lemigrante.gds@gmail.com

                                                      Daniela Dal Lago









lunedì 17 aprile 2023

"Luci e colori nell'arte" oltre duecento visitatori e ospiti internazionali di Daniela Dal lago

 

Grande successo per il vernissage della mostra "Luci e colori nell'arte" organizzata da Sylvia Irrazabal a Roma, presso Impact Hub Gallery  in via Palermo, un vero appuntamento artistico internazionale con ospiti prestigiosi e più di 200 visitatori solo nella giornata inaugurale.

 

Neanche l'allerta gialla e la pioggia caduta copiosa fin dal mattino hanno fermato il vernissage internazionale, tanto atteso nella capitale, organizzato dalle infaticabili Sylvia Irrazabale Simona De Pinho, vere catalizzatrici di talenti e di personaggi.

 

Fin dalle ore 18.00 di sabato 15 aprile, la galleria si è riempita di ospiti prestigiosi che hanno conferito all'evento un carattere internazionale, una delle prime ad arrivare è stata la fashion designer Regina Schrecker musa di Andy Warhol alla quale è stata dedicata una mostra a "La Vaccheria" nel mese di marzo a Roma. Presenti all'evento anche rappresentanti istituzionali come la Ministra dell’Ambasciata dell”Uruguay in Italia, Imelda Smolcic, il Vice Console del Brasile presso la Santa Sede Nina Reís,  Giuseppe Pietrafesa Gabinetto del Ministro dello Sviluppo Economico e del Made in Italy, la Principessa Maria Pia Ruspoli, lo storico e critico d’Arte Fulvio Borghese, il musicista di bandonion e compositore  Héctor Ulises Passarella, Giannino Cesare Bernabei Comitato Económico e Sociale Europeo, l' ingegnere Luigi Cuozzo, la dottoressa Anadela Serra Visconti medico estetico, il colonnello dello Stato Maggiore della Difesa Mariano Rizzo, l' imprenditrice della Logistica Integrata dottoressa Roberta Gili.

 

Molto ammirati i quadri esposti nella storica galleria del centro storico della capitale, frutto del lavoro dei ben 19 artisti selezionati dal manager culturale Sylvia Irrazabal eda Simona De Pinho eillustrati magistralmente dalla critica d'arte Cinzia Folcarelli tra artisti italiani, spagnoli, latinoamericani (Uruguay, Brasile e Messico).

Presenti anche attori, modelle, influenser  e un folto numero di giornalisti, tutti amici dell'arte: l'attrice Maria Monsè, l'attrice e giornalista Jolanda Gurreri, Eleonora Filippi attrice coprotagonista del film "Amici per la pelle" andato in onda su RaiUno il 9 aprile,  la poetessa attrice Sabrina Tutone, la conduttrice di Rai Pubblica Utilità Antonietta Di Vizia, Antonio Pascotto giornalista Mediaset, lo scrittore/giornalista Ruggiero Capone, il giornalista Fabrizio Del Re, il regista Rai Mauro Calandra, l'autrice Rai Susy Ciccarelli, Francesca Rodino' di Radio2, il giornalista Pietro Vultaggio, la blogger e psicologa Emanuela Scanu, le pittrici AnnaD'Elia, Valentina Roma, Francesca Ciurleo,  la psicologa Daniela D'Urso, la manager Cristina Meloni.

 

Un vero evento internazionale quello che ha avuto luogo sabato 15 aprile, che ha saputo coniugare talento, arte e spettacolo, molto apprezzati  gli interventi  della critica d'arte Cinzia Folcarelli,Franco Spada Accademia Tiberina e dell'artista Iris Pellegrini che con il suo live ha incantato il pubblico presente.

 

Appuntamento da non perdere, sempre alla Impact Hub Gallery il 19 aprile con la performance dell'artista Carlo Tornese "C'era una volta il tempo-fiabe e colori" prossimo evento della collettiva della creatività.

 

 

Foto Credit – Giancarlo Fiori e Marco Nardi

 

domenica 16 aprile 2023

"L’Amor che move..." Regia Angelita Puliafito di Daniela Dal Lago

Dante è d’ispirazione per l’ambientazione metafisica del dramma “L’Amor che move”, in scena Domenica 23 aprile, ore 16, presso il rinnovato e moderno Auditorium San Pio X (ANGELO BRIZI) a Piazza della Balduina, 67. Lo spettacolo è voluto e prodotto da LibeRinArte, scritto a 4 mani da Simonetta Fioranti e da Angelita Puliafito che ne cura anche e sapientemente la regia, portando la passione della Sicilia, sua calda terra d’origine, sulle sacre tavole del palco. In scena e nel team un gruppo oramai affiatato e consolidato composto da Gianluca Cecconello, Valeria Mafera, Paolo Andreotti, Gianluca Boccuni, Manfredi Gelmetti e Alessandra Vagnoli (voci off). 
La Scenografia multimediale è ad opera di Lorenzo Valle, Luci e fonia di Enrico Marcacci, mentre le foto sono di Stefano Ciccarelli.
Sinossi 
«L’oscurità... moglie, sorella, amante e prostituta di ogni uomo... in ogni tempo... in ogni luogo... Maledirla non ha senso e non potrebbe averne... è la goccia di sangue presente in ognuno di noi... è il taglio dell’anima che ogni uomo porta in sé... Siamo qui... ora... in questa oscurità che prende l’anima... la avvolge per coccolarla e frantumarla, per amarla e devastarla, per farvi casa, nascondiglio, perché l’una non potrà esserci senza l’altra». Lo spettacolo “L’Amor che move...”, regia di Angelita Puliafito, è un viaggio metafisico nelle atmosfere dantesche colto da una prospettiva che interpella ognuno di noi nel profondo; un viaggio introspettivo che accompagnerà gli spettatori nell’analisi delle risposte individuali alle domande su se stessi e su quanto li circonda. L’accento verrà posto sulla responsabilità dell’uomo nella scelta del proprio destino, in un mondo intera- mente pensato da Dio, sì, ma dove Questi lascia all’uomo il decidere chi davvero vuole essere. Esistere non è altro che “poter scegliere”. Dante, la sua opera, sono attuali perché è fuori dal tempo, fuori da quello che sono i costumi degli uomini in un dato momento storico: al Poeta interessa l'essenza dell'uomo, che è sempre la stessa, non muta; ed è questa la ragione per cui anche l'uomo d'oggi vi può trovare risposta alle grandi domande della vita. Ci porta sul cammino che ci conduceallaconoscenzadinoistessi,senzalaqualenonvipuòessereverafelicità.Eglistesso dice che lo scopo per cui ha scritto il suo poema è quello di “togliere i viventi in questa vita dallo stato di miseria e condurli allo stato della felicità”. Oggi come ieri l’umanità si trova ancora a chiedersi quale scelta farà per il futuro individuale e collettivo: è la riflessione che lo spettacolo suggerisce. 

In scena : Gianluca Cecconello Valeria Mafera Paolo Andreotti Gianluca Boccuni Manfredi Gelmetti e Alessandra Vagnoli ( voci off) 
Scenografia multimediale Lorenzo Valle Luci e fonia Enrico Marcacci 
Foto Stefano Ciccarelli Domenica 23 aprile ore 16 
Costo biglietto 10 euro Auditorium San Pio X (ANGELO BRIZI) Piazza della Balduina, 67 

  Produzione LibeRinArte Info e prenotazioni: liberinarte@gmail.com 3387362933

giovedì 13 aprile 2023

COSIMO FAMIGLIOLO in arte Cocò, un artista... a "tuttotòndo"



Dopo un periodo di forzato riposo, torna in scena il poliedrico Cocò, con il suo nuovo "Showreel" tutto dedicato al cinema con rappresentazioni di sue performance a significare la duttilità del personaggio.

Cosimo Famigliolo, bella presenza, aspetto eclettico multiforme e intenso. I suoi strumenti di lavoro: la voce, il corpo, la gestualità, la mimica, la sinuosità, l'eleganza dei movimenti che danno forza alle sue interpretazioni. Molti i progetti in corso a presto novità.

Ufficio Stampa Giò Di Giorgio - ufficiostampagiodi@gmail.com

                                                               Daniela Dal Lago