domenica 16 aprile 2023

"L’Amor che move..." Regia Angelita Puliafito di Daniela Dal Lago

Dante è d’ispirazione per l’ambientazione metafisica del dramma “L’Amor che move”, in scena Domenica 23 aprile, ore 16, presso il rinnovato e moderno Auditorium San Pio X (ANGELO BRIZI) a Piazza della Balduina, 67. Lo spettacolo è voluto e prodotto da LibeRinArte, scritto a 4 mani da Simonetta Fioranti e da Angelita Puliafito che ne cura anche e sapientemente la regia, portando la passione della Sicilia, sua calda terra d’origine, sulle sacre tavole del palco. In scena e nel team un gruppo oramai affiatato e consolidato composto da Gianluca Cecconello, Valeria Mafera, Paolo Andreotti, Gianluca Boccuni, Manfredi Gelmetti e Alessandra Vagnoli (voci off). 
La Scenografia multimediale è ad opera di Lorenzo Valle, Luci e fonia di Enrico Marcacci, mentre le foto sono di Stefano Ciccarelli.
Sinossi 
«L’oscurità... moglie, sorella, amante e prostituta di ogni uomo... in ogni tempo... in ogni luogo... Maledirla non ha senso e non potrebbe averne... è la goccia di sangue presente in ognuno di noi... è il taglio dell’anima che ogni uomo porta in sé... Siamo qui... ora... in questa oscurità che prende l’anima... la avvolge per coccolarla e frantumarla, per amarla e devastarla, per farvi casa, nascondiglio, perché l’una non potrà esserci senza l’altra». Lo spettacolo “L’Amor che move...”, regia di Angelita Puliafito, è un viaggio metafisico nelle atmosfere dantesche colto da una prospettiva che interpella ognuno di noi nel profondo; un viaggio introspettivo che accompagnerà gli spettatori nell’analisi delle risposte individuali alle domande su se stessi e su quanto li circonda. L’accento verrà posto sulla responsabilità dell’uomo nella scelta del proprio destino, in un mondo intera- mente pensato da Dio, sì, ma dove Questi lascia all’uomo il decidere chi davvero vuole essere. Esistere non è altro che “poter scegliere”. Dante, la sua opera, sono attuali perché è fuori dal tempo, fuori da quello che sono i costumi degli uomini in un dato momento storico: al Poeta interessa l'essenza dell'uomo, che è sempre la stessa, non muta; ed è questa la ragione per cui anche l'uomo d'oggi vi può trovare risposta alle grandi domande della vita. Ci porta sul cammino che ci conduceallaconoscenzadinoistessi,senzalaqualenonvipuòessereverafelicità.Eglistesso dice che lo scopo per cui ha scritto il suo poema è quello di “togliere i viventi in questa vita dallo stato di miseria e condurli allo stato della felicità”. Oggi come ieri l’umanità si trova ancora a chiedersi quale scelta farà per il futuro individuale e collettivo: è la riflessione che lo spettacolo suggerisce. 

In scena : Gianluca Cecconello Valeria Mafera Paolo Andreotti Gianluca Boccuni Manfredi Gelmetti e Alessandra Vagnoli ( voci off) 
Scenografia multimediale Lorenzo Valle Luci e fonia Enrico Marcacci 
Foto Stefano Ciccarelli Domenica 23 aprile ore 16 
Costo biglietto 10 euro Auditorium San Pio X (ANGELO BRIZI) Piazza della Balduina, 67 

  Produzione LibeRinArte Info e prenotazioni: liberinarte@gmail.com 3387362933