Il Terra di Siena International Film Festival, presieduto da Maria Pia Corbelli e diretto da Antonio Flamini è tra gli eventi di punta del cinema in Toscana. Nonostante il momento di restrizioni, anche quest’anno il festival è stato il punto d’incontro tra pubblico, studenti, autori, Vip ed intellettuali, per parlare del futuro del cinema e della città da cui molti talenti hanno spiccato il volo.
Tra i cortometraggi il premio per la migliore regia è stato assegnato a “Punto di Rottura” di Janet De Nardis, già vincitore di numerosi premi, sia in Italia che all’estero. Si tratta di un’opera visionaria, un racconto avvincente che narra di un mondo alle prese con una reclusione forzata vista come l’unica salvezza dell’umanità (vi ricorda qualcosa?). Le nuove tecnologie, in particolare la realtà virtuale, sono alla base dell’evasione dalla realtà dei protagonisti, Lidia e Manuel, pedine inconsapevoli di potenti che manovrano i destini della terra. I protagonisti sono interpretati da Lidia Vitale e Francesco Stella, mentre nei panni dei loro Avatar troviamo Francesco Ferdinandi e Sofia Bruscoli. Punto di rottura, che ha conquistato tutta la giuria del Terra di Siena International Film Festival, è un progetto di sensibilizzazione alla cura per il pianeta e alle azioni consapevoli che possiamo comprendere attraverso lo strumento del cinema. Un futuro con un disastro climatico alle porte e un presente con una pandemia hanno reso questo cortometraggio drammaticamente profetico.
Janet De Nardis è anche Direttore del Digital Media Fest che si svolgerà a Roma dal 30 Novembre al 2 Dicembre p.v. Assisteremo a tre giornate con proiezioni, anteprime, panel, incontri con le webstar più amate dalla rete. Attraverso la rassegna e gli incontri, i filmmaker avranno la possibilità di mostrare il loro talento a professionisti del web e a manager aziendali. Al Digital Media Fest, grazie alla più importante rete internazionale di web fest, verranno apprezzate opere audiovisive provenienti da tutto il mondo: webserie, prodotti in VR, vertical video, cortometraggi e puntate zero. Il web post covid è il nuovo fenomeno sociale e culturale.
Giò Di Giorgio