Prof. Francesco Bove |
La lotta contro l’artrosi e l’osteoporosi mai al centro dell’attenzione come adesso. Complice l’inossidabile impegno dell’Aila, fondata venti anni fa dal professor Francesco Bove, che con tenacia e lungimiranza è stata la prima a parlare in pubblico, attraverso un grande show, della necessità di tenere sotto controllo la salute delle nostre ossa.
Perché di artrosi e osteoporosi nel nostro Paese soffrono più di 8 milioni di persone, soprattutto donne. “Prevenire si può – sottolinea Bove – soprattutto con la conoscenza ed una maggiore responsabilizzazione personale. Gli stili di vita sono importanti”.
E così, tenendo fede all’iconico motto della Fondazione, “Non mollare l’osso!” in scena, presso la Sala Sinopoli del Parco della Musica, l’11 dicembre, alle ore 19, tanti illustri premiati.
Introdotti da Veronica Maya, saliranno sul palco diversi noti personaggi. Ad iniziare dalla madrina Iva Zanicchi, che si esibirà in alcune celebri hits.
Poi si avvicenderanno i premiati. Ad iniziare dalla professoressa Maria Rosaria Capobianchi che nel 2020, assieme al suo team dell’Ospedale Spallanzani, ha isolato per prima in Italia il Coronavirus Sars Cov-2, responsabile della Pandemia Covid 1. E poi Simona Ventura e il cantante Beppe Carletti dei Nomadi.
A seguire, concerto della Affetti Collaterali Band, diretta dal maestro Danilo Minotti.
Tante le sorprese in scaletta. Attesi, nel parterre in sala, Gabriele Lavia, Barbara Bouchet, Rosanna Lambertucci, Lella Golfo e Andrea Roncato.
Regia a cura di Massimiliano Canè. Con la collaborazione dell’autrice Paola Rosmini.
Lucilla Quaglia
Ufficio stampa Premio Aila
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Giò Di Giorgio