Si svolgerà in due momenti, quest’anno, il festival LA VALIGIA DELL’ATTORE, la manifestazione dedicata al lavoro d’attore e intitolata a Gian Maria Volonté, giunta alla sua ventunesima edizione. Sull’isola di La Maddalena dal 26 al 28 luglio e dal 6 all’8 dicembre, per ricordare il trentennale della scomparsa dell’indimenticato artista, si svolgeranno proiezioni e incontri di approfondimento insieme ad alcuni significativi esponenti dello spettacolo e del cinema contemporaneo. Tra i nomi in programma Astrid Meloni e Tomaso Mannoni con l’anteprima del film Il sogno dei pastori, un omaggio a Volonté con Fabrizio Gifuni e una serata speciale con Sonia Bergamasco. Ideato dall’Associazione culturale Quasar nel 2003, il festival "La valigia dell'attore" è un appuntamento annuale di approfondimento che coinvolge diverse generazioni di interpreti della migliore produzione artistica italiana e internazionale per proporsi come terreno d’incontro sull’arte della recitazione nelle sue diverse forme espressive. Sul piano culturale occupa un posto inedito nel panorama dei festival affrontando memoria, contemporaneità e futuro. Partendo dall’omaggio al lavoro di Volonté e a quello dei protagonisti del cinema del passato, per rivolgersi ai nuovi attori, attrici e autori, il festival completa il suo percorso attraverso un’attività formativa rivolta a studenti che stanno affrontando i primi studi di recitazione.
Negli anni la manifestazione, diretta e organizzata da Giovanna Gravina Volonté e da Fabio Canu, è stata valorizzata da due importanti attività complementari: il "Premio Gian Maria Volonté" all’eccellenza artistica e il "Valigialab" (laboratorio gratuito di alta formazione sulle tecniche di recitazione) e ha portato all’attenzione del pubblico le testimonianze di tanti significativi protagonisti dello spettacolo, della cultura e della critica. Consulenti artistici del festival sono i critici cinematografici Fabio Ferzetti e Boris Sollazzo e Fabrizio Deriu, docente di Discipline dello Spettacolo. Dal 2007 "La valigia dell’attore" ha aderito al circuito "Le Isole del Cinema". Pensato come un unico Festival diviso in quattro capitoli, ciascuno dei quali indaga su un particolare aspetto del cinema. Ogni manifestazione è uno spazio creativo che avvicina alle tecniche e al linguaggio del cinema attraverso l’incontro con attori, scrittori, registi e musicisti. Le isole, anche per le loro valenze storiche e naturalistiche, rappresentano lo scenario ideale per l’approfondimento, la ricerca e il confronto tra professionisti, studenti e appassionati di cinema.
Giò Di Giorgio