lunedì 21 luglio 2014

A Mondofitness trecento persone per il contest di Hip Hop con giuria internazionale Bruno Vidal vince per i solisti mentre gli Act Up nella categoria under 14 e La Familia per la categoria over 14






Oltre trecento persone hanno applaudito ieri sera, nella cornice di Mondofitness, la quarta edizione di Rome Hiphop Competition: contest coreografico a gruppi e rassegna coreografica che si è svolta nella palestra a cielo aperto di viale di Tor di Quinto. Sul palco 20 solisti e diciotto gruppi, provenienti da tutta Europa e oltre, selezionati nel corso di una settimana di intense lezioni a Mondofitness e valutati da una giuria di qualità formata da tre coreografi internazionali: ovvero gli americani Jun Quemado (Mos Wanted Crew), Vin Nguyen (Frenemies) e Chris Martin (Cookies). Giuria che alla fine ha decretato i vincitori: per i solisti la palma è andata allo spagnolo Bruno Vidal, di Barcellona, venti anni. Contest crew under 14 vinta dagli “Act Up” e vincitore contest crew over 14 “La Familia”. La gara ha concluso iDanceCamp, una delle manifestazioni più importanti a livello europeo di Hip Hop che ha messo a disposizione degli scritti per una settimana a Mondofitness i migliori coreografi al mondo. Quest’anno il cast degli istruttori è stato formato da Brian Puspos (USA), Jun Quemado (USA), Bam Martin (USA), tutti parte dei MOS WANTED CREW, gruppo impegnato anche nell’ultima edizione del prestigioso programma americano di danza AMERICA'S BEST DANCE CREW, Vinh Nguyen (USA) dai Frenemies, Chris Martin (USA) dai Cookies, Sasha Sherman (RUS) coreografa e ballerina del gruppo LIL FAM, Camillo Lauricella (GER) e MECNUN GIASAR (GER), coreografi e ballerini del gruppo ENCORE, e dall’Italia Simone Ginanneschi (ITA) e gli Outrule Crew (ITA). Questo prestigioso cast ha selezionato 20 solisti e 18 gruppi che si sono esibiti nel contest finale. Il vincitore del contest, Vidal, oltre che portarsi a casa i 2000 euro del montepremi avrà la possibilità di diventare insegnante l’anno prossimo ad iDanceCamp 2015. 

Foto Giacomo Gabrielli
                                                        Giò Di Giorgio