venerdì 19 settembre 2014

Se chiudo gli occhi non sono più qui, al Cinema Aquila di Roma






Uno di quei film assolutamente da non perdere, con una forte risonanza emotiva, che contrasta con una distribuzione sì importante, ma mirata, difatti a Roma è presente solo in determinate sale (nei cinema, Farnese, Madison e Nuovo Aquila. Il film giunge al cuore con un trasporto emozionale incredibile, merito di una sceneggiatura che ha avuto una gestazione di cinque anni, a cui Vittorio Moroni ha lavorato con cura maniacale, per restituire al pubblico tutto l’ottimismo di cui è pregna la storia. Questa lunga gestazione è stata necessaria perchè ha voluto trattare con tanta delicatezza il tema dell’adolescenza, costruendo «un personaggio che fosse lo specchio di una generazione che potendo chiudere gli occhi possa sognare il futuro». Protagonista della pellicola è il sedicenne Kiko, interpretato dall’esordiente Mark Manalotoche, figlio di madre filippina e padre italiano, morto in un incidente stradale.  Costretto a lavorare in un cantiere edile gestito da Ennio (Giuseppe Fiorello), compagno della madre, Kiko ha poco tempo da dedicare allo studio. L’incontro con Ettore (Giorgio Colangeli), ex-professore e colui che involontariamente investì il padre portandolo alla morte, sarà provvidenziale, anche se il dolore per l’assenza del padre è sempre acceso, aumenterà ancor di più dopo la sconcertante rivelazione di Ettore, appunto coinvolto nell'incidente del padre. Sala super gremita di gente comune, oltre gli attore ed il regista si è notata la bellissima presenza di Miss Italia nel Mondo, della giornalista Federica Rinaudo, il fotografo Michele Simolo autore del progetto fotografico "No Violence" l'editore diretore d'inciucio.it Giò Di Giorgio e la curatrice della prima Francesca Piggianelli.



Titolo: Se chiudo gli occhi non sono più qui Soggetto: Vittorio Moroni Sceneggiatura: Vittorio Moroni, Marco Piccarreda Regia: Vittorio Moroni Attori principali: Giorgio Colangeli, Giuseppe Fiorello, Mark Manalotoche, Hazel Morillo, Stefano Scherini, Ignazio Oliva Scenografia e arredi: Fabrizio D’Arpino Costumi: Grazia Colombini Montaggio: Marco Piccarreda Produzione: 50N con Rai Cinema Distribuzione: Maremosso, Lo Scrittoio Durata: 100’

                                               Erika Ciancio

Foto di Maristela Possamai