giovedì 21 maggio 2015

DINNER CHARITY DI FRANCO NERO PER IL VILLAGGIO DON BOSCO DI TIVOLI




Grande successo ieri sera per il dinner charity organizzato nel roof garden del Rome Grand Hotel Flora di Via Veneto dal grande attore Franco Nero, indimenticabile Django, con il top manager Andrea Sette (Private Banker di Mediolanum) e la vulcanica press-agent Patrizia Brandimarte.


 Molti gli amici dello showbiz accorsi alla serata di solidarietà ideata per raccogliere fondi per il Villaggio Don Bosco di Tivoli, che Franco Nero segue con amore da tantissimi anni. “Quando giovanissimo facevo il militare a Tivoli incontrai un sacerdote, precisamente un cappellano, Don Nello Del Raso, piccolo grande uomo. Grazie a lui mi innamorai del progetto al Villaggio di Don Bosco, da lui fondato. Mi piace definirmi uno che lavora con loro. Raccogliamo ragazzi orfani senza famiglia, li aiutiamo ad inserirsi nella società offrendogli un futuro. I ragazzi in difficoltà trovano al villaggio la loro casa. Hanno l'opportunità di studiare, di laurearsi e molti hanno già trovato un lavoro e possono contare su un luminoso futuro”, dice Franco Nero che sfoggia lunghi capelli raccolti in un codino. E accoglie gli ospiti con un aperitivo sulla terrazza dell’hotel con vista mozzafiato su Roma: si vede persino lo stadio Olimpico illuminato per la finale di Coppa Italia Lazio-Juve. Che, molti maschietti, hanno seguito su un megaschermo allestito fuori la sala del dinner, alzandosi di soppiatto ogni tanto. 



Divertentissima è stata l’asta benefica che è durata più o meno tutta la sera: tra una portata e l’altra i volti noti presenti sono stati chiamati sul palco da Franco Nero per battere insieme a lui i vari oggetti e raccogliere più soldi possibile da devolvere al Villaggio Don Bosco. Sono andate via come il pane le T-shirt omaggiate e autografate dai calciatori di Roma e Lazio. Per avere una maglietta del loro idolo, infatti, le persone sono disposte a spendere bene. A 1.500 euro è andata via la T-shirt autografata da Daniele de Rossi; a 1.200 quella del Pupone Francesco Totti; 700 euro si sono raccolti con la maglietta della Lazio griffata da tutta la squadra. Il primo a battere l’asta è stato quel ciclone di Max Giusti, che poi è scappato via per altri impegni senza neanche cenare. Via via sul palco si sono alternati Fabrizio Frizzi, Pippo Franco, Eliana Miglio e Sebastiano Somma e l’ex pugile Nino Benvenuti, seduto accanto a Don Benedetto, anima e cuore del Villaggio Don Bosco, che ha ringraziato tutti commosso a fine serata. Presenti anche alcuni ragazzi ospiti del Villaggio. La pittrice di Terni Rubinia ha dipinto una tela in diretta con la tecnica “Ebru” che poi ha messo all’incanto insieme ad altri suoi quadri tra cui un ritratto bellissimo di Franco Nero da giovane con cappello da pistolero, intitolato ovviamente “Django”. 


Non se lo è fatto scappare una signora fan dell’attore per soli 350 euro (compresa la firma in diretta di Nero con pennarello che ha dato ancora più valore all’opera). A ruba sono andati, contribuendo a far salire il budget solidale, anche i quadri della pittrice 15enne Isabel Salari, baby-prodigio che ha già tenuto mostre in vari paesi. La sempre bellissima produttrice cinematografica Zeudi Araya e il compagno regista Massimo Spano hanno donato per l’asta preziosi manifesti originali di pellicole quali “Nuovo cinema Paradiso” e “Il nome della Rosa”. La serata è trascorsa così, tra battute divertenti e gag, risate e applausi, con un Franco Nero sempre più calato nel ruolo di padrone di casa e battitore d’asta tanto da bacchettare a ripetizione tutti quelli che chiacchieravano ai tavoli e si distraevano. Molti dei signori presenti avrebbero volentieri speso cifre blu se fosse stata battuta all’incanto anche una cena in compagnia della bellissima modella danese diciannovenne Erika Basso, in lungo color cipria di Balestra con scollatura vertiginosa, che ha fatto da valletta d’eccezione mostrando via via gli oggetti insieme alla modella kazaka Jaqueline Paez, tutta trasparenze nere. “Altro che il film “La Riffa” con Monica Bellucci!”, ridacchiava Franco Nero. 


Tra i tavoli tondi, a degustare il menu ideato da Francesco Gargiulo - fusilloni “Aum Aum” con pachino, melanzane e cubetti di mozzarella di bufala, paccheri di Gragnano con Aragostine e spigola in crosta di patate con verdurine - anche l’attrice Eleonora Sergio, l’attore Beppe Convertini, la manager di Jager Le Court Claudia Cianfrocca, il cantante Vittorio Marsiglia che si è esibito sul palco con canzoni napoletane, la top model Fiamma Crescimbeni, moglie di Alessandro Camponeschi, patron del notissimo ristorante di Piazza Farnese, passato solo per un saluto. E ancora, ecco il miliardario russo Arthur (che ha acquistato buona parte degli oggetti all’asta), Pupa Guidi, il vice presidente Mediolanum Giovanni Pirovano con Paolo Suriano del Private Banking di Mediolanum, Giancarlo Grasso, direttore del Villa York Sporting Club, dove gioca a tennis da sempre Franco Nero. E tra i flash impazziti, gran finale con la torta millefoglie con il logo del Villaggio Don Bosco di Tivoli che raffigura tutti i ragazzi che ci vivono felici. 

Foto Adriano Di Benedetto 

                                                       
                          Gabriella Sassone