mercoledì 11 novembre 2015

La bottega del caffè, Scaparro omaggia l'Europa con l'opera di Goldoni al Teatro Argentina di Roma



Dopo il debutto in prima nazionale al Piccolo Teatro di Milano, è arrivato a Roma, al Teatro Argentina, "La bottega del caffè" di Goldoni diretta da Maurizio Scaparro. Il testo, scritto nel 1750 e considerato uno dei più fortunati di Goldoni, è oggi ancora attualissimo. Invidia, amore, odio, brama di denaro e di potere i temi trattati: una bottega, luogo di ritrovo di avventori abituali e di pellegrini, che diventa un continuo inciuciare, super visionato dalo sguardo attento del protagonista Don Marzio  in cui si creano incontri e scontri tra i personaggi. Questo il commento di Scaparro: «Tra i motivi che mi hanno spinto a mettere in scena oggi "La bottega del caffè", il primo è il piacere di tornare a parlare di Venezia e del suo Carnevale, durante il quale la commedia si svolge, dalle prime luci dell'alba fino a quando scende la notte» alla quarta regia goldoniana, ha continuato Scaparro - per descrivere una Venezia comicamente deformata, che già allora rischiava di dimenticare la sua grandezza e che, tra bische, botteghe e bordelli, sembrava già avviarsi ad un lento, inesorabile declino». «Anche oggi - ha concluso il regista - viviamo un periodo oscuro, di declino. Il mio è un omaggio a Venezia, Parigi, Napoli, un grande sogno europeo non ancora compiuto». In scena, tra gli altri, Pino Micol e Vittorio Viviani. Musiche originali di Nicola Piovani, scene e costumi di Lorenzo Cutùli.
Ospiti in platea:Fausto Bertinotti con la Sig.ra Lella,l'attore Mariano Rigillo e signora, Massimo Ranieri,l'attore Giuseppe Pambieri,l'attore Pino Ammendola con la compagna Maria Letizia Gorga,Donna Assunta Almirante,l'On. Gianni Letta e Signora,l'attore del Posto al Sole Patrizio Rispo,il M°Nicola Piovani, l'attrice Imma Piro e tantissimi altri

Giò Di Giorgio