Proprio per questo immagina, con spirito futuristico, un pianeta senza di loro e narra aspettative e aspirazioni di una generazione che un giorno decise di riappropriarsi del proprio diritto all’occupazione e per farlo si convinse, tramite le affermazioni di un probabile Governo del Capitale Totale, di poter sopprimere i padri settantenni non più produttivi per guadagnarsi così un posto nel mondo del lavoro. Il linguaggio ironico nel quale si muovono Bocciarelli e Giorgetti solleva molti interrogativi sulla nostra vita, a partire dalla nascita del Cattolicesimo, originato dagli Apostoli di Cristo, e fino appunto ad arrivare al futuro delle nuove generazioni. I due interpreti sono di provata esperienza: Bocciarelli, apprezzato artista di un teatro raffinato e di spessore, conosciuto anche per aver prestato il volto a numerose fiction di successo come “Orgoglio” , “Pompei”, “Il bello delle donne”, e al cinema diretto da Luca Miniero ne “La scuola più bella del mondo”, si conferma come un attore poliedrico e talentuoso e la sua consolidata collaborazione con Giorgetti, nata negli anni novanta, permette un eccellente performance, assolutamente da non perdere. Di Hott poco sappiamo, essendo un tipo un po' schivo, vive in Italia, ben sei delle sue opere hanno partecipato recentemente al "Sipario Reading Festival", che gli ha dedicato una rassegna monografica curata dagli attori della Compagnia "La Contemporanea".
Teatro Tordinona di Roma, via Degli Acquasparta 16, feriali ore 21.00 e festivi ore 17.30. Prenotazioni e info: 067004932. Posto unico 15 €
Ufficio Stampa Federica Rinaudo, giornalista, telefono 3277851570
Giò Di Giorgio