sabato 10 marzo 2018

Veronica-Fourty Party- 9 marzo 2018 Il vip party della Capitale al Pier-Eur


Veronica Lepidini, Presidente dell’Associazione Giovani Medici di Roma, ha festeggiato il suo quarantesimo compleanno con un  Vip Party il 9 marzo 2018 al Pier, noto locale dell'Eur a Roma, una festa all’insegna del divertimento, del cibo di qualità e dell’impegno politico.

Bella e solare Veronica Lepidini, medico impegnato in prima linea in una famosa clinica romana e personaggio molto conosciuto nella capitale,  ha festeggiato  con mega party con  spettacolo e musica dal vivo, una vera occasione di incontro per la Roma benee per i politici del centro-destra romano a lei molto vicini.

Avevo voglia di fare una bella festa- ci racconta Veronica Lepidini- con tanti ospiti e un insolito spettacolo, si sa i 40 anni sono un traguardo importane, un momento di riflessione e di bilanci prima di entrare in una nuova fase della vita, ma anche una occasione per festeggiare i risultati delle politiche che mi hanno vista molto attiva sul territorio nella speranza che la vittoria della coalizione possa concretizzarsi a breve in un governo di centro destra. Sono felice di condividere questo bel momento con chi mi ha sostenuto, apprezzato ed aiutato fino ad ora”.
In realtà quello del 9 marzo è stato un doppio compleanno, una serata piena di brio, a festeggiare insieme a Veronica Lepidini, un altro pesci,  nato lo stesso giorno Pier Antonio Paparello,  il direttore del Pier, che ha brindato ai suoi58 anni
Una serata di classe, davvero un  bel evento pieno di ospiti eleganti tutti in tema,  con un ampia carrellata di artisti, per una serata  dedicata alloswing, introdotta dall’attrice e conduttrice Maria Tona eaperta dal pianista Diego Mezzasalmache ha accompagnatoin cantanteCarlocon cover di Frank Sinatra,si è poi esibito Vincent Califfo con cover di Califano, ha poi fatto ballare e cantare gli oltre cento ospiti,Roberto  De  Palma che ha anche chiuso emozionando i presenti con canzoni famose accompagnato dalla sua chitarra e Dj set.
Davvero notevole il menu, in apertura enormi vassoi di ostriche della Normandia, a seguire un buffet di vere eccellenze enogastronomiche nazionali come: tartare di tonno di Anzio, ravioli di pesce con ripieno di crostacei, amatriciana  e lasagna della tradizione romana, spiedini abruzzesi e porchetta di Ariccia.
Una festa davvero riuscita, che ha visto protagonista assoluta per charme ed eleganza, l’incantevole Veronica Lepidini, una donna determinata e consapevole dell’importanza dell’impegno professionale, sociale e politico in un momento di grandi incertezze  come quello che stiamo vivendo.
Durante la serata alla festeggiata Veronica Lepidini abbiamo chiesto:
Veronica che cosa ci dobbiamo aspettare da questa festa e dalla tua agenda piena di impegni? Ho organizzato una festa piena di sorprese, a tema stile anni '40 or Black or White Party, quaranta come gli anni che compio.  Dalla mia agenda invece, dopo una annunciata candidatura alle regionali del Lazio con Forza Italia, non concretizzata per pregressi impegni di lavoro in ambito sanitario, mi  aspetto nuovi incarichi e nuove sfide professionali  che sono pronta ad accettare con entusiasmo". 
Veronica che cosa pensi dei risultati politici e che cosa ti aspetti da Forza Italia?”I risultati politici vedono una Italia divisa in due, un centro nord che produce e che è schierato con il Centrodentra e un Sud più inattivo che preferisce e spera in un reddito di cittadinanza. Forza Italia nel lazio e a Roma ha lavorato bene anche se l’assenza di Berlusconi come leader, ha penalizzato il risultato finale e ha fatto prevalere Salvini, anche se io sono dell’idea che bisogna fare largo ai giovani”.
Tanti i problemi della sanità nella nostra regione, da medico e da attivista politica che cosa più ti interessa risolvere? “Vorrei risolvere le problematiche dei sanitari, dei medici, che negli ospedali e nelle cliniche hanno ritmi estenuanti, ritmi che si ripercuotono inevitabilmente sui malati. La precarietà nella sanità e il sovraccarico di lavoro sono due condizione che rendono particolarmente difficile l’attività medica. Altra cosa è la scarsità dei specialisti, troppi medici e pochi specialisti, e poi decentrerei i pronto soccorso, potenzierei l’assistenza territoriale, limitando l’accesso ai pronto soccorso oggi sovraffollati per aggirare liste d’attesa troppo lunghe e inadeguate alle emergenze di cura dei pazienti.
Dal punto di vista sentimentale che momento vivi? “A quaranta anni ho l’esigenza di costruire qualcosa, ma un po’  per troppo lavoro, un pò per  motivi personali, vivo una storia che spero si concretizzi...come si usa dire:se son rose fioriranno”.
Che cosa ti aspetti dalla vita, dopo i Quaranta anni?”Mi aspetto di raccogliere tutto quello che ho costruito fino ad ora, anche perché  fino ad oggi ho lavorato e fatto molto e  ho maturato una buona esperienza. Spero inoltre di cominciare a godere dei piaceri della vita, dedicandomi anche un pò di più a me stessa”.
Foto di Michael Singleton 

Giò Di Giorgio