La mostra “From the Past” si presenta formalmente
come una moderna rassegna di arte
multimediale, ma la peculiarità si trova nel fatto che gli argomenti e le fonti
delle opere provengono da patrimoni culturali tradizionali della Corea. Vale a
dire che le opere sono nate ispirandosi al passato, reinterpretate attraverso
la tecnologia culturale corrente, le arti multimediali, e racchiudono l’intento
di mostrare la potenzialità della cultura tradizionale nel futuro all’interno
della continuità del tempo.
Un’altra peculiarità di questa mostra si trova
nell’interazione degli spettatori i quali, diversamente dalle mostre
tradizionali, sono coinvolti in una partecipazione diretta e pratica: in questo
modo viene sottolineata l’importanza della comunicazione. I contenuti temporali
vengono collocati nello spazio e in questo spazio, attraverso il ciclo di
comunicazione delle persone, gli spettatori si avvicineranno e comprenderanno
in modo naturale le culture tradizionali della Corea.
La rassegna è strutturata in tre sale tra passato,
presente e futuro, dove contenuti temporali sono stati collocati in uno spazio.
La sala centrale rappresenta la sala del passato
dell’artista Junghwan Sung, nella quale si può fare esperienza delle
culture tradizionali della Corea attraverso la pittura tradizionale e la
pittura buddista. Pitture tradizionali dei celebri pittori Hong-do Kim
(1745-1806?) e Yun-bok Sin (1758- ?) del periodo Joseon saranno resi visibili
agli spettatori attraverso grafiche tridimensionali e tecniche di animazione e
sarà possibile ascoltare strumenti tradizionali coreani con un semplice tocco
dello schermo.
Non mancherà l’occasione di incontrare l’”Avalokitesvara dalle mille braccia”, una reinterpretazione tridimensionale dell’omonimo dipinto buddista del periodo Goryeo, il quale, con i suoi mille occhi e mille braccia, beneficia tutti gli esseri.
Non mancherà l’occasione di incontrare l’”Avalokitesvara dalle mille braccia”, una reinterpretazione tridimensionale dell’omonimo dipinto buddista del periodo Goryeo, il quale, con i suoi mille occhi e mille braccia, beneficia tutti gli esseri.
La sala 1 rappresenta la sala del presente “From the
Past” dell’artista Seung ku Han, dove all’interno si potrà provare a
suonare il Buk, uno degli strumenti tradizionali coreani tutt’ora utilizzato, e
interagire personalmente per scoprire l’Hanbok (abito tradizionale coreano)
indossato dagli antichi funzionari all’interno dei ritratti. In particolare il
“Networked Identities”, opera di arte multimediale, esteriormente rende
possibile un’esperienza diretta dello strumento coreano mentre interiormente
permette di concentrarsi nell’atto rituale del suonare lo strumento,
scomponendo così il proprio ego. Poi riprendendo nuovamente a suonare, si riempiono
gli spazi vuoti dell’ego scomposto con nuovi aspetti del presente.
La sala 2 rappresenta la sala del futuro “From the
Past” del gruppo di artisti di arte multimediale Le Congpoje. In questo
spazio essi hanno reinterpretato il mondo del celebre letterato Jeong-hui Kim
(1786-1856), del periodo Joseon, attraverso un linguaggio futuristico di video
e suoni interattivi. In particolare, la bellezza delle forme ritrovata nelle
opere principali dell’artista, “Yu Hee Sam Me” e “Gye San Mu Jin”, viene
collegata con la bellezza delle forme dell’alfabeto coreano rendendole visibili
in uno spazio tridimensionale. Inoltre, i suoni che riempiono gli spazi di
allestimento, attraverso diversi processi di cambiamento della proprietà dei
materiali, esprimono la filosofia artistica dell’artista Jeong-hui Kim che
valica i limiti dei ricordi del passato e si collega al futuro.
Ufficio stampa mostra: Lucilla Quaglia
338.7679338
lucillaquaglia63@gmail.com
Inaugurazione mostra “From the past” – 25
febbraio 2020, ore 19.
Periodo mostra “From the past” – 26 febbraio
– 26 marzo 2020.
Istituto Culturale Coreano, via Nomentana 12
Giò Di Giorgio