Domenica 28 luglio a Jelsi (ore 22) evento di spessore in occasione della Festa del Grano
Significativa la presenza del Maestro Domenico Rizzuto che riporterà alla luce
in chiave jazz elettronico la figura di Giosè Rimanelli, scrittore di Casacalenda
Tutto è pronto per il battesimo di “Intrecci” Festival di culture e musiche del Molise che si terrà a Jelsi (Campobasso) domenica 28 luglio alle ore 22 in piazza Umberto, voluto fortemente dal “Comitato Sant'Anna”, ideato e diretto da Giuseppe Moffa: un evento che mira a coinvolgere tra loro le più interessanti espressioni musicali e artistiche del territorio, in occasione della “Festa del Grano”.
Un concerto di musica, letteratura e poesia dove si alterneranno, dalle canzoni popolari al jazz elettronico, gli artisti più interessanti della scena musicale, poetica e artistica molisana.
Con i poeti e gli autori dialettali storici, i cantautori e gli interpreti di oggi, i più grandi letterati del passato, come Jovine, Rimanelli, Cirese, ”Intrecci” vuole celebrare tutto ciò che è Molise: terra, lavoro, grano e tradizione, senza mai perdere di vista il rapporto con la contemporaneità.
“Là dove la scrittura crea malintesi, la musica concilia tutte le asperità: l’incanto armonico dei dissapori quotidiani creati dalla tromba senza un tasto di Tony “Slim” Dominick è lo stesso della lira a nove corde di Orfeo, che faceva muovere i sassi e ammansiva le belve feroci. Nel 1959 Giose Rimanelli è un visionario che immagina di proporre l’arte, nella sua orma più completa, con una contaminazione di linguaggi e presenta il romanzo, “Una posizione sociale” (rieditato da Rubbettino), corredato da brani jazz che sottolineano e accompagnano lo stile della scrittura”. È il commento, nella prefazione del libro, che Anna Maria Milone ha dedicato a Giose Rimanelli e al nonno Tony “Slim” Dominick, ombrellaio girovago e apprezzato cornettista, entrambi originari di Casacalenda: il primo è scomparso a 93anni, nel 2018 a Lowell nel Massachusetts, professore di letteratura italiana in diverse università americane.
La citazione è stata a ripresa nella confezione del cd appena pubblicato da Domenico Rizzuto, ospite di prestigio di “Intrecci”, che reca il titolo “The music of Tony Slim Dominick”, pubblicato da Caligola Music e Rubbettino: sette tracce eseguite dal Domenico Rizzuto Electro Jazz Ensemble (con Rizzuto alla tromba, Elisabetta Mattei al trombone, Alberto Brutti al basso e Fabrizio Ferazzoli alla batteria).
Domenico Rizzuto, raffinato musicista e producer (tromba, cornetta, percussioni), originario di Tropea, eseguirà il brano-guida”Pàtrema”portando a compimento un progetto suggestivo quanto affascinante per le interazioni contenute tra musica e ruolo sociale, emigrazione e affermazione dei migliori valori della tradizione culturale italiana per un’esibizione permeata da musica e letteratura con il coinvolgete sound del jazz elettronico.
Cogliendo così il target di “Intrecci”, un Festival che intende celebrare tutto ciò che è Molise, terra, lavoro, grano e tradizione, senza mai perdere di vista il rapporto con la contemporaneità.
Dalla volontà del comitato organizzatore della "Festa del Grano", sotto la direzione artistica di Giuseppe il Festival “Intrecci” godrà di un resident Band che accompagnerà gli artisti più interessanti della scena musicale molisana con ospiti di altre regioni che si intrecceranno con la cultura della Regione ospitante.
Qualificato il lotto degli ospiti sul palco: Aldo Iezza (zampogna); Tiziano Palladino (mandolino); Vittoria Iannacone (cantante pop); Erika Petti (cantante jazz); Stefano Di Nucci (cantautore); Antonio Mastrogiorgio (cantautore); Makardìa alias Filomena D'Andrea (cantautrice); Calabria Band Giuseppe Moffa (voce, chitarre, zampogna); Cristiano Cancellario (pianoforte, tastiere); Domenico Mancini (violino); Lorenzo Mastrogiuseppe (basso); Paolo Giarrusso (batteria).
E ovviamente il Maestro Domenico Rizzuto, emblema significativo dei vari aspetti ideologici dell’evento in rampa di lancio e destinato a diventare un caposaldo dell’espressione artistica molisana . A legare i diversi “Intrecci” è stata chiamata Annalisa Insardà, nelle preziose vesti di conduttrice e presentatrice del Festival.
Ufficio Stampa del Maestro Domenico Rizzuto:
Marino Collacciani 338.7146750 m.collacciani@gmail.com
Giò Di Giorgio