Un tributo a Dante Alighieri attraverso immagini e letture per celebrare i 750 anni dalla nascita del più grande Poeta, Padre della Letteratura Italiana. La Divina Commedia è tra i libri più letti e studiati al mondo e i suoi valori, così come i contenuti trattati da Dante, non perdono di significato.
Da qui l’idea di una mostra fotografica e di un ricco calendario di appuntamenti – con il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali che ha avuto inizio a Ravenna, città dove Dante è morto, poi a Firenze e, ora, a Roma presso la prestigiosa sede della Società Dante Alighieri in Piazza Firenze 27. Qui il fotoreporter Giampiero Corelli ha esposto i suoi scatti, dieci immagini tratte dalla raccolta completa del 2015 dedicata a “Dante Esule”, ispirate all’esilio del poeta cacciato da Firenze, la sua Patria, per motivi politici.
Una mostra sul cammino di Dante calata nel presente per raccontare la commedia umana dei troppi esuli ed emarginati dei nostri tempi. La mostra è inaugurata con l’incontro dibattito “Dante Contemporaneo” ideato dalla giornalista del Tg1 Adriana Pannitteri e Domenico De Martino, docente dell’Università di Udine. Ha condotto l'incontro Nino Graziano Luca. Tra i relatori: Silvia Costa, Presidente della Commissione Cultura del Parlamento Europeo, Luca Serianni, Vice Presidente della Società Dante Alighieri, Marco Caputo, Vicedirettore Rai Cultura, Giulio Pelonzi, responsabile della struttura tecnica Europa della Regione Lazio, Andrea Martini.
In tale occasione sono stati letti al pubblico alcuni passi delle opere di Dante tradotto per la prima volta nella Lingua dei Segni Italiana (LIS), grazie alla collaborazione dell’interprete Maria Luisa Franchi e Anna Lobello. L’intento degli organizzatori è quello di sottolineare il concetto di inclusione rendendo fruibile questo evento culturale anche al mondo delle persone sorde. Tra gli attori che hanno aderito al progetto: Fioretta Mari, Cinzia Monreale, Virginio Gazzolo e Augusto Zucchi.
Tra gli ospiti in platea chiamati a raccolta da Emilio Sturla Furnò, c'erano anche Stefania Giacomini, Daniela Colucci, Maria Rita Nocchi, Manuela Metri, Giuseppe Ferrajoli, Guglielmo Giovanelli Marconi con la moglie Vittoria, Barbara Carniti Bollea, Irene Bozzi, Andreea Duma, Oscar Garavani, Star Elyza, Elisabetta Viaggi,Gabriella Chiarappa, Gio Di Giorgio. “L’essere esuli, ai margini” ha spiegato Adriana Pannitteri “è, purtroppo, una condizione quanto mai attuale, eppure inaccettabile, per una società civile…c’è una mancanza di spinta ideale in questa nostra Europa che, pure, è stata il sogno di fratellanza e di accoglienza per i suoi padri fondatori…un pericoloso addormentamento che, come la storia ci insegna può essere foriero di avventure dall’esito drammatico. Alle periferie del mondo ed esclusi l’esperienza dovrebbe insegnarcelo potremmo un giorno esserci tutti”.
Il testo critico della mostra è a cura di Fulvio Chimento che spiega: “Una sezione della mostra è dedicata proprio a un focus di stretta attualità, che racconta il dramma dello sbarco di uomini, donne e bambini provenienti dall’Africa sulle coste del sud Italia…l’immagine del naufrago che tenta di raggiungere la terra promessa incarna al meglio la condizione degli esuli dei nostri giorni, e al tempo stesso simboleggia la condizione vissuta anche dall’intellettuale del terzo millennio: esule senza patria, alla ricerca continua del riconoscimento della propria funzione sociale”. L’evento è stato realizzato in collaborazione con Ancislink e L’Istituto statale sordi di Roma. Nel corso della serata ancora spazio per la solidarietà con la presentazione di Cartoon Able, un progetto innovativo ideato dalla casa editrice Punti di Vista e dallo studio di produzione Animundi per la realizzazione del primo prodotto a cartoni animati fruibile da tutti i bambini con diverse disabilità.
Giò Di Giorgio