La location scelta è quella dello storico albergo romano di via Vittorio Emanuele Orlando (oggi si chiama St. Regis) perché è proprio qui che il set di un pezzo di vita della “contessa scatenata” è andato pubblicamente in scena. Accanto a lei – anche nel sottotitolo del libro, “Moravia, Parise e la mia vita perduta” - compaiono in veste di attori co-protagonisti due personaggi influenti, due amici di Marina che creano un ammaliante puzzle, capace di smontarsi e di rimontarsi. Il tutto per descrivere il ritratto di un'epoca irripetibile e di un ambiente, tra mondanità e cultura, in cui ci si divertiva, al punto di portare Marina Ripa di Meana a un assunto: “A quel tempo a Roma si viveva con niente, si campava con la fantasia”.
Nel libro, scritto idealmente a sei mani, Marina Ripa di Meana racconta passi salienti dell'amicizia con due “monumenti” della nostra letteratura: Alberto Moravia e Goffredo Parise. Un'amicizia lunga trent'anni con l'insolito terzetto schierato quotidianamente nei luoghi canonici della Dolce Vita romana, tra un pettegolezzo e una confidenza, nei salotti del Grand Hotel e sui tavolini del Bar Rosati in Piazza del Popolo.
“Verso la metà degli Anni Settanta avevo dovuto lasciare definitivamente la villa sull'Appia Antica dopo uno scontro all'ultimo sangue con la padrona di casa, Giuliana Fiastri, ex moglie di Carlo Ponti, che un giorno si era presentata all'improvviso in giardino strillando che le dovevo pagare gli affitti arretrati. Io ero caduta dalle nuvole, credevo fosse tutto a posto, dato che il contratto era a nome del mio ormai ex innamorato Franco Angeli. Per fortuna, il mio nuovo fidanzato Roberto Gancia (detto anche Sgancia) mi aiutò generosamente...” : comincia così il libro, quasi un “aperitivo” che porterà alla Colazione al Grand Hotel.
Alla presentazione nello storico albergo una selezionata ma folta schiera di amici e di personaggi che hanno voluto in qualche modo rivivere quello che per molti romani resterà il mitico Grand Hotel. In veste di relatrici e moderatrici sono intervenute Barbara Palombelli e Sandra Petrignani che hanno “intervistato” Marina Ripa di Meana, commossa e gratificata dalla presenza della figlia, l'attrice Lucrezia Lante della Rovere: è stata lei a leggere alcuni passi del libro popolato di aneddoti e di volti mai sbiaditi: da Gianni Agnelli a Henry Kissinger, da Maria Callas a Liz Taylor, da Pierpaolo Pasolini a Elsa Morante.
Ospiti intervenuti: Al tavolo dei relatori, si è aggiunto Raffaele La Capria mentre in platea, in prima fila, è intervenuto il marito di Marina, Carlo Ripa di Meana in compagnia del figlio Andrea. Tra gli ospiti, nella stracolma Sala Danieli del Grand Hotel, il prof. Francesco Cognetti (l'oncologo primario del Regina Elena che ha in cura da anni Marina Ripa di Meana), il pr internazionale Massimo Gargia, Ania Pieroni, Ines Theodoli Torlonia, Rosa Fumetto, Flavia Vento, Jas Gawronski, Lucilla Capparoni, lo stilista Vittorio Camaioni, Francesca Malagò, (sorella del presidente del Coni e zia delle gemelle nipoti di Marina), Adriana Sartogo, Alessandra De Lorenzo (figlia dell'ex ministro), Patrizia Ruspoli, il giornalista Marino Collaciani, la Contessa Maria Teresa Stabile, Patrizia Venturi e molti altri volti noti della città.
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Giò Di Giorgio