lunedì 29 ottobre 2018

Grande successo nella Capitale, allo spazio “Fabrica”, della mostra d’arte “BURNING”.


Cento volti di passione femminile raccontati in una esposizione con le opere di Fabrizio Borrelli e Mario D’Imperio

Nella splendida cornice di Fabrica, in via Savonarola a Roma, si è tenuto un vernissage, a cura di Maria Italia Zacheo, con le opere meta-fotografiche e pittoriche, rispettivamente di Fabrizio Borelli e di Mario D'Imperio, a confronto, sul tema della passione femminile, un fuoco che esalta e al tempo stesso distrugge.

Storie di donne – anima e memoria nei volti -  colte dai due artisti, facce di una stessa realtà, unità bifronte ed espressione binaria di un'unica forza che attira, vivifica e annulla. Un gioco delle parti, proposto nelle due vie possibili: IN / OUT.

Fabrizio Borelli vive e lavora tra Roma e l’Umbria. È impegnato, da sempre, nel campo della restituzione visiva della realtà. La sua ricerca avviene attraverso molteplici linguaggi, da quello fotografico al video, dal cinema alla televisione.

Mario D'Imperio è nato a Matera ed attualmente vive a Roma. Dagli anni ottanta, accanto alla sua professione di medico, ha svolto un’intensa attività artistica, partecipando ad oltre cento mostre d’arte personali e collettive. Nel corso della sua carriera ha vinto numerosi riconoscimenti, tra i quali il prestigiosissimo “Premio Personalità Europea 2012”, attribuitogli  in Campidoglio.

La rassegna si colloca all'interno della manifestazione Rome Art Week, giunta alla terza edizione, completamente dedicata all'arte contemporanea, che ha l'obiettivo di proporre al pubblico un ampio programma di progetti culturali, tutti gratuiti, organizzati appositamente per la città di Roma. 

Per l'occasione gallerie, fondazioni, associazioni culturali, accademie, istituti italiani e stranieri, nonchè spazi indipendenti di ricerca aprono le loro porte ospitando eventi speciali, talk, incontri e approfondimenti sulle mostre in corso, aperture straordinarie. Rome Art Week si avvale inoltre del patrocinio della Regione Lazio, dell'Assessorato alla Crescita culturale del Comune di Roma, dell'Unione Internazionale degli istituti di archeologia, storia e storia dell'arte, dell'Università "La Sapienza" di Roma e di altre importanti istituzioni.

La serie di Fabrizio Borelli – BURNING OUT  - aperta da un titolo didascalia, è una sequenza/replica di un’unico volto femminile: la realizzazione non fa che esaltare l’ispirazione poetica dell’originalissimo artista.

Mario D'Imperio invece utilizza  l'antica tecnica della ceramica a grande fuoco. Le sue opere denotano ironia e superamento della moltiplicazione dei volti, proposta in passato dalla pop art. Qui il volto femminile – BURNING IN -  è stilizzato in un fumetto quasi umoristico ma proposto utilizzando la chiave artigianale della ceramica, con  il recupero di una linea di disegno semplice ed essenziale, in contrapposizione alla produzione industriale di molta arte contemporanea.

Nel corso dell'inaugurazione della mostra ha avuto luogo lapplauditissima performance teatrale Quod ad artem feminei pertinet, dell’artista Antonella Pagano. Adottando i linguaggi della moda, della metrica e della musica, la Pagano ha narrato una originalissima fiaba in forma di poesia, offrendo agli spettatori la lente di ingrandimento per scorgere tutte le infinite variazioni dell'amore e dell'universo femminile.

Particolarmente apprezzati, nel corso della serata, gli interventi del regista e produttore cinematografico Pierfrancesco Campanella e dell’esperto d’arte e regista Emanuele Pecoraro, che hanno illustrato con parole essenziali ed appropriate il senso della mostra, oltre a presentare il prestigioso curriculum dei due artisti protagonisti dell’evento.




Tra il pubblico, ad applaudire i “festeggiati”, la nota art-director e fotografa Laura Camia, reduce dal successo dei due cortometraggi “Pensiero giallo” e “L’idea malvagia”, entrambi diretti da Pierfrancesco Campanella.





          DANIELA DAL LAGO