lunedì 17 giugno 2019

L’arte di strada sbarca a Lungo il Tevere Roma



La Capitale sempre più affascinata e arricchita dall’arte di strada. Sono gli street artist che in queste ore stanno ultimando le loro opere sulla banchina della manifestazione dell’estate romana “Lungo il Tevere Roma”, tra lo stupore generale. Si tratta di immagini realizzate su dei grandi pannelli di legno alti quasi tre metri con tecniche diverse: dallo spray alle vernici ad acqua fino agli acrilici. Ma tutto al grido “S.O.S. Terra 

 il pianeta Terra è un mondo da salvare”. Un modo per parlare di difesa ambientale concretizzato dall’associazione “Arte e Città a colori”, presieduta da Francesco Galvano.

In un pannello spicca una grande tartaruga in difficoltà, in un‘altra una bambina punta il dito sull’osservatore: ricorda la possibilità e il dovere di scegliere che ognuno di noi possiede. 

E c’è perfino un’istallazione: una grande tartaruga di plastica che ha mangiato tanta altra materia non biodegradabile. Si avvicenderanno 16 artisti, 4 per ogni serata, fino al termine della kermesse.

“Un modo – spiega Galvano – per spiegare l’emergenza dei nostri mari e far riflettere. 

La prima serata l’abbiamo infatti dedicata all’inquinamento marino”. 
In pista, a pochi metri dal fiume, si cimentano nomi come Alfredo Di Marte, autore di una radice di un albero che si sta seccando, Giovanna Alfeo, Annamaria Tierno e Giovanni Cesi, alias Mr Ent. 
I pezzi realizzati saranno in mostra permanente lungo i vari percorsi in cui si dispiega la manifestazione. C’è anche Nero Opaco, con un’altra tartaruga che mangia la plastica.
La gente si ferma a guardare, e riflette.

Lucilla Quaglia
Ufficio stampa Lungo il Tevere Roma

Giò Di Giorgio