Il Conte Carlo Piola Caselli (scrittore) con i
cofondatori del Salotto Letterario Tevere Carlotta Ghirardini e Paolo
Dragonetti de Torres Rutili.
La cultura si ritrova a salotto a Roma, a due passi da via Veneto, radunando poeti, scrittori, giornalisti, artisti di teatro e cinema, pittori e musicisti per restituire alla città il ruolo colto di una Capitale ricca di una storia dimenticata. Così, ripristinando l’antico veicolo della tradizione orale, passi inediti di una narrazione sfuggita ai libri, trova nuova linfa e vita eterna nel corso di incontri. Con l’interazione protagonista e l’interesse, unito a una curiosità crescente, pronto a generare nuovi temi da approfondire. È questo lo scenario naturale, quanto mirato e ricercato, del “Salotto Letterario Tevere” nel quale prendono vita le riunioni a tema, con la regìa precisa e coinvolgente dei due co-fondatori, Carlotta Ghirardini e Paolo Dragonetti De Torres Rutili, protagonista, tra le varie iniziative, del Premio Pushkin: da quindici anni i due protagonisti dell’iniziativa restituiscono nuova linfa a Roma lungo il solco della costante riemersione di una cultura altrimenti destinata a restare inesplorata.
Il Soprano Anna Bruno |
Contribuendo in maniera determinante a porre rimedio alle tante crepe che i gestori del nobile selciato dalla Città eterna continuano ad ignorare. Insomma, qualche buca in meno può permettere alla cultura della Capitale di riprendere un cammino produttivo e meno impervio. A conclusione del ciclo accademico 2024, il “Salotto Letterario Tevere” - con il patrocinio della Shelley Keats House - ha presentato la serata di chiusura del ciclo di incontri dedicati al bicentenario di Lord Byron. L’occasione è stata propizia per annunciare due anteprime: l’uscita dell’antologia “ArteAnime i paesaggi dell’anima” e quella dei poeti russi contemporanei, tradotta in italiano.
I cioccolatini del Salotto Letterario Tevere. |
Ma anche per ragguagliare sugli imminenti appuntamenti dei Salottieri, come la Tosca di Puccini al Teatro Petrolini con protagonista il celebre Soprano Anna Bruno: è stata proprio lei ad aprire l’incontro di dicembre del Salotto Letterario Tevere eseguendo "O Bolt Night", “Sì, mi chiamano Mimi”, “Tu che m'hai preso il cuor”. Hanno partecipato all’incontro la sociologa Antonella Pagano, che ha avuto modo di dare notizia della sua nuova opera di fiabesca drammaturgia - “Melusina e Raimondino” - andata in scena al Piccolo Teatro San Paolo con l’attore hollywoodiano Bruce Payne. Da segnalare gli interventi del prof. Vincenzo Patané - considerato il massimo esperto in Italia di Byron, con molti best seller all’attivo - e del Conte Carlo Piola Caselli che ha, poi, svelato ai salottieri dettagli inediti della vita di Byron, in virtù della parentela: racconti tramandati e custoditi gelosamente tra le mura di casa, tra appunti inediti sulla libertà dell’Italia e della Grecia, nonché sulla libertà di stampa.
Il Prof. Vincenzo Patané legge dei passi dal suo libro su Lord Byron con
Carlotta Ghirardini e Paolo Dragonetti de Torres Rutili. |
Dal canto suo, la giornalista della Rai Mariù Safier ha dato una lettura avvincente di versi di Lord Byron mentre le musiche della serata sono state curate da Luca Imbriani, che ha eseguito “Nella Fantasia” di Ennio Morricone, “Astro del ciel”, “Ave Maria” di Schubert, oltre ad un suo adattamento per armonica di “Avec Le Temps” di Ferrè.
Marino Collacciani