La serata, condotta con garbo e vivacità da Gigi Vinci e Massimo Bomba, ha registrato un’affluenza eccezionale, richiamando numerose personalità del mondo dell’arte, della cultura, dello spettacolo e della nobiltà romana. Tra i presenti, S.A.R. Sisowath Ravivaddhana Monipong, Vincenzo GrisostomiTravaglini, Josephine Borghese, Laura Lattuada, Azzurra Primavera, Marco Coretti, Irma Capece Minutolo, Anadela Serra Visconti, MariùSafier, Andrea Ripa di Meana, Emilio della Fontanazza, Eleonora Afan de Rivera Costaguti, Giuseppe Grifeo di Partanna, Danilo Moncada Zarbo di Soria, Manuela Lascari Altieri, Jamal Taslaq, Silvana Alesiani e Filippo Sallusto.
Accolto da un pubblico attento e partecipe, Di Paola ha presentato un corpus di opere di intensa forza simbolica ed evocativa. Realizzate con inchiostri di china e cromie dominate da rossi vibranti e blu meditativi, le opere si articolano in tre nuclei tematici — il dionisiaco, la genealogia del sole e il blu misterico — componendo un percorso che intreccia mito, spiritualità e introspezione contemporanea.
L’allestimento, curato da Massimiliano Reggiani, dialoga armoniosamente con la magnificenza barocca del giardino d’inverno, creando un raro equilibrio tra arte, architettura e luce. A fare gli onori di casa, accanto all’artista, il trend-setter Gigi Vinci insieme al vulcanico Massimo Bomba e a Giulia Borghese, stimata event producer protagonisti di una serata che ha saputo fondere eleganza, mondanità e cultura.
Con NVMINA, Sergio Di Paola conferma la sua capacità di coniugare innovazione e sensibilità interiore, offrendo al pubblico un’esperienza estetica e spirituale di profonda intensità, che consolida ulteriormente la sua posizione nel panorama artistico nazionale.
G.D.G.


