“Da Cosa Nasce Cosa”, il film che segna il debutto alla regia per Gino Rivieccio, attore e volto storico del teatro e della televisione italiana, verrà presentato ufficialmente al Senato della Repubblica. L’evento si terrà il 10 novembre, dalle 18:00 alle 20:00, presso la Sala Caduti di Nassirya a Palazzo Madama (Roma), su iniziativa del Senatore Sergio Rastrelli.
Un progetto che racconta identità e territorio
Il film nasce da un soggetto originale di Alessandra D’Antonio, moglie di Rivieccio, sviluppato insieme allo storico autore dell’artista, Gustavo Verde. La produzione è firmata da Antracine Produzioni, con Edoardo Angeloni e Simona Cisale.
Le riprese si sono svolte tra Villa Literno, Castel Volturno e Merano, territori troppo spesso associati solamente alla cronaca nera. Il film, invece, punta a raccontarne la ricchezza umana, la storia, le tradizioni e l’incontro tra culture diverse. Con tono leggero, brillante e ricco di ironia, la pellicola mira a smontare stereotipi e pregiudizi identitari, valorizzando il concetto di famiglia, comunità e convivenza.
Il Cast
Nel cast troviamo interpreti molto amati dal pubblico, tra cui:
Susy Del Giudice
Maria Sole Pollio
Antonella Morea
Anna Gaia Sole
Salvatore Lioniello
Mery Esposito
Lello Pirone
Tilde De Spirito
Gianni Ferreri
A completare il cast, Maurizio Mattioli, protagonista di un ruolo particolarmente significativo.
Un’opera dal forte valore sociale
La presentazione al Senato evidenzia l’importanza culturale e civile del progetto. Il film affronta temi chiave quali:
Inclusione e dialogo tra culture differenti
Valore della famiglia e dei legami affettivi
Riscoperta e valorizzazione del territorio italiano
Raccontare il quotidiano oltre gli stereotipi
Per Gino Rivieccio, questo debutto alla regia rappresenta una sfida artistica e una dichiarazione d’amore al cinema, alla sua terra e al racconto autentico delle persone.
Patrocini Istituzionali
Il film gode del patrocinio morale del:
Comune di Merano
Comune di Villa Literno
Comune di Pozzuoli
Un sostegno che conferma la volontà di promuovere un’immagine più completa e vera del territorio.
