In scena al Teatro Trastevere dal 16 al 21
Dicembre 2025
con
Andrea Lami, Giulia Sanna, Francesco Polizzi
Aiuto
regia Martina Sergi
Costumi
di Benedetta Nicoletti
Nella
Russia sovietica, Michail Bulgakov è in piena crisi creativa, a causa della
continua censura a cui vengono sottoposte le sue opere. Da anni infatti lavora
a un manoscritto che sembra destinato a non vedere mai la luce, ma l’incontro
con Elèna, una sua ammiratrice che gli fa promettere di finire il libro a ogni
costo, gli ridà speranza. In poco tempo, tra i due si instaura un’amicizia
profonda, poi una passione tormentata, scandita dai frammenti della storia del
diavolo Woland, giunto a Mosca per mettere sottosopra i suoi benpensanti
cittadini. Così, le avventure narrate nel manoscritto prendono vita e si
intrecciano alla storia d’amore tra Michail ed Elèna, resa impossibile dal
matrimonio di lei, e alla vita dello scrittore che ingaggia una lotta
impossibile contro il bigottismo del regime.
Michail
Bulgakov è stato uno dei più grandi autori del Novecento, capace di unire la
sua dissacrante ironia a una poetica, in realtà, piena di speranza. In molti
casi, i suoi capolavori sono arrivati in Europa con molti anni di ritardo. Il
Maestro e Margherita, per esempio, è stato completato nel 1940, ma è stato
pubblicato nella sua forma non censurata solo nel 1989. In questo lungo
processo editoriale, così come nel processo creativo, una parte fondamentale la
ebbe Elèna Šilovskaja, l’ultima moglie di Bulgakov, nonché la persona che molti
pensano abbia ispirato la figura di Margherita. Non è difficile immaginare come
lo stesso Bulgakov si immedesimasse in parte nell’irriverente Woland, ma
soprattutto nel tormentato Maestro. Nello spettacolo, così, il lavoro di
Bulgakov sul manoscritto negli ultimi mesi della sua vita si intreccia e
confonde con la storia del manoscritto stesso, dando vita a un racconto su
più piani, a matrioska, con lo spostamento dinamico e continuo tra la
realtà cupa di Bulgakov alla sua psichedelica immaginazione. L’atmosfera
brillante e rock mette poi in risalto l’ironia pungente e
trasgressiva dell’opera originale, senza però tralasciare il climax tragico che
è intrinseco al tema della censura, e in questo senso un elemento fondamentale
sta nella colonna sonora, composta da pezzi di diverse epoche, dai brani
di Stauss ai successi più famosi dell’electric e glam rock degli anni
Settanta e Ottanta.
PRESS OFFICE Vania Lai vanialai1975@gmail.com
TEATRO TRASTEVERE
Via Jacopa de’ Settesoli, 3 – Roma
Biglietti:
Intero: 13.00 Ridotto: 10.00 -prevista tessera
associativa-
giorni feriali ore 21, festivi ore 17:30
Prenotazioni: 06 5814004 - 328 3546847
info@teatrotrastevere.it
https://www.teatrotrastevere.it/
