martedì 1 novembre 2016

DAL 3 NOVEMBRE AL TEATRO DELLE MUSE “QUATTRO MAMME PER CIRO” PER DIVERTIRSI DICENDO NO ALL’OMOFOBIA

Il trionfo dell’amore e dei sentimenti a prescindere dal proprio orientamento sessuale. E’ il messaggio che il Teatro delle Muse sposa con la commedia “Quattro mamme per Ciro”, dal 3 al 27 novembre, scritta da Geppi Di Stasio che vedrà in scena Wanda Pirol, Rino Santoro, Geppi Di Stasio e la compagnia stabile del teatro. 
"...Ciro è un bambino circondato di amore, ed è questo quello che conta veramente...". Questa battuta pronunciata da Joele, una delle "mamme", è il manifesto di questa commedia brillante su un tema scottante e attuale come la condizione omosessuale all'interno della famiglia media italiana. E', infatti, proprio l'amore il collante che unisce le due coppie che devono "incrociarsi" per poter procreare. Una commedia molto divertente che affonda il coltello nella piaga dell’omofobia presente già nella famiglia di origine e che narra le difficoltà del coming out. Ma affronta anche il tema delle adozioni nel rispetto di tutte le posizioni, soprattutto, però, quella degli omosessuali. La coppia di fratelli, Romana e Joele, si racconta “normale” a mamma e papà dai nomi eloquenti (Claretta e Adolfo) per non traumatizzarli, Andrea ottiene la tolleranza di suo padre vedovo che, però, si rifugia nell’alcool, mentre Ginevra, madre biologica, si presta paziente a tutti i sotterfugi perché fiduciosa nella giusta futura evoluzione delle dinamiche. E Ciro? Ciro appare già dodicenne nelle vesti di un bambino al quale vengono fatte pressioni affinché cambi la sua natura di maschietto e si adegui al modus vivendi delle quattro mamme. Ma anche queste pressioni, naturalmente, si dimostreranno sbagliate in nome di una natura che andrebbe rispettata a trecentosessanta gradi. Una commedia divertente per dire si ai Diritti e No alla omofobia. 

 Ufficio Stampa Federica Rinaudo

                      Giò Di Giorgio