Cari amici di
inciucio, come saprete, venerdì due dicembre ha avuto inizio il TITAN CLUB ROMA
JAZZ FESTIVAL proprio nella sede dell'omonimo locale di via della Meloria 48
qui a Roma, noi eravamo presenti, e per conoscere il proseguo della
manifestazione, abbiamo chiamato al telefono il produttore e direttore
artistico del festival Alfonso Stagno, al quale abbiamo chiesto chi
suonerà il prossimo 9 dicembre
D) Alfonso come sta andando questo festival e cosa ci riservi per la prossima data della manifestazione?
D) Alfonso come sta andando questo festival e cosa ci riservi per la prossima data della manifestazione?
R) Grazie
anche al supporto della stampa ed in particolare della vostra testata, nella
data inaugurale abbiamo avuto una buona presenza di pubblico che si e detto
entusiasta della riuscita della serata ed ha rinnovato le prenotazioni per il
prossimo concerto, dopo la bellissima esibizione del chitarrista Romano Enrico
Bracco ho il piacere di presentare il secondo grande artista che si
esibirà sul palco del TiTan Club venerdi 9 dicembre, si tratta del saxsofonista
del quale vi allego una breve presentazione.
La formazione;
Enzo Scoppa Sax Tenore.
Claudio Colasazza - Piano
Stefano Nunzi - Contrabasso.
Ermanno Marcangeli - Batteria.
Enzo Scoppa Sax Tenore.
Claudio Colasazza - Piano
Stefano Nunzi - Contrabasso.
Ermanno Marcangeli - Batteria.
l’esibizione
dell’''Enzo Scoppa Qartet'', formato da musicisti di grande calibro a
cominciare dallo stesso Enzo Scoppa, monumento del jazz nostrano e sassofonista
che da decenni calca le scene internazionali. E' tra i maggiori esponenti della
generazione di musicisti che meglio si sono identificati nell'hard-bop. Ha
partecipato a molti festival e la sua carriera è ricca di collaborazioni con
musicisti come Chet Baker, Nunzio Rotondo, Vanessa Rubin o Kenny Clarke.
Una musica fatta di garbate armonie e ritmi incalzanti, atmosfere tenui in una ridondanza che non diventa mai eccesso, che si traducono in sonorità colorite. Il gruppo spazia, pescando nello standard americano, dal dixieland degli anni '30, alla Bossa Nova con ''La ragazza di Ipanema'', fino agli anni ‘50 e ‘60 con le ballate classiche come “Georgia on my mind” alla struggente “In sentimetal mood” di Duke Ellington.
Una musica fatta di garbate armonie e ritmi incalzanti, atmosfere tenui in una ridondanza che non diventa mai eccesso, che si traducono in sonorità colorite. Il gruppo spazia, pescando nello standard americano, dal dixieland degli anni '30, alla Bossa Nova con ''La ragazza di Ipanema'', fino agli anni ‘50 e ‘60 con le ballate classiche come “Georgia on my mind” alla struggente “In sentimetal mood” di Duke Ellington.
Giò Di Giorgio