martedì 6 dicembre 2016

ENZO SCOPPA QUARTET Venerdì 9 Dicembre al Titan club in via Meloria 48 Roma

Cari amici di inciucio, come saprete, venerdì due dicembre ha avuto inizio il TITAN CLUB ROMA JAZZ FESTIVAL proprio nella sede dell'omonimo locale di via della Meloria 48 qui a Roma, noi eravamo presenti, e per conoscere il proseguo della manifestazione, abbiamo chiamato al telefono il produttore e direttore artistico del festival Alfonso Stagno, al quale abbiamo chiesto chi suonerà il prossimo 9 dicembre
D) Alfonso come sta andando questo festival e cosa ci riservi per la prossima data della manifestazione?
R) Grazie anche al supporto della stampa ed in particolare della vostra testata, nella data inaugurale abbiamo avuto una buona presenza di pubblico che si e detto entusiasta della riuscita della serata ed ha rinnovato le prenotazioni per il prossimo concerto, dopo la bellissima esibizione del chitarrista Romano Enrico Bracco ho il piacere di presentare il secondo grande artista che si esibirà sul palco del TiTan Club venerdi 9 dicembre, si tratta del saxsofonista del quale vi allego una breve presentazione.

ENZO SCOPPA QUARTET
La formazione;
Enzo Scoppa Sax Tenore.
Claudio Colasazza - Piano
Stefano Nunzi - Contrabasso.
Ermanno Marcangeli - Batteria.
l’esibizione dell’''Enzo Scoppa Qartet'', formato da musicisti di grande calibro a cominciare dallo stesso Enzo Scoppa, monumento del jazz nostrano e sassofonista che da decenni calca le scene internazionali. E' tra i maggiori esponenti della generazione di musicisti che meglio si sono identificati nell'hard-bop. Ha partecipato a molti festival e la sua carriera è ricca di collaborazioni con musicisti come Chet Baker, Nunzio Rotondo, Vanessa Rubin o Kenny Clarke.
Una musica fatta di garbate armonie e ritmi incalzanti, atmosfere tenui in una ridondanza che non diventa mai eccesso, che si traducono in sonorità colorite. Il gruppo spazia, pescando nello standard americano, dal dixieland degli anni '30, alla Bossa Nova con ''La ragazza di Ipanema'', fino agli anni ‘50 e ‘60 con le ballate classiche come “Georgia on my mind” alla struggente “In sentimetal mood” di Duke Ellington.

Giò Di Giorgio