E dall’espressione di quest’ultima non sappiamo, avrà apprezzato l’incontenibile verve dell’attore? Un artista dai mille volti Federico Perrotta. Dalla tv al palco passando per i social. Da Ne-rone a neo Benigni, da imitatore a “italiano medio” nella commedia in preparazione Se vabbè.
Co-ideatore della U.A.O. Spettacoli, insieme alla compagnia sul palco e nella vita, Valentina Olla, interprete eclettica e versatile, attori e produttori allo stesso tempo, protagonisti della scena indipendente italiana e non solo, Federico ha incendiato l’estate con il suo Nerone nella nuova commedia storica e ironica scritta e diretta da Pier Francesco Pingitore "Nerone vs Petronio. La cena segreta del Satyricon”.
Dopo il felice debutto del 23 luglio presso lo Stadio di Domiziano a Roma, un indomito inatteso Nerone alias Federico Perrotta e una esuberante arguta Poppea alias Valentina Olla, hanno riempito teatri e arene, in una inedita veste, in giro per l’Italia. E l’avventura, di spettacolo in spettacolo, continua. Una scelta d’arte, amore e lavoro, che dalla tv per strade diverse li ha condotti sui palchi di un teatro che dialoga con il pubblico e si mette in gioco, che si costruisce giorno per giorno e che affronta un circuito indipendente dalle grandi produzioni ma che si arricchisce tappa dopo tappa di autori e artisti di straordinario talento.
Tra cultura e intrattenimento, alla ricerca della formula perfetta, gli instancabili Federico e Valentina sono ora alle prese con un nuovo allestimento, per Se vabbè, una commedia alla “francese” sull’equivoco, un ménage a trois.
Tuttavia il tema non è l’amore e il tradimento, ma molto di più: l’ipocrisia umana. Un tassista romano che, impegnato a prepararsi per una quasi fantozziana visione della partita della ‘vita’ della propria squadra del cuore, viene interrotto dall’inquilina del piano di sopra, e in piena notte dal bizzarro garagista sottostante.
L’italiano medio si scontra con le proprie fragilità, che diventano punti di forza. Divertimento, leggerezza e riflessione assicurati.
Ufficio stampa Sarah Panatta
Giò Di Giorgio