sabato 26 ottobre 2019

“Cinema a lunga conservazione”


Martedì 22 ottobre, nell'ambito della 14° Festa del Cinema di Roma, è stata presentata la proposta di legge del deputato Nicola Acunzo (M5S) relativa all'istituzione della Giornata per la promozione del cinema italiano nel mondo. Una mattinata ricca di ospiti e di proposte interessanti.


Oltre allo stesso Acunzo, hanno preso la parola il presidente della commissione Cultura della Camera, Luigi Gallo (M5S), il presidente della commissione Esteri, Marta Grande (M5S), il presidente della Fondazione Roma Lazio Film Commission, Luciano Sovena, e il premio Oscar Vittorio Storaro che ha spiegato il grande lavoro che sta facendo sulle pellicole di Bernardo Bertolucci, ricordando che dopo tanti anni hanno perso il colore perché “digitale non significa permanente” e che, dunque, ogni cinque anni vanno riversati. 

Ha raccontato del dolore che ha provato nel rivedere “L’ultimo tango a Parigi”, che aveva perso il 40% della luminosità. Ecco, dunque, la necessità di fare un cinema a “lunga conservazione” e di adottare un tipo di pellicola usata dalla Nasa che ha una durata fino a cinquecento anni, aggiungendo poi di non dare finanziamenti pubblici a chi non usa un sistema per allungare la conservazione dei film quanto più è possibile. Il cinema sta scomparendo, tra 100 anni non avremo più niente. Ovviamente il discorso vale per il colore, ma non per il bianco e nero che ha altri problemi ma non sbiadisce.

In prima fila il presidente della Rai Marcello Foa, l’organizzatrice di eventi Tiziana Rocca, l’attrice Giovanna Rei, l’attore Pippo Franco, il quale nell’occasione ha fatto un intervento molto accorato. Si sono distinti tra gli altri, l’avv. Alessandro Carnevali (segretario generale dell’UNAR Unione associazioni regionali di Roma e del Lazio) e il presidente della Fondazione Ente Ville Vesuviane, prof. Gianluca Del Mastro, che ha proposto la musealizzazione di alcune ville e ha parlato di un documentario su tutte le scene famose girate appunto nelle ville vesuviane.

Ha concluso i lavori la sottosegretaria al Mibact, Anna Laura Orrico, puntando l’attenzione sul made in Italy, non solo come slogan ma come Brand, terzo al mondo dopo Coca Cola e Visa. La sottosegretaria ha ricordato le sue origini calabresi, della sua terra e della lingua arbëreshë. Il dibattito è stato coordinato dall’esperto di culture visuali, prof. Gennaro Colangelo.
Una mattinata ricca di argomenti in nome del cinema, della cultura e del Sud. Vedere tanto Sud operativo è stato un vero piacere. L’iniziativa promossa dall’Intergruppo Parlamentare “Cinema e Arti dello Spettacolo” avrà speriamo esito positivo il 20 gennaio 2020 in Parlamento.

      
                                         Gio’ Di Sarno