Da sinistra: Nanni Libanori, consigliere comunale di Nemi, Alberto Catozzo titolare dell’archivio Catozzo dal quale sono stati selezionati i materiali originali esposti, Tiziana Biscu presidente dell’associazione culturale organizzatrice dell’evento, Andrea Bertucci sindaco di Nemi, Massimiliano Maselli, consigliere regione Lazio, Fabio Alescio direttore artistico, il deputato Luciano Ciocchetti e la presidente della Pro Loco di Nemi.
Inaugurata,
nei suggestivi spazi del Palazzo Ruspoli di Nemi, la mostra La Dolce Vita di Federico Fellini e
Leo Catozzo: tra sogno, magia e realtà, volta a far
conoscere il sodalizio di due grandi protagonisti del cinema italiano del
dopoguerra attraverso una serie di documenti rari ed inediti che hanno
caratterizzato un percorso di vita umano e professionale del regista e del suo
montatore.
Un
itinerario che si dipana dalle caricature che Federico Fellini si divertiva a
fare del suo poliedrico amico e collaboratore – in mostra anche una tela ad
olio inedita e numerosi disegni “improvvisati” che ne colgono la più genuina
espressività – fino ai vari modelli della famosa “pressa Catozzo” che
rivoluzionò a livello mondiale il montaggio cinematografico e alla famosa
moviola originale Steenbeck, “regina del montaggio” che vide realizzare, nello
studio di Ponte Milvio, successi come “La Dolce Vita”, “La strada” e “Otto e
mezzo”.
“Abbiamo
scelto di organizzare questa mostra secondo una prospettiva che riteniamo
essere ancora poco conosciuta, la straordinaria amicizia tra Federico Fellini e
Leo Catozzo – ha dichiarato Fabio
Alescio, curatore della mostra insieme a Tiziana Biscu,
presidente dell’Associazione culturale Chelu e Mare, promotrice dell’iniziativa
–– Grazie alla sensibilità delle istituzioni locali, che hanno scelto di
ospitare in questa prestigiosa cornice un frammento della storia
cinematografica italiana del “dietro le quinte”, è possibile ripercorre insieme
attraverso scritti, immagini e materiali multimediali, le profonde affinità e
le sottili divergenze che hanno saputo costruire l’eccellenza di un rapporto
artistico e umano come anche soffermarsi in maniera ravvicinata al lavoro
creativo del montaggio, ingrediente autorevole, indispensabile e risolutivo
nell’elaborazione di un film”.
Questa
esposizione rappresenta un excursus sulla tecnica cinematografica in cui
l’Italia fa ancora scuola – ha affermato il sindaco di Nemi Alberto Bertucci –
Sono stati molte le pellicole di rilievo girate nel nostro territorio,
all’interno di storici palazzi o davanti a panorami mozzafiato, compresi alcuni
lavori Felliniani. Oggi siamo felici ed onorati di poter ospitare una mostra
che ci fa ripercorrere la lavorazione di alcuni capolavori attraverso dei
documenti che testimoniano il processo critico ed evolutivo che li ha portati
al successo.”
Presente
in sala la famiglia Catozzo al completo, che continua nella storica sede di
Santa Severa il lavoro dell’azienda che fece conoscere un’eccellenza del “made
in Italy” nel mondo e che ancora oggi vede utilizzare il brevetto in particolar
modo nell’ambito del restauro cinematografico. È stato il figlio di Leo, Alberto Catozzo, a
ricordare in particolare la relazione tra il padre e Federico Fellini: “prima
di tutto erano amici e il loro legame era condito quotidianamente dallo scherzo
e della goliardia, tanto che conservo ancora una collezione sterminata delle
caricature che Federico fece a papà nei momenti più inaspettati; la loro storia
professionale iniziò invece con “La strada” e terminò con “Otto e mezzo”, ma
continuò attraverso consigli, suggerimenti e note tecniche sul montaggio che
Catozzo, “coscienza critica” del regista, gli mandava, oramai impegnato in
azienda per divulgare a livello internazionale la pressa, nata per la
lavorazione de “Le notte di Cabiria”. Un metodo che consentiva di verificare
già in moviola l’efficacia di una scena attraverso il montaggio e lo
spostamento delle sequenze: ne è un celebre esempio proprio il finale de “La
dolce vita”, che Fellini aveva concepito come inizio del film”.
La mostra resterà aperta ogni giorno, fino al 13 novembre, con ingresso libero a tutti.
Alberto Catozzo davanti alla moviola originale Steenbeck, "regina del montaggio" di capolavori com "La Dolce Vita" e "Otto e mezzo".
Palazzo
Ruspoli
Via del
Plebiscito, 1 - Nemi (RM)
Orari:
10:00 / 13:00 - 15:00 / 18:00
Ingresso:
gratuito
Pagina
ufficiale: https://www.facebook.com/mostrafellinisardegna
Organizzazione:
Associazione culturale Chelu e Mare
Direzione
artistica: Fabio Alescio
Coordinamento:
Tiziana Biscu
Infoline:
+39 335 7432244 - cheluemare@gmail.com
Ufficio
stampa: Elisabetta Castiglioni
+39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it
Giò Di Giorgio