Con la relazione di indirizzo, dal
titolo :”Invecchiamento della popolazione e osteoporosi, la sfida per la salute
delle ossa”, il presidente dell’Aila Francesco Bove ha preso parte, il 1°
ottobre, ai lavori scientifici nel quartier generale delle Nazioni Unite per la
giornata dedicata all’invecchiamento della popolazione.
Organizzata dall’Italia in partnership
con Giappone, Arabia Saudita, Portogallo , L’ambasciatore Maurizio Massari ha
rimarcato l’importanza di costruire un futuro resiliente con risposte
internazionali a un mondo che invecchia, con politiche innovative.
L’Italia-ha dichiarato il Presidente
AILA, è il secondo paese più longevo al mondo dopo il Giappone e le proiezioni
statistiche indicano una popolazione over 65
del 34% nel 2025, con il rischio concreto di mettere a rischio i conti
dello stato e la tenuta del SSN per l’aumento delle patologie e dei relativi costi.
Sono stati affrontati, in particolare,
i problemi dell’Osteoporosi e del suo alto impatto sociale per i costi diretti
e indiretti che con le fratture di
femore e della colonna da sole
determinano un costo di 9,5 miliardi di Euro(ISS), circa di 7% dell’intero
budget della Sanità.
Sono state affrontate, nel corso della
giornata ,anche le tematiche relative all’Alzheimer con il prof. Ottavio Arancio della Columbia
Universiy e dell’Oncologia con Monica Fornier del Memorial Sloan Kettering Cancer di New York , che hanno illustrato i
dati preoccupanti legati all’aumento delle patologie dovute all’allungamento
della vita.
Sono necessarie iniziative di sanità
pubblica-ha sottolineato Bove-che dovrebbero concentrarsi sul miglioramento
della consapevolezza, dello screening e dell’accesso a trattamenti efficaci per
contrastare l’impatto crescente delle malattie legate alla longevità e
promuovere stili di vita adeguati a modificare alcuni fattori di rischio
La Giornata Internazionale delle
persone anziane ha rappresentato dunque una occasione per informare, dibattere,
coinvolgere la comunità internazionale e promuovere l’invecchiamento sano e la
salute generale-ha concluso il presidente Aila-con una nuova visione culturale,
in particolare sul ruolo della donna, e trasformare la longevità in un
traguardo non in un fardello.
Giò Di Giorgio