giovedì 26 marzo 2015

INCONTRO TRA FEDI, NEL SEGNO DELLA PACE Al Campidoglio la Fondazione Ducci premia per il loro impegno Dayan, Tauran ed Ihasnoglu




Pace e Cultura, I temi dell’VIII Edizione del Premio per la Pace, organizzato dalla Fondazione Ducci, che si è tenuto in Campidoglio, presso la Sala della Protomoteca, Mercoledì 25 Marzo 2015. Dal 2006 il prestigioso riconoscimento, fortemente voluto dal Presidente della Fondazione, Paolo Ducci, viene assegnato di volta in volta a personalità appartenenti a ciascuna delle tre principali religioni monoteiste, impegnate nella promozione del dialogo tra le differenti Culture. Oltre duecento ospiti alla cerimonia de Premio per la Pace 2015 – 


condotto dalla giornalista del TG1 Adriana Pannitteri - hanno seguito con attenzione gli interventi dei tre premiati: il Prof. Ekmeleddin İhsanoğlu ‒ Segretario Generale emerito dell’Organizzazione per la Cooperazione Islamica ‒ in qualità di rappresentante del mondo islamico, il Cardinale Jean-Louis Tauran ‒ Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso ‒ per il mondo cristiano e Yael Dayan ‒ politica e scrittrice israeliana ‒ per il mondo ebraico. Al tavolo dei premiati anche il Senatore Giuseppe Pisanu e il Prof. Lucio Caracciolo. Tra gli ospiti si potevano riconoscere: l'Ambasciatore del Marocco, Hassan Abouyoub, l'Ambasciatore di Isreale presso la Santa Sede, Zion Evrony, il vice presidente della Comunità Ebraica di Roma, Giacomo Moscati, Marika Carinti Bollea con la figlia Barbara, Sandra Cioffi e Francesco Fedi, i blasonati Marisa Pinto, Josephine Borghese, Sforza Ruspoli, Mario Pignatelli, Guglielmo Giovanelli Marconi con la moglie Vittoria Rubini, Giuseppe Ferrajoli, Salvo e Ludovica Ricci Mazzolini, il Monsignor Lucio Angel Vallejo Balda, Massimo Bomba, Giulio Gorga, accolti dal press agent Emilio Sturla Furnò. 


 «In un clima di palpabile tensione – ha spiegato il Presidente Ducci – aggravato dall’incerto processo di nation building seguito alle Primavere arabe e dalle atrocità di massa commesse in nome dell’estremismo religioso, è necessario sollecitare con forza il dialogo tra le grandi fedi, per definire nuovi valori di tolleranza e convivenza tra popoli. Le belligeranze in atto mobilitano le forze che la Chiesa e l’Islam adoperano per ritrovare un punto d’incontro tra i diversi universi spirituali. Dal mondo cristiano, Papa Bergoglio ha richiamato la necessità di apertura verso i non credenti, come passo significativo verso lo sviluppo di un dialogo interculturale sempre più ampio. 


Anche l’Arte e la Cultura si pongono come strumenti di mediazione tra mondi spiritualmente diversi, raggiungendo in profondo l’intimità dell’essere umano attraverso un linguaggio universalmente accessibile». La Fondazione Ducci nasce nel 1999 per sostenere la promozione del dialogo tra le Culture, e lo studio e l’approfondimento dei cambiamenti che interessano il tessuto economico e culturale della società. La Fondazione promuove ogni azione che possa fornire un contributo per un maggiore collegamento tra le comunità intellettuali e scientifiche europee, così come un confronto aperto e costruttivo con quelle delle altre aree geografiche mondiali. Hanno dato il sostegno alla manifestazione il Banco Popolare di Novara, e l’Hotel Quirinale. 

Foto by Mauro Rosatelli-Michela De Nicola
                                                                                
                                                                                  Giò Di Giorgio