È questo lo spunto di partenza di "Calma e sangue Freud", interpretato da Ernesto Maria Ponte, insieme a Erika Diamanti, e scritto dallo stesso Ponte insieme a Marco Pomar e a Salvo Rinaudo. Il dottor Giuseppe Barbagallo si confronta con il suo passato, i suoi ricordi e i suoi pazienti dalle manie più divertenti, e lo fa con lo stile umoristico inconfondibile di Ponte, mettendo sotto la lente del ridicolo e del dissacratorio qualsiasi fobia, dalle più banali alle più profonde. Neppure uno psicoanalista navigato smette di stupirsi di fronte alla complessità della natura umana, alle diverse sfaccettature del disagio moderno, alle angosce quotidiane e al loro adattamento alle nuove forme di comunicazione.
In uno scenario così complesso e disastrato, l’analisi può servire a risolvere i propri conflitti interiori? Quesito destinato a restare inevaso, ma almeno dopo un’ora e mezza di puro divertimento.
Giò Di Giorgio