martedì 1 ottobre 2019

Consegna dei premi alla 2° edizione Del “Premio Teatro” - Salerno



Ci sono serate che lasciano il segno, serate meravigliose, come quella organizzata in maniera magistrale presso l’Auditorium centro Sociale di Salerno da Pasquale Petrosino, direttore artistico del “Premio Scena Teatro” e dal regista salernitano Antonello De Rosa che ne cura ogni dettaglio tecnico. Una premiazione al femminile, preceduta da uno spettacolo anch'esso al femminile: La lupa di Giovanni Verga.

Una strepitosa Nadia Rinaldi, arrivata a Salerno solo due giorni prima del debutto. Si è integrata in maniera professionale, affettuosa e generosa con i cinquanta allievi saliti sul palco per interpretare a turno tutte le parti. 

Parti di un puzzle perfetto, assemblato dalla mente del regista De Rosa, direttore del laboratorio teatrale “Scena Teatro”, con cui opera sul territorio da oltre 20 anni. Sul palco solo una fetta dei partecipanti ai corsi di teatro che tiene De Rosa. Infatti gli allievi sono oltre  200, di tutte le età, di tutti i ceti sociali, senza barriere, senza discriminazioni.

 Un luogo dove tutto è possibile. Lo si è potuto notare anche durante lo spettacolo, portando più di un disabile in scena, integrandoli perfettamente con gli altri partecipanti.
A condurre la parte delle premiazioni è stato un emozionato Pasquale Petrosino in tunica bianca, cucita appositamente per lui da Liana Mazza, sarta ufficiale di Scena Teatro. 

Sul palco alla fine de La Lupa, si sono alternate per ricevere il premio (il corno ideato dallo stesso De Rosa e realizzato da La Mia Bottega) le varie vincitrici: Nadia Rinaldi, Margerita Rago, Gio’ Di Sarno, Lucia Sardo e Vladimir Luxuria.

Il sentire comune di tutte le premiate è stato sottolineare che dal 1880, cioè dalla nascita di questo testo poco o nulla è cambiato della condizione della donna. Una donna colpevole sempre e comunque. Sia nella figura dominante della madre (Lupa), che nella figura debole della figlia.

Quest’ultima poco citata, ma colpevole per mancanza di carattere. Mentre l’uomo, il “maschio peccatore” viene tentato, lui non c’entra e ammazza per difesa, per salvare l’onore, perché provocato…affermazioni assurde che si leggono ancora oggi negli articoli di giornali sui femminicidi.

Una  serata intensa, patrocinata dal Comune di Salerno e dall’assessorato alle politiche giovanili. Un grande azzardo mettere assieme tante belle personalità così forti, ma i premi prendono il carattere di chi li organizza, e in questo premio c’è forza, coraggio e amore. 

L’amore di due persone meravigliose, come Pasquale ed Antonello, che si muovono sempre e solo in nome dell’Arte con la A maiuscola. Due i premi speciali dati dalle stesse mani del regista salernitano: uno a Mara Keplero, amica della coppia  e collante tra alcune delle premiate e gli organizzatori. L’altro, al suo compagno di vita, Pasquale Petrosino, per l’impegno profuso in tutta l’organizzazione.

Premiate e premianti:
A consegnare il premio all’attrice Margherita Rago è stata Chiara Natella, organizzatrice del Barbuti Festival Salerno. L’attrice salernitana ha voluto ricordate il cuore pulsante (nonostante la scomparsa) della cultura salernitana, il padre della premiante il Prof. Peppe Natella

Dopo un sentito e commosso applauso della platea al ricordo di Natella, la Rago ha voluto dedicare a suo padre il premio ricevuto. Poi la volta di Gio’ Di Sarno  fasciata in un meraviglioso abito dello stilista Gianni Cirillo, premiata dalla Direttrice della casa circondariale ICATT di Eboli. 
Giò, cittadina della Capitale da anni, ha ricordato con emozione le sue origini a pochi chilometri da Salerno e la fatica che ha dovuto fare per arrivare ad essere la persona e l’artista  che è. 

Lucia Sardo (che a dispetto del cognome è siciliana)premiata dalle mani del direttore artistico del premio, il regista Antonello De Rosa. La Sardo ha sottolineato agli allievi del laboratorio l’importanza di avere un maestro degno di nota come lo hanno loro, e come è stato il suo.

Un’emozionatissima Nadia Rinaldi ha ricevuto il premio dalle mani dell’assessore alle politiche giovanili e all'innovazione del comune di Salerno, Mariarita Giordano.
La Rinaldi ha ringraziato il regista De Rosa per averle affidato un ruolo al quale aspirava da molto, ma come si sa in Italia, il comico è destinato a quel cliché tutta la vita, difficilmente può cambiare registro. 

Lei lo ha potuto fare grazie a questa messa in scena e ne è uscita davvero vittoriosa.
A premiare Vladimir Luxuria l’autore di  “Come eliminare i giornalisti (senza finire in prima pagina)” il giornalista Gabriele Bojano.

Dopo le foto di rito e le interviste con il giornalista  Alfonso Maria Tartarone di AMT comunicazione e ufficio stampa del premio, tutti si sono diretti al ristorante IL BUKO, al centro di Salerno, coccolati come solo in Campania si sa fare nonostante l’ora. 

Grazie alla minuziosa collaborazione dell’organizzazione di RB Event di Rosa Barra, tutto è filato liscio come l’ottimo olio servito a tavola.

Tra il numeroso e soddisfatto pubblico, in prima fila l’assessore regionale Anna Maria Petrone, l’attore Piero Vitola, la ex modella Anna Bon, la fascinosa Nadia Girardi e una bellissima femmina di Labrador di nome Frida.

Per i corsi “Scena Teatro” di Antonello De Rosa info: 3922710524 / 3333067832 scenateatrosalerno@gmail.com

Foto di Corinna Fumo

                                                                   BONARIA