lunedì 30 dicembre 2024

ALMA MANERA OSPITE DELL’ “ANNO CHE VERRÀ” IL CAPODANNO DI RAI 1 In diretta da Reggio Calabria martedì 31 gennaio 2024

 


Per Alma Manera è un gradito ritorno all’appuntamento di Rai 1 per festeggiare il Capodanno che quest’anno si tiene a Reggio Calabria, ma che l’ha già vista ospite nelle edizioni passate, una tra queste, sempre da Reggio Calabria, dove ha duettato con Massimo Ranieri. 

“Quest’anno sono particolarmente emozionata di calcare il palcoscenico del Capodanno perché viene trasmesso proprio dalla città che mi ha dato le origini – commenta Alma Manera –. E ho un motivo in più per esserlo perché ho in serbo una sorpresa per tutti i reggini e per tutti i telespettatori. Una sorpresa canora che offrirò al mio pubblico, un omaggio a un grande della musica, Mino Reitano, che ritengo essere importantissimo e doveroso da parte mia. Quindi vi invito a seguirmi”. Alma Manera è artista “crossover” che da sempre attraversa più di una dimensione dello spettacolo e del mondo della comunicazione, in quanto è anche giornalista pubblicista. E’ un momento molto importante della sua carriera considerato che la vede impegnata in due progetti radiofonici sui canali della RAI sia in veste di conduttrice sia in quella di autrice. Il primo “Crossover…la musica a 360 giri” in onda su RAI Isoradio, dedicato alla musica, dalla classica a quella di nuova generazione, raccontando i protagonisti di questo mondo e facendo incontrare i veterani con le nuove promesse e poi “La notte di radio 1” in onda, appunto, su RAI Radio 1 dove si dà spazio alla musica, all’attualità e a tutto quello che la notte suggerisce con ospiti in studio e in collegamento. Oltre gli impegni radiofonici Alma è stata recentemente a Milano dove è tornata nel suo ruolo di maestro d’arte per la Fondazione “Pensare” oltre nel progetto live “Bravo” che prende spunto dai film educational visibili su Mediaset Infinity dove Alma è protagonista, insieme alla figlia Regina, con la regia di Elisabetta Armiato, già Etoiles della Scala; e poi reduce dai concerti, che sono dei veri e propri spettacoli, dove Alma è performer completa, che grazie alle sue abilità canore riesce ad interpretare diversi registri vocali proprio come ha fatto nei giorni scorsi a Napoli insieme alla BB Orkestra, diretta dal maestro Umberto Aucone, per poi volare a La Spezia al Teatro Civico ospite del Premio Lunezia; l’abbiamo vista nel celebre “Concerto di Natale” in onda su Canale 5 e aspettiamo di ritrovarla nella trasmissione l’Anno che verrà in onda su RAI 1 uno, storico appuntamento in musica che festeggia il Capodanno. E’ da poco uscito un nuovo progetto musicale che l’ha vista collaborare con Merita Halili, la più grande cantante di musica popolare albanese ed è volata in Albania per presentare il brano in Arbëreshë dal titolo Moj E Bukura More, scritto oltre seicento anni fa e tramandato dalle comunità che si trasferirono nel sud Italia, in particolare quella calabrese, un progetto per far rivivere le minoranze linguistiche. Un altro brano che ha reinterpretato, uscito sempre nel 2024, è Hava Nagila, un canto popolare ebraico che ha condiviso con la cantante Giovanna (Nocetti). A gennaio tornerà a condurre le sue trasmissioni e uscirà un nuovo singolo. L’appuntamento, ora, è per la sera di Capodanno in diretta da Reggio Calabria su RAI 1. 

Ufficio Stampa: Ennio Salomone Tel. 346.6142314 – E-mail: salomone.ennio@gmail.com

             Giò Di Giorgio

Il Comune di Cefalù adotta e rende fruibile gratuitamente a tutti i cittadini il Saggio “Femminicidio e Narcisismo Patologico: quale correlazione e come prevenire relazioni pericolose”

 

Il Comune di Cefalù, nella persona del Sindaco Prof. Daniele Salvatore Tumminello, adotta e rende fruibile gratuitamente a tutti i suoi cittadini, attraverso il sito istituzionale del Comune, il Saggio “Femminicidio  e Narcisismo Patologico: quale correlazione e come prevenire relazioni pericolose” di Andrea Giostra e AA.VV., arrivato alla sua 5^ edizione pubblicata a novembre 2024 con i recenti aggiornamenti normativi a cura dei quattro avvocati coautori del Testo, tra i quali il cefaludese Avv. Luigi Spinosa

 Si legge a tal proposito nella nota ufficiale di presentazione del Saggio sul sito web del Comune di Cefalù: “In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Comune di Cefalù, nell’ambito delle iniziative istituzionali del 2024, ha ospitato il dibattito intorno al saggio dello psicologo Andrea Giostra e AA.VV. “Femminicidio e narcisismo patologico: quale correlazione e come prevenire relazioni pericolose”. Il volume è adesso scaricabile gratuitamente, per chi volesse approfondire la tematica, da questo link: https://www.comune.cefalu.pa.it/femminicidio-e-narcisismo-patologico-un-volume-gratuito-per-prevenire-relazioni-pericolose/ ”
Sindaco Di Cefalù prof.Daniele Salvatore Tumminiello

 Il Saggio “Femminicidio e Narcisismo Patologico…”, che da sempre si può leggere e scaricare gratuitamente da diversi portali online e siti web, sta riscuotendo grande interesse e successo in tutta Italia con decine e decine riconoscimenti di enti pubblici e organizzazioni private che lavorano a tutela delle Donne, ed è già stato adottato da diverse organizzazioni e istituzioni che si occupano di protezione e aiuto della Donna, tra questi il SIM CARABINIERI, l’Associazione Internazionale Woman Healt, la Cattedra delle Donne, organizzazione affiliata all’ONU e alla Pontificia Accademia Tiberina, e La Repubblica dal quale sito ufficiale il libro si può scaricare gratuitamente per i lettori del noto giornale italiano (vedi link a seguire). Il Comune di Cefalù è il primo comune italiano ad aver adottato il Saggio sul suo sito web istituzionale per renderlo fruibile gratuitamente ai suoi oltre 13 MILA abitanti. I 20 coautori del Saggio, nella persona del curatore e ideatore Andrea Giostra, dichiarano: “È un grande onore per noi 20 coautori questo importante riconoscimento del Sindaco di Cefalù Prof. Daniele Salvatore Tumminello. 

Sentiamo il dovere di ringraziare pubblicamente il Sindaco di Cefalù e tutto il Comune, per aver dato tanto risalto al nostro lavoro e per aver dato la possibilità a tutti i cittadini di Cefalù di leggere e scaricare gratuitamente il libro. Voglio infine complimentarmi e ringraziare pubblicamente i 20 coautori del Saggio per l'eccellente lavoro fatto e per aver contribuito attivamente, da quando è stata pubblicata la prima edizione del testo, 24 dicembre 2023, alla 5^ ed. del novembre 2024, negli oltre 50 tra conferenze, convegni, seminari, dibattiti pubblici, incontri nelle scuole e interviste, a dare corretta informazione e strumenti operativi e normativi che possono concretamente aiutare le Donne vittime o potenziali vittime di questo grave fenomeno.

” Il Saggio affronta il fenomeno della Violenza di Genere e dell’abuso e del maltrattamento a danno delle Donne da diverse e complementari prospettive professionali e istituzionali: Il Prof. Girolamo Lo Verso (noto psicoterapeuta, full professor f.r. di psicoterapia presso Unipa, cofondatore della Scuola di Psicoterapia di Gruppo analisi), e Andrea Giostra (psicologo clinico e criminologo, Direttore dell’Ufficio Sviluppo e Progettazione della Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia e delle Case Salesiane di Palermo), curano la parte psicodinamica, psicore lazionali e psicopatologica di questa fattispecie di relazioni con soggetti narcisisti patologici. Il prezioso contributo dei 4 giuristi, che tratta e spiega con parole semplici gli aspetti normativi e giuridici a tutela della donna, è a cura degli avvocati:Rosa Maria Sciortino (Avvocato penalista, Consigliere presso il direttivo della Camera Penale di Termini Imerese Cefalù Madonie), Luigi Spinosa (Avvocato penalista, Vice-Presidente della Camera Penale di Termini Imerese Cefalù Madonie, Delegato dal COA di Termini Imerese all’Unione degli Ordini Forensi Sicilia e Componente del CDA della Fondazione Mandralisca di Cefalù), Federica Colletta e Andrea Giovanni Cartella (componenti dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati-AIGA). 


Un interessante approfondimento è a cura di Francesca Romana Fragale, giurista, noto avvocato penalista romano, presidente dell’Accademia Italiana d’Arte e Letteratura, capo della corrente pittorica dell’Effettismo, autore di diversi saggi e testi giuridici. Il capitolo di Viviana Cannova, educatore professionale e responsabile di 3 Case Rifugio gestite dalla cooperativa sociale Luna Nuova di Casteldaccia (PA), ci racconta delle belle esperienze con le Donne sfuggite ai loro aguzzini, ma anche delle difficoltà nella gestione delle tre strutture residenziali per accogliere e proteggere donne vittime di abuso e maltrattamento. Per finire con le 12 preziose testimonianze di Donne che hanno vissuto questo problema e che raccontano le loro storie, fortunatamente a lieto fine, delle terribili vicende relazionali con soggetti narcisisti patologici: Anna Camilleri, Gabriella Canfarotta, Daniela Cavallini, Ilaria Cerioli, Bia Cusumano, Aurora d’Errico, Anna Maria Esposito, Emanuela Marra, Francesca Viola Mazzoni, Erica Muraca, Maria Teresa Rotola, Valeria Tufariello. 

LINK del Comune di Cefalù dal quale scaricare gratuitamente il Saggio: https://www.comune.cefalu.pa.it/femminicidio-e-narcisismo-patologico-un-volume-gratuito-per-prevenire-relazioni-pericolose/ Link della Cartella Google Drive dalla quale scaricare foto e CS: https://drive.google.com/drive/folders/15lgVBWfpEoXf34tfcd7xKj7r7d6Ogw8z?usp=sharing 

 INFO E CONTATTI SOLO PER LA STAMPA (ANCHE PER EVENTUALI INTERVISTE): Il Sindaco del Comune di Cefalù Prof. Daniele Salvatore Tumminello Corso Ruggero139 - 90015 Cefalù Tel. 0921 924124 – 0921 924113 gabsindaco@comune.cefalu.pa.it https://www.comune.cefalu.pa.it/il-sindaco/ CREDIT FOTO: Le foto allegate sono di Salvo Ciano e sono state scattate mercoledì 27 novembre 2024 nella Sala delle Capriate del Palazzo Municipale di Piazza Duomo, in occasione dell’Evento “Per favore ascoltami”: i bambini della Scuola Primaria di Cefalù incontrano gli autori del Saggio “Femminicidio e Narcisismo Patologico: quale correlazione e come prevenire relazioni pericolose”, organizzato dal Comune di Cefalù in collaborazione con la FIDAPA di Cefalù della quale è Presidente la Dott.ssa Angela Madonia. Il libro: Andrea Giostra e AA.VV.

“Femminicidio e Narcisismo Patologico: quale correlazione e come prevenire relazioni pericolose”, Independentlypublished, V ed. novembre 2024 

DOVE SCARICARLO GRATUITAMENTE: LINK DELLA CARTELLA GOOGLE DRIVE DALLA QUALE SCARICARE GRATUITAMENTE IL PDF DEL SAGGIO: https://drive.google.com/file/d/1jUETHGwqwYVuEBhlNUCprfYU1YU7u4_0/view?usp=drive_link LINK DI GOOGLE BLOGSPOT DAL QUALE LEGGERE GRATUITAMENTE IN DIGITALE IL SAGGIO: https://andreagiostrafilm.blogspot.com/2023/12/FemminicidioeNarcisismoPatologico.html IL SAGGIO SU AMAZON: Formato cartaceo (copertina rigida): https://amzn.eu/d/hukRtej Formato cartaceo (copertina flessibile): https://amzn.eu/d/2O9pGD4 Formato Kindle: https://amzn.eu/d/15qhYcr 

ALCUNE DELLE ORGANIZZAZIONI CHE HANNO ADOTTATO IL LIBRO: “SIM CARABINIERI”: https://simcarabinieri.com/news-dettaglio.php?id=560 https://www.simcarabinieri.it/femminicidio-e-narcisismo-patologico-un-saggio-di-andrea-giostra/ 

“La Repubblica”: https://www.repubblica.it/solidarieta/diritti-umani/2024/03/08/news/molestie_ecco_come_riconoscere_il_narcisista_patologico_prima_che_sia_troppo_tardi_un_libro_ne_traccia_lidentikit-422278765/ “4 Woman Health”: https://4womanhealth.com/2024/03/14/narcisismo-patologico-cose-e-come-imparare-a-riconoscerlo/ “Cattedra delle Donne” https://www.cattedradelledonne.it/libri/ 

  IL SAGGIO SU AMAZON: Andrea Giostra e AA. VV., “Femminicidio e Narcisismo Patologico: quale correlazione e come prevenire relazioni pericolose”, Independentlypublished, dicembre 2023 Formato cartaceo (copertina rigida): https://amzn.eu/d/hukRtej Formato cartaceo (copertina flessibile): https://amzn.eu/d/2O9pGD4 Formato Kindle: https://amzn.eu/d/15qhYcr

                   La redazione

Il Famoso attore Franco Nero riceve una onorificenza

 

Il mitologico Franco Nero, il divo della porta accanto conosciuto e amato in tutto il mondo ma che è rimasto sempre umile e disponibile con tutti, ha ricevuto una graditissima “onorificenza”: un attestato di simpatia come “amico del Policlinico Agostino Gemelli e dell’ospedale Fatebenefratelli sull’Isola Tiberina, per aver partecipato da anni con la press agent Patrizia Brandimarte all’allestimento dell’enorme albero di Natale grondante pupazzi della Disney e alla consegna dei doni ai piccoli malati oncologici”. L’happening si è svolto nel nuovissimo “La ménagère”, delizioso risto-bistro-salotto-emporio e biblioteca nato sulle ceneri del “Gilda” di via Mario de’ Fiori. 

L’attestato è stato consegnato nelle mani del grande attore dalla bionda Eva Tattoli, artista italo-ucraina e manager del locale. Franco Nero ha voluto ringraziare tutti i medici per il lavoro che svolgono ogni giorno con passione negli ospedali e in particolare il prof. Vincenzo Valentini. 
Il tenore Stefano Gagliardi ha intonato un inno contro tutte le guerre invocando la pace nel mondo; inno a cui si sono uniti tutti i presenti. 


A brindare e festeggiare Franco Nero ecco la dottoressa del Policlinico Gemelli Lina Macaluso, il marchese Gregorio del Gallo di Roccagiovine con la sua Patrizia, la manager Claudia Cianfrocca con i figli gemelli attori, l’imprenditrice Fabiana Bianchi con la figlia Benedetta, la coppia gold Roberto e Simonetta Massoni, l’imprenditore Saverio Buta con Damiano, il figlio di Isabella Biagini. 
Cin cin beneaugurale anche per il nuovo anno in arrivo.

                 Gabriella Sassone



sabato 21 dicembre 2024

Roma si riscopre colta - Il “Salotto Letterario Tevere” apre una finestra sulla storia

 

Il Conte Carlo Piola Caselli (scrittore) con i cofondatori del Salotto Letterario Tevere Carlotta Ghirardini e Paolo Dragonetti de Torres Rutili.

La cultura si ritrova a salotto a Roma, a due passi da via Veneto, radunando poeti, scrittori, giornalisti, artisti di teatro e cinema, pittori e musicisti per restituire alla città il ruolo colto di una Capitale ricca di una storia dimenticata. Così, ripristinando l’antico veicolo della tradizione orale, passi inediti di una narrazione sfuggita ai libri, trova nuova linfa e vita eterna nel corso di incontri. Con l’interazione protagonista e l’interesse, unito a una curiosità crescente, pronto a generare nuovi temi da approfondire. È questo lo scenario naturale, quanto mirato e ricercato, del “Salotto Letterario Tevere” nel quale prendono vita le riunioni a tema, con la regìa precisa e coinvolgente dei due co-fondatori, Carlotta Ghirardini e Paolo Dragonetti De Torres Rutili, protagonista, tra le varie iniziative, del Premio Pushkin: da quindici anni i due protagonisti dell’iniziativa restituiscono nuova linfa a Roma lungo il solco della costante riemersione di una cultura altrimenti destinata a restare inesplorata.

Il Soprano Anna Bruno

Contribuendo in maniera determinante a porre rimedio alle tante crepe che i gestori del nobile selciato dalla Città eterna continuano ad ignorare. Insomma, qualche buca in meno può permettere alla cultura della Capitale di riprendere un cammino produttivo e meno impervio. A conclusione del ciclo accademico 2024, il “Salotto Letterario Tevere” - con il patrocinio della Shelley Keats House - ha presentato la serata di chiusura del ciclo di incontri dedicati al bicentenario di Lord Byron. L’occasione è stata propizia per annunciare due anteprime: l’uscita dell’antologia “ArteAnime i paesaggi dell’anima” e quella dei poeti russi contemporanei, tradotta in italiano. 

 I cioccolatini del Salotto Letterario Tevere.

Ma anche per ragguagliare sugli imminenti appuntamenti dei Salottieri, come la Tosca di Puccini al Teatro Petrolini con protagonista il celebre Soprano Anna Bruno: è stata proprio lei ad aprire l’incontro di dicembre del Salotto Letterario Tevere eseguendo "O Bolt Night", “Sì, mi chiamano Mimi”, “Tu che m'hai preso il cuor”. Hanno partecipato all’incontro la sociologa Antonella Pagano, che ha avuto modo di dare notizia della sua nuova opera di fiabesca drammaturgia - “Melusina e Raimondino” - andata in scena al Piccolo Teatro San Paolo con l’attore hollywoodiano Bruce Payne. Da segnalare gli interventi del prof. Vincenzo Patané - considerato il massimo esperto in Italia di Byron, con molti best seller all’attivo - e del Conte Carlo Piola Caselli che ha, poi, svelato ai salottieri dettagli inediti della vita di Byron, in virtù della parentela: racconti tramandati e custoditi gelosamente tra le mura di casa, tra appunti inediti sulla libertà dell’Italia e della Grecia, nonché sulla libertà di stampa. 

Il Prof. Vincenzo Patané legge dei passi dal suo libro su Lord Byron con Carlotta Ghirardini e Paolo Dragonetti de Torres Rutili.

Dal canto suo, la giornalista della Rai Mariù Safier ha dato una lettura avvincente di versi di Lord Byron mentre le musiche della serata sono state curate da Luca Imbriani, che ha eseguito “Nella Fantasia” di Ennio Morricone, “Astro del ciel”, “Ave Maria” di Schubert, oltre ad un suo adattamento per armonica di “Avec Le Temps” di Ferrè. 

                             Marino Collacciani

martedì 17 dicembre 2024

NATALE IN TAVOLA Sul sito Missioni.org dei Frati Cappuccini Missionari di Milano le ricette della tradizione www.missioni.org

 


Il Centro missionario dei Cappuccini di Milano
nel convento di Piazzale Cimitero Maggiore 5, come cuore pulsante della spiritualità francescana fondata sul principio di fraternità universale, è ricco di proposte quanto è vasto il mondo che rappresenta. Oggetti, eventi, mostre, idee e perfino ricette: vi si trova di tutto e tutto serve ai frati per raccogliere fondi per le missioni. Le ricette prevalentemente invernali sono su due volumi e anche sul sito missioni.org, altro scrigno di tesori per chi cerca storie e progetti per una solidarietà concreta e sicura. I volumi sono le “Ricette intorno al camino” (pp.299, Editrice Velar, 2005) e le “Nuove ricette intorno al camino”, II V. (pp. 348, Editrice Velar, 2010), che furono pubblicati da Fra Mauro Miselli, all'epoca Direttore del Centro Missionario. I manuali raccolgono le migliori ricette preparate dalle famiglie di credenti in 25 anni di cene comunitarie intorno al grande camino del salone parrocchiale: dalle classiche come le penne all’arrabbiata e i muffin al cioccolato fino alle più particolari quali il risotto all’arancia o le trote alla birra. Nel secondo volume, non mancano le sezioni dedicate ai piatti regionali e alle specialità dal mondo, quali la cima genovese o le bliny, le crepes farcite di origine russa. I due volumi insieme costano €18,00, mentre un volume singolo costa €10,00. Per richiedere i libri: tel. 02 334930343 - email missioniestere@missioni.com I proventi della vendita in questa stagione sono devoluti al Progetto natalizio “Da Milano a Betlemme”, a sostegno della comunità cristiana della Parrocchia Latina di S. Caterina a Betlemme, in Palestina, ridotta alla fame a causa delle forti tensioni economiche e politiche seguite al calo del turismo post pandemia. Ecco un menu invernale originale e gustoso perfetto per il periodo delle Feste: 

Gnocchi alla romana con porri e speck 
Ingredienti per gli gnocchi: • 250g di semolino • 1 litro di latte • 70g di burro • 3 tuorli d’uovo • 80g di grana grattugiato • 2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva • 2 porri • 70g di speck in una fetta sola • sale, pepe Ingredienti per il condimento: • 80g di burro • 3 cucchiai di grana grattugiato Preparazione: In una pentola portare a ebollizione il latte con un pizzico di sale e 50g di burro a pezzetti. Farvi cadere a pioggia, poco alla volta, il semolino, mescolando continuamente con un cucchiaio di legno. Continuare la cottura per 20-30 minuti circa, mescolando di tanto in tanto. Nel frattempo pulire i porri privandoli delle radici, delle foglie esterne e della parte verde più dura; lavarli, asciugarli e tagliarli a listarelle. In un tegame rosolarli brevemente nell’olio, insaporirli con un pizzico di sale e pepe, versarvi un mestolino d’acqua e cuocerli a fuoco dolce, coperti, per 15-20 minuti, mescolando di tanto in tanto. Tagliare lo speck a dadini e rosolarlo brevemente. Togliere il composto di semolino dal fuoco e lasciarlo intiepidire. Aggiungere i porri, lo speck, i tuorli d’uovo, il grana e mescolare fino ad amalgamare bene gli ingredienti. Spennellare il piano di lavoro con il burro rimasto, fuso a parte, versare il composto di semolino e porri, stenderlo in uno strato uniforme dello spessore di 1 cm e lasciarlo raffreddare. Con un coltello ricavare tanti triangoli, disporli in una profila imburrata sovrapponendoli leggermente, spennellarli con il burro fuso e cospargerli di formaggio grattugiato. Metterli in forno preriscaldato a 180° per 10-15 minuti, facendo gratinare leggermente la superficie. Servire gli gnocchi caldi. 
Tacchinella ripiena
Ingredienti: • 300g di carne di vitello macinata • 150g di prosciutto cotto • 60g di pancetta • olio, sale, pepe, rosmarino, salvia • 1 gambo di sedano, 1 carota, 1 scalogno • 1 bicchiere di marsala • 2 mele renette • 1 chiara d’uovo • poca panna liquida 
Preparazione: Tritare prosciutto e pancetta e mescolarli alla carne macinata, aggiungere ½ bicchiere di marsala, una chiara d’uovo, un po’ di sale e la panna necessaria a rendere l’impasto morbido, ma compatto. Riempire con questo impasto la tacchinella già cosparsa all’interno di sale e pepe. Chiuderla cucendo l’apertura, disporla in una teglia e condire con olio, salvia, rosmarino, sale e pepe. Cuocere in forno a 180° per circa 1 ora, poi aggiungere nella teglia il sedano, la carota, lo scalogno e le mele a pezzi, irrorare con il resto del marsala e mezzo bicchiere di acqua e far cuocere almeno per un’altra ora. Se necessario aggiungere un poco di acqua durante la cottura. Togliere dal forno e passare al passaverdura il fondo di cottura, le mele e le verdure. Aprire la tacchinella, togliere il ripieno e tagliarlo a fette, tagliare anche la carne, disporre il tutto sul piatto di portata e irrorare con la salsina. 

Stollen (dolce natalizio tedesco) 
Ingredienti per 3 stollen: • 500g di farina • 1 bustina di lievito • 200g di zucchero • 2 uova • 175g di burro • 250g di ricotta • 125g di uvetta • 125 g di arancia candita • 125 g di nocciole tritate • un pizzico di sale • un pizzico di noce moscata • 4 gocce di aroma di mandorle • 4 gocce di aroma di rum • 100g di burro • altro zucchero per completa- re abbondante zucchero a velo Preparazione: Ammollare in acqua tiepida l’uvetta, poi scolarla e asciugarla. Sbattere il burro ammorbidi-to (o fuso e lasciato raffreddare) con lo zucchero. Continuando a sbattere, aggiungere un uovo alla volta e un pizzico di sale. Aggiungere amalgamando, la ricotta, gli aromi di mandorle e rum, un pizzico di noce moscata, l’arancia candita, le nocciole tritate, l’uvetta e infine la farina mescolata con il lievito e setacciata. Dividere l’impasto in 3 parti. Prenderne una, con 2/3 di essa formare una sorta di pane allungato e con il terzo restante un rotolo appiattito, più stretto e di eguale lunghezza, che va sovrapposto al primo (durante la cottura nel forno le due parti si fonderanno insieme). Con lo stesso procedimento, formare gli altri 2 Stollen. Disporli su una placca rivestita di carta forno e cuocerli a 180° per 40 minuti, lasciandoli per altri 10 minuti nel forno spento. Fondere 100g di burro e pennellare gli Stollen caldi appena tolti dal forno, spolverizzandoli subito di zucchero. Attendere che siano ben raffreddati, quindi cospargerli di zucchero a velo in abbondanza (devono presentarsi completamente bianchi). Avvolgerli nel cellophane o nella pellicola trasparente e chiudere bene. Riporli in scatole di latta ben chiuse, dove acquisteranno il loro gusto pieno nel giro di 2-3 settimane, e conservarli in un ambiente freddo (non in frigorifero bensì in un locale non riscaldato o eventualmente sul balcone, avvolti in una protezione contro il gelo. Per gustare appieno il delizioso aroma dello Stollen, occorre prepararlo 3 settimane prima di Natale e tagliarlo a fette piuttosto sottili al momento di servirlo. Se ne fanno 3 perché è usanza offrirne qualcuno in dono, legandolo con il nastro come un pacchetto natalizio.

                      Daniela Dal Lago

Teatro Trastevere presenta Evento Speciale Dal 26 al 31 dicembre IL GIOCO DI NATALE Uno spettacolo diretto da EMILIANO MORANA

 


Con EMILIANO MORANA LORENZA GIACOMETTI GIOVANNI DE ANNA LUISA BELVISO CARLOTTA SFOLGORI ANDREA PAPALE 

Speciale SERATA CAPODANNO IL 31 DICEMBRE! Info: 3283546847 info@teatrotrastevere.it Un calendario che scandisce la sera del 24 dicembre, illuminato sulla sinistra un Albero di Natale addobbato brilla quasi di luce propria, e sulla destra una tavola imbandita, compongono quello che è l’appartamento di Piero e Sonia. Piero (EMILIANO MORANA), Chef e titolare di un piccolo ma rispettato e ben frequentato ristorantino e sua moglie Sonia (LORENZA GIACOMETTI), insegnante di violino e violoncello presso un’importante scuola di musica, hanno deciso di organizzare a casa loro la cena per il veglione di Natale: la tavolata sarà composta ,oltre che dai padroni di casa, da altre due coppie: le sorelle minori di Sonia e i rispettivi mariti. 

Veronica (LUISA BELVISO) la mezzana, medico cardiochirurgo al 5 anno di specializzazione e Luigi (GIOVANNI DE ANNA), il marito, brigadiere dei carabinieri ad un passo dalla promozione a maresciallo. Ed infine Celeste (CARLOTTA SFOLGORI) la più piccola, bravissima fotografa in carriera che vive in Irlanda da 3 anni, esattamente da quando si è separata da Claudio (ANDREA PAPALE), l’ex marito agente immobiliare disoccupato in cerca di un impiego e migliore amico di Piero. Per gli ultimi due la presenza dell’uno e dell’altro sarà una “sorpresa di Natale” . La serata sembra più o meno tranquilla, una cena di Natale come le altre, almeno fino a quando la classica tombolata viene sostituita da un vecchio gioco da tavola, trovato da Celeste nello stanzino delle cose vecchie di Sonia: “Il gioco delle verità”. Questo gioco renderà parecchio movimentata la vigilia di Natale dei nostri protagonisti, e qualcosa di soprannaturale sta per accadere... 


NOTE DI REGIA 
Una black comedy che trasporterà il pubblico in un vero e proprio viaggio di emozioni: si riderà, si piangerà e si avrà paura… Questo grazie al mutamento graduale di tutti e sei i personaggi in scena, che dovranno fare i conti con un qualcosa che sembra soprannaturale ed esoterico. Cit. Il gioco di Natale è un incontro tra Jumanji e Perfetti Sconosciuti, una commedia originale e brillante, dai meccanismi narrativi ben oliati. Cit. 

Teatro Trastevere Il Posto delle Idee via Jacopa de' Settesoli 3, 00153 Roma Feriali ore 21, festivi ore 17:30 INFORMAZIONI DI BIGLIETTERIA prevista tessera associativa intero €13,00-ridotto €10,00 Contatti: 065814004-3283546847 info@teatrotrastevere.it www.teatrotrastevere.it https://www.facebook.com/teatrotrastevere/ 

 Ufficio Stampa: Vania Lai vanialai1975@gmail.com

                                Giò Di Giorgio

lunedì 16 dicembre 2024

A MONTECITORIO E’ STATO PRESENTATO “SINFONIE DI UNA CAPITALE”: IL PROGRAMMA DELLA FONDAZIONE TEATRO “LUIGI PIRANDELLO PER AGRIGENTO CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2025

 

Presenti: l’On.le Calogero Pisano; il Dott. Salvo Prestia, Direttore Teatro Pirandello; il Dott. Francesco Miccichè, Sindaco di Agrigento, Francesco Bellomo, Direttore Artistico Teatro Pirandello, Alessandro Patti, Presidente Fondazione e Giorgio Pasotti 

Si è tenuta nella Sala Stampa di Montecitorio la Conferenza Stampa di presentazione del programma artistico “Sinfonie di una Capitale” inserito tra gli eventi di AGRIGENTO CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2025. 
A presentare il programma realizzato dalla Fondazione Teatro “Luigi Pirandello” erano presenti l’On.le Calogero Pisano; il Dott. Salvo Prestia, Direttore Teatro Pirandello; il Dott. Francesco Miccichè, Sindaco di Agrigento, Francesco Bellomo, Direttore Artistico Teatro Pirandello, Alessandro Patti, Presidente Fondazione Teatro Pirandello, Costantino Ciulla, Assessore alla cultura del comune di Agrigento e Giorgio Pasotti. “Il mio è un impegno personale – ha dichiarato l’onorevole Calogero Pisano – verso la mia città e nei confronti del mio grande Teatro Pirandello. In questi anni abbiamo fatto un lavoro costante per far diventare il Teatro un fiore all’occhiello tra i teatri italiani. 
Giorgio Pasotti

Abbiamo puntato sulla qualità e valorizzazione del territorio”. Tra gli eventi confermati: il concerto del maestro Giovanni Allevi, il concerto Tributo al maestro Ennio Morricone, il concerto del Tenore Argentino Josè Cura e della soprano giapponese Eriko Sumiyoshi, il Premio “Franco e Ciccio patrimonio di Sicilia” in onore dei degli indimenticabili comici siciliani, alla presenza di Gianpiero Ingrassia. Inoltre in programma concerti di musica leggera al fine di coinvolgere un pubblico più giovane e concerti di musica jazz per le vie della città con Brass Group. “Un programma vasto, innovativo di grande apertura di spirito e di sicura qualità artistica. Tantissime attività e spettacoli di alto valore culturale e che fungeranno da ulteriore strumento di promozione di Agrigento Capitale Italiana Della Cultura 2025. Attività eterogenee per abbracciare diverse tipologie di interventi al fine di potere essere graditi al vasto pubblico che si attende per questo importante evento”. Ha dichiarato Salvo Prestia, Direttore del Teatro Pirandello. 
On. Calogero Pisano

 “Il nostro – afferma Francesco Bellomo, Direttore Artistico Teatro Pirandello – è diventato un teatro di produzione e la carta vincente sta nel fatto che c’è una grande collaborazione tra management e parte artistica. Questo rappresenta un valore aggiunto se si decide di produrre. E a proposito di produzione è nata una collaborazione tra il nostro teatro e il Teatro Stabile dell’Aquila, diretto da Giorgio Pasotti. Proprio per Agrigento Capitale della Cultura 2025 produciamo l’Otello con la regia di Giorgio Pasotti”. “Un’opera di grande attualità visto il tema che tratta e l’obiettivo è quello di avvicinare i giovani al teatro. L’Otello che andrà in scena è stato riscritto da Dacia Maraini”. Ha continuato Giorgio Pasotti. L’intero programma coprirà tutto l’anno 2025: il centro storico di Agrigento si trasformerà in un grande teatro all’aperto per stupire i turisti ed i visitatori locali attraverso rappresentazioni teatrali che riporteranno in vita Luigi Pirandello, Andrea Camilleri, la Regina Margherita, filosofi, storici e personaggi legati alla storia della città. “La condivisione e l’inclusione sono due aspetti sui quali abbiamo puntato per aggiudicarci il titolo di Capitale della cultura 2025. 
Per due anni non ci siamo riusciti ma quest’anno nel nostro progetto abbiamo messo l’anima, abbiamo puntato sull’integrazione, sul coinvolgimento dell’intera provincia e nel realizzare questo progetto ha contribuito molto la la mia esperienza maturata nella mia professione di medico”. Dichiara Francesco Miccichè, Sindaco di Agrigento. Presente anche Alessandro Patti, Presidente della Fondazione Luigi Pirandello, che ha voluto sottolineare quanto sia importante la rete e la collaborazione tra artisti e città, l’importanza della collaborazione per la realizzazione dell’Opera Otello che unisce Agrigento con l’Aquila. Inoltre sono in programma: visite teatralizzate, spettacoli di danza, teatro didattico e culturale, mostre e per finire il “Gran Galà di fine anno” Ad eseguire il Concerto, l’Orchestra del Coro Lirico Siciliano o della F.O.S.S., diretti dal Maestro Francesco Di Mauro. 

Ufficio Stampa: Ennio Salomone Tel. 346.6142314 – E-mail: salomone.ennio@gmail.com 

                                   Giò Di Giorgio

venerdì 13 dicembre 2024

Speciale evento alle ore 18 di lunedì 16 dicembre 2024 a Roma, presso la sede dell’Anica in viale Regina Margherita 286, dove il regista Pierfrancesco Campanella festeggerà il suo compleanno con tanti amici Vip regalando la proiezione per un pubblico selezionatissimo del suo ultimo lavoro: il docufilm “C’era una volta il beat italiano” di Pierfrancesco Campanella.

 

C’era una volta il beat italiano, prodotto da Sergio De Angelis e distribuito da Parker Film srl, intende essere l’affettuoso omaggio ad un periodo che ha segnato la storia. Gli anni Sessanta hanno rappresentato un’epoca di grandi fermenti e rinnovamento sociale, con un decisivo cambio di rotta a livello mondiale per quanto riguarda ideologie, mode, costume, valori. Soprattutto quel periodo ha espresso una grande esigenza di libertà dalle convenzioni stereotipate improntate al perbenismo e all’ipocrisia. Anche la musica si è adeguata con nuovi suoni e testi più impegnati.

In Italia la cosiddetta “beat generation” è stata rappresentata da un gruppo di artisti decisamente innovativi, con canzoni che hanno lasciato un’impronta indelebile nell’immaginario collettivo. In questo lavoro ne parlano un gruppo di personaggi che il genere beat lo hanno vissuto, per una analisi lucida e ironica allo stesso tempo, evitando compiacimenti nostalgici. Molti i cantanti intervistati da Pierfrancesco: da Don Backy a Ricky Gianco, da Renato Brioschi dei Profeti a Pietruccio Montalbetti dei Dik Dik, da Livio Macchia dei Camaleonti a Gianni Dall’Aglio dei Ribelli, da Donatella Moretti a Mario Pavesi dei Fuggiaschi, a Giuliano Cederle dei Notturni.
Campanella con Rosanna Fratello

Poi c’è Franco Oppini, in quegli anni facente parte dei Gatti di Vicolo Miracoli, massima espressione del movimento “Verona Beat”. Fondamentale la presenza di Mita Medici, la prima “Ragazza del Piper”, che ha rappresentato la svolta per un’intera generazione di ragazze desiderose di emanciparsi dal secolare predominio maschile. Significativo l’apporto di Rosanna Fratello, che all’epoca del beat ancora non cantava ma sognava ad occhi aperti, sperando di emulare la carriera dei suoi idoli Patty Pravo, Rita Pavone e Caterina Caselli. 
Don Backy Roberta Ammendola Campanella

C’era una volta il beat italiano è inoltre impreziosito dai contributi di vari addetti ai lavori, come Fernando Fratarcangeli (direttore della rivista di collezionismo musicale Raropiù), Massimiliano Canè (autore della trasmissione Techetechetè su RaiUno), il press-agent Niccolò Carosi, i parolieri Alberto Salerno e Claudio Daiano, i musicisti Natale Massara, Mauro Goldsand e Rodolfo Grieco, discografici Federico Monti Arduni, Italo Gnocchi e Andrea Natale, l’operatore culturale Franco Mariotti, la conduttrice tv Morena Rosini (già nel gruppo Milk and Coffee), il regista Luca Verdone e gli esperti di beat Francesco Lomuscio, Federico Gnocchi e Carlo Lecchi (Presidente della AVI, Associazione Vinile Italiana). Infine l’estroso Ivan Cattaneo che il beat lo ha rilanciato negli anni Ottanta con i suoi album di cover (in particolare Duemila60: Italian Graffiati). Molti dei sopracitati protagonisti di quell’epoca irripetibile saranno presenti alla proiezione del prossimo 16 dicembre, insieme a tanti amici personali del regista Campanella, invitati per l’occasione. 

Dal giudice del Tribunale Penale di Roma Valerio de Gioia al criminologo Gino Saladini, dal noto avvocato penalista Paolo Pirani all’ingegnere informatico Paolo Reale, dalla genetista forense Marina Baldi al super investigatore Antonio Del Greco, già a capo della Squadra Omicidi nella Questura di Roma e oggi dirigente della Italpol, una delle maggiori agenzie di sicurezza italiane. Oltre naturalmente a numerosi personaggi dello spettacolo come, citando a caso, Sebastiano Somma, Elettra Ferraù, Mirca viola, Jinny Steffan, Ottavia Fusco Squitieri, Sergio Siciliano, Elisabetta Pellini, Amedeo Goria, Barbara Scoppa, Fabio Melelli, Pierluigi Manieri, Maurizio Pizzuto e tantissimi altri. Brindisi e buffet.

Gabriella Sassone

                 La direzione

La danza sportiva a un bivio cruciale

 

Non sempre si può procedere liberamente “a passo di danza”. La frase idiomatica è in questo caso oggettivamente calzante poiché si riferisce a un movimento che coinvolge, sia a livello amatoriale sia agonistico, milioni di persone: così, prima del termine di un anno animato da contrasti e prese di posizione più o meno degne di attenzione, l’Unione Danza Italiana (UDI) ha lanciato un grido di allarme, sottolineando la necessità di dare una svolta al mondo del ballo nel segno dell’etica, della trasparenza e dell’inclusività. 

L’UDI, in sostanza, sostiene che il modo della danza in Italia necessiti di un cambiamento fondato su stile, passione, sostegno del talento, di una trasparenza e di una correttezza fondamentali per l’abbattimento delle barriere di accesso alla danza. A questo, fa notare l’Unione Danza Italiana, “si aggiunge l’esigenza di condannare le forme di razzismo, violenze di genere, ingiurie e violenza verbale”. Per comprendere la portata del movimento, dei suoi travagli e delle sue aspettative basti dire che in Italia i ballerini sono oltre un milione , tra giovanissimi e anziani; per non parlare di maestri di danza, di scuole, agenti e manager, tecnici e associazioni sul territorio. 

Secondo l’UDI tutte queste componenti “vivono uno stato di disagio per l’atmosfera complessiva in cui è via via degradata la pratica della danza sportiva”. È quanto riferisce l’Unione Danza Italiana che parla di ballerini in difficoltà , desiderosi di una rinascita in grado di restituire alla danza italiana quell’aura di rispetto e primazia della quale era circondata fino a pochi anni fa, affermando: “Desideriamo restituire il sorriso a tutti gli attori del settore, l’entusiasmo, il clima armonioso e leggero, l’energia trascinante del pubblico. In definitiva, riportare l’etica e il rispetto nel confronto, nell’organizzazione, nelle esibizioni; ponendo al centro la trasparenza e la correttezza nelle condotte da parte degli amatori, dei professionisti e dei responsabili delle associazioni e degli enti istituzionali”. 

Il settore della danza sportiva e degli sport musicali, nel nostro Paese è rappresentato dalla Federazione Italiana Danza Sportiva e Sport Musicali, cui è demandata l’organizzazione delle gare ufficiali in Italia, quali i campionati nazionali e regionali e di tutte le altre manifestazioni agonistiche. Nel settore della danza sportiva e degli sport musicali, nel nostro Paese operano diverse Associazioni, che organizzano gare, eventi e altre manifestazioni agonistiche. Attualmente il mondo della danza sportiva è, secondo l’UDI “depresso da uno stato di disagio per la trascuratezza da parte della Federazione, che ha addirittura abbandonato l’organizzazione della quasi totalità delle manifestazioni, lasciando spazio alle iniziative più disparate di Associazioni ed Enti di promozione che hanno instaurato un regime di controllo sulle gare”. Insomma, il sistema sta attraversando una fase delicata, un bivio tra conservazione dello status quo e un’innovazione che porterebbe al cambiamento. Molti ballerini professionisti che hanno scelto di dedicare la vita alla danza sportiva, ma anche semplici appassionati, cultori del ballo, esordienti - dopo anni trascorsi ad esibirsi ai diversi livelli - sono giunti al punto di rottura e si trovano costretti a denunciare , sempre secondo l’UDI, “una situazione nella quale il talento e l’impegno vengono soffocati da metri di giudizio falsati che non tengono unicamente conto delle effettive capacità dei concorrenti”. Altrettanta preoccupazione - conclude l’Unione Danza Italiana - viene manifestata “per la crescente affermazione di una cultura maschilista e “sessista” mentre le donne, soprattutto le giovani ballerine, non sono rispettate né tutelate. In tale contesto danzatori, atleti e famiglie manifestano disagio all’interno di ambienti che dovrebbero essere sani, inclusivi e rispettosi della crescita personale e professionale”. 

  Ufficio Stampa: Marino Collacciani 338.7146750 m.collacciani@gmail.com 

                                    Giò Di Giorgio

martedì 10 dicembre 2024

“SINFONIE DI UNA CAPITALE”: IL PROGRAMMA DELLA FONDAZIONE TEATRO “LUIGI PIRANDELLO PER AGRIGENTO CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2025

 

In programma: il concerto del maestro Giovanni Allevi, un tributo al maestro Ennio Morricone, il tenore Argentino Josè Cura e la soprano giapponese Eriko Sumiyoshi, concerti di musica leggera, rappresentazione teatrali e opere liriche, mostre, attività didattico culturali e un premio in onore di Franco e Ciccio 

Venerdì, 13 dicembre 2024, alle ore 16.00 nella Sala Stampa di Montecitorio (Via della Missione, 4) si terrà la Conferenza Stampa di presentazione del programma artistico “Sinfonie di una Capitale” inserito tra gli eventi di AGRIGENTO CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2025. A presentare il programma realizzato dalla Fondazione Teatro “Luigi Pirandello” saranno presenti: l’On.le Calogero Pisano; il Dott. Salvo Prestia, Direttore Teatro Pirandello; il Dott. Francesco Miccichè, Sindaco di Agrigento, Francesco Bellomo, Direttore Artistico Teatro Pirandello. Ospite: Giorgio Pasotti Un programma vasto, innovativo di grande apertura di spirito e di sicura qualità artistica. Tantissime attività e spettacoli di alto valore culturale e che fungeranno da ulteriore strumento di promozione di Agrigento Capitale Italiana Della Cultura 2025. Attività eterogenee per abbracciare diverse tipologie di interventi al fine di potere essere graditi al vasto pubblico che si attende per questo importante evento. Tra gli eventi confermati: il concerto del maestro Giovanni Allevi, il concerto Tributo al maestro Ennio Morricone, il concerto del Tenore Argentino Josè Cura e della soprano giapponese Eriko Sumiyoshi, il Premio “Franco e Ciccio patrimonio di Sicilia” in onore dei degli indimenticabili comici siciliani, alla presenza di Gianpiero Ingrassia. Inoltre in programma concerti di musica leggera al fine di coinvolgere un pubblico più giovane e concerti di musica jazz per le vie della città con Brass Gruop. L’intero programma coprirà tutto l’anno 2025: il centro storico di Agrigento si trasformerà in un grande teatro all’aperto per stupire i turisti ed i visitatori locali attraverso rappresentazioni teatrali che riporteranno in vita Luigi Pirandello, Andrea Camilleri, la Regina Margherita, filosofi, storici e personaggi legati alla storia della città. Il Foyer del Teatro Pirandello ed il suo chiostro verranno accuratamente preparati ed ospiteranno delle serate musicali e teatrali all’aperto con rappresentazioni teatrali, musica da camera, musica leggera e classica. Un mix di stili per soddisfare il palato di un pubblico eterogeneo, fatto di adulti e ragazzi, italiani e stranieri e soprattutto, per promuovere e valorizzare il Teatro Pirandello ed il chiostro. Al fine di apportare un contributo culturale sempre più importante, la Fondazione ha organizzato una stagione concertistica sinfonica - operistica di grande rilievo, che catalizzerà l’attenzione del mondo culturale e musicale attraverso sei eventi che verranno realizzati da Marzo a Dicembre 2025. Le Opere in programma: Madama Butterfly, Turandot, Cavalleria Rusticana, Pagliacci, Don Carlo, Vespri Siciliani, Arie di Natale. Con l’intenzione di creare un ponte culturale tra le Città capitali Italiane della cultura 2024/2025/2026, verrà realizzata una coproduzione teatrale tra i Teatri di Agrigento, Pesaro e L’Aquila, “Otello”, che circuiterà nei teatri italiani. Inoltre: visite teatralizzate, spettacoli di danza, teatro didattico e culturale, mostre e per finire il “Gran Galà di fine anno” Ad eseguire il Concerto, l’Orchestra del Coro Lirico Siciliano o della F.O.S.S., diretti dal Maestro Francesco Di Mauro. 
  
Ufficio Stampa: Ennio Salomone Tel. 346.6142314 – E-mail: salomone.ennio@gmail.com

                                  Giò Di Giorgio

lunedì 9 dicembre 2024

Non sparate sul presepe Dal 19 al 22 dicembre 2024 Scritto e diretto da Massimiliano Pazzaglia

 


Con (in ordine alfabetico): Edoardo Ciufoletti, Giorgia Lepore Martinelli, Massimiliano Pazzaglia, Federico Scribani 

La notte della vigilia di Natale in una casa sperduta nella campagna toscana. Un uomo taciturno in cerca della sua pace. Una ragazza fin troppo dolce in cerca del suo passato. Un camionista scorbutico in cerca di una donna da amare. Un autostoppista meridionale in cerca della sua famiglia. Si ritrovano così, nella notte della Vigilia, quattro solitudini, che passeranno via via da una totale estraneità ad una "idea" di intimità, quasi a costituire, seppur momentaneamente, quel nucleo familiare dal quale ognuno è lontano. Ma in realtà, ognuno dei quattro personaggi non è quello che dichiara di essere. Davanti ad un albero di Natale “nevrotico” e a un presepe “sotto tiro” si svolge un giallo brillante pieno di equivoci e colpi di scena, fino ad un finale veramente imprevedibile. Mentre scrivevo “Non sparate sul presepe” avevo in mente tre riferimenti cinematografici che erano rimasti sedimentati nella mia memoria di appassionato di cinema: “The Rocky Horror Picture Show” di Jim Sharman, “Arsenico e vecchi merletti” di Frank Capra e “L’angelo sterminatore” di Luis Buñuel. La mia commedia, con il dovuto rispetto, vuole situarsi al centro di un immaginario triangolo che ha queste pellicole come vertici. Mi piaceva l’atmosfera cupa e piovigginosa dell’inizio del film di Sharman, con la richiesta di aiuto dei due protagonisti. Mi piaceva quel miscuglio di fiaba, festa e affetto familiare di “Arsenico e vecchi merletti”, commedia di pura evasione con venature noir. Ed infine, amo lo stile surreale di Buñuel de “L’angelo sterminatore”, con i protagonisti che addirittura non riescono più ad uscire dal salone del palazzo del proprio ospite. Ho costruito questa storia tenendo anche presente il detto “Scrivi ciò che ti piacerebbe vedere”, mescolandola con la mia idea del Natale e creando una trama fantasiosa (e surreale) che si snoda come un giallo brillante, con divagazioni e digressioni eccentriche dei nostri personaggi, per arrivare ad un finale che sorprenderà lo spettatore. Cit. Massimiliano Pazzaglia 

Teatro Trastevere Il Posto delle Idee via Jacopa de' Settesoli 3, 00153 Roma Feriali ore 21, festivi ore 17:30 INFORMAZIONI DI BIGLIETTERIA prevista tessera associativa intero €13,00-ridotto €10,00 Contatti: 065814004-3283546847 info@teatrotrastevere.it www.teatrotrastevere.it https://www.facebook.com/teatrotrastevere/ 

     Ufficio Stampa: Vania Lai vanialai1975@gmail.com

                      Giò di Giorgio

venerdì 6 dicembre 2024

AntropoCine Film Fest L'appuntamento col cinema che parla d'ambiente Roma - Nuovo Cinema Aquila (via L'Aquila, 66) Mercoledì 11 dicembre - h. 19,00 Giovedì 12 dicembre - h. 21,00 Venerdì 13 dicembre - h. 20,30

 

Mercoledì 11 dicembre, alle ore 19.00, presso il Nuovo Cinema Aquila (via L'Aquila, 66 Roma), prende il via la programmazione della prima edizione dell'Antropocine Film Fest, appuntamento di proiezioni, anticipazioni e riflessioni sui diversi modi di raccontare l'ambiente e l'ecologia attraverso il cinema, promosso dall'Associazione culturale Roma Green per mettere in evidenza l'incontro tra cinema, ambiente e sociale, proponendo i valori dello sviluppo sostenibile. Dopo l'anteprima a Latina, l'opening della programmazione al Nuovo Cinema Aquila, dopo i saluti iniziali, prevede un primo slot, dalle 19.00 alle 21.00, con il documentario Donkey first (40') di Eleonora Marino, viaggio nell'Italia a "zoccolo" d'asino e a seguire Il Tesoro del Sud di Alessandro Marinelli (59') che racconta la resistenza e il riscatto di comunità di persone decise a portare avanti la propria visione orientata al cambiamento del Meridione. 

Sempre Mercoledì, a partire dalle 21.00, la serata prosegue con la proiezione del documentario prodotto da Legambiente (fuori concorso) La carovana dei ghiacciai (15') di David Fricano che rende testimonianza su quanto sta accadendo ad alta quota e si conclude con Ultimo biglietto per l'arca di Noè (65'), il nuovo docu-film di Viviana Di Russo e Riccardo Di Russo sulle minacce e il rischio di estinzione per molte specie animali e sull'impegno per la loro conservazione di un'estesa comunità internazionale di zoo e acquari. Il festival, Giovedì 12, alle 21.00, apre con il documentario Agape (60') diretto da Velania A. Mesay e Tomi Mellina Bares. Il film raccoglie, nei luoghi di primo approdo, dall'isola di Lesbo a Cipro, le testimonianze di chi emigra verso l'Europa, per raccontare aspetti inediti, tralasciati, trascurati, negati. La programmazione continua con il documentario Image Hunter (52') di Giacomo Agnetti, un film a cavallo tra il mondo dei graffiti e quello della conservazione delle specie animali con la testimonianza dello street artist Hitnes, famoso per i suoi murales raffiguranti animali fantastici. 

La giornata finale dell'AntropoCine Film Festival, Venerdì 13 dicembre, dopo la proiezione-incontro (h. 11.00) della mattina con gli studenti del Liceo Benedetto da Norcia (Via Saracinesco 18) si apre, alle ore 19.00, presso il foyer del Nuovo Cinema Aquila con il workshop "La plastica e i suoi molteplici impatti ambientali e sociali attraverso scienza, cinema, letteratura, arte e musica" di Raffaella Bullo, ricercatrice in Scienze della vita e dell'ambiente, comunicatrice ed esperta in Citizen Science, ambasciatrice "Terzo Paradiso" della Fondazione Pistoletto. Alle ore 20.30 la programmazione prosegue in sala, sempre al Nuovo cinema Aquila, con il documentario Hidden Sea (70') di Luca Calvetta, con Ascanio Celestini, un'opera poetica e politica, un film corale che supera i confini tra cinema, teatro e documentario, tra realtà e immaginazione. Liberamente ispirata alla fiaba di Antoine de Saint-Exupéry. Al termine della proiezione, a proclamare il vincitore della prima edizione, alle ore 22, nel corso della premiazione finale, sarà la giuria composta da Giorgio Grimaldi (Link University), Nathalie (Cantante), Jessica Giaconi (AIC), Paola Mammini (regista e sceneggiatrice), Cristina Nadotti (giornalista). Una doppia festa perché, con l'occasione, saranno consegnati anche i premi del Clorofilla Film Fest, kermesse gemellata con AntropoCine. L'AntropoCine film Fest, promosso con il sostegno della Regione Lazio (Avviso Pubblico: Promozione "Lazio Terra di Cinema. Festival, Rassegne, Premi per sostenere la cultura cinematografica e audiovisiva nei territori") si prefigge di dare parola ai protagonisti del cinema green di oggi attraverso incontri con docenti universitari, giornalisti, scrittori, attori e filmmakers. Il festival fotografa la recente produzione cinematografica nazionale dando spazio alle opere più recenti dei filmmakers italiani a testimonianza di come i nostri autori siano sempre più attenti alle tematiche ambientali e di come, ormai, si possa parlare a pieno titolo di un "Ecocinema italiano". All'indomani del controverso appuntamento della COP di Baku, che ha posto al centro del dibattito mondiale il tema della crisi climatica, l'AntropoCine Film Fest vuole testimoniare come la settima arte possa avere un ruolo importante nella difesa dell'ambiente ed essere uno strumento privilegiato nel raccontare le nostre buone e cattive pratiche. Da segnalare:Martedì 10 dicembre, alle ore 16.30, presso la Città dell'Altra Economia a Largo Dino Frisullo, Florencia Santucho (green manager), terrà il Workshop: "Green Set" per illustrare come stia cambiando il lavoro della filiera cinematografica con una nuova attenzione alla sostenibilità. Martedi 10 dicembre, alle 17.30, presso la Città dell'Altra Economia a Largo Dino Frisullo, avrà luogo la tavola rotonda "AntropoCine e i suoi fratelli" che intende fotografare come il discorso ecologico attraversi l'arte nelle sue diverse forme. Un'occasione di confronto sul rapporto tra Cinema, Ambiente e Arte. Saranno presenti Livio de Santoli (prorettore Sapienza), Fiorenza Scandurra (Luc), Marco Fratoddi (Festival europeo poesia ambientale), Marino Midena (AntropoCine), Nathalie (cantante), Federico Raponi (Clorofilla), Raffaella Bullo (Ricercatrice e divulgatrice), Florencia Santucho (Green Manager), Marzia Giglioli (Giornalista). Modera Massimiliano Pontillo (Pentapolis, Assobenefit). Ingresso 5 euro (ridotto per chi presenta il biglietto del trasporto pubblico) Come raggiungere il Nuovo CinemaAquila dalla Stazione Roma Termini: in metropolitana fermata Pigneto, autobus numero 105 e numero 50 -Tram numero 5 oppure numero 14 Info: www.antropocine.it info@romagreenfilmfest.it 

Ufficio stampa: Mario Giuliano Marino 3425174547 marinoufficiostampa@gmail.com Ufficio Stampa HF4 www.hf4.it 
Francesca Di Belardino francesca.dibelardino@hf4.it Valentina Pettinelli valentina.pettinelli@hf4.it 347.449.91.74

                                                        Giò Di Giorgio

martedì 3 dicembre 2024

13-14-15 dicembre Sebben che siamo donne Regia Gabriela Alejandra Praticò Testo di Francesca Targa

 

Con Floriana Corlito, Lucia Ciardo, Massimo Folgori, Elisa Mascia, Francesca Targa, Matilde Tursi 

Ci sono argomenti che diventano iconici di un tempo storico. Ai posteri, il nostro tempo diverrà sinonimo delle molte battaglie che abbiamo intrapreso, o anche solo ignorato, come quella del clima, dell’inclusione, o del femminismo. Ma il rischio che corrono gli argomenti iconici di un’epoca è che non siano più incisivi e urgenti come dovrebbero essere. La gente diviene come anestetizzata a certe tematiche e restia a continuare ad ascoltare. Nonostante le vittorie del femminismo, le violenze sulle donne permangono, così come molte altre errate convinzioni patriarcali che, senza accorgercene, sono ben radicate anche nel nostro tempo. Ciò evidenzia il fatto che il femminismo non è diventato affatto uso e costume della nostra società. In fondo “gli uomini sono fatti in un modo e le donne in un altro”: se ognuno rispetta il proprio ruolo e le proprie differenze tutto va bene. Ma è proprio così? Perché generazioni di italiani studiano ancora su libri di storia dove le donne sono al massimo sono “mogli di”, ma incapaci di un pensiero autonomo e divergente? Perché generazioni di donne sono cresciute e crescono pensando che il loro valore sia direttamente legato al gradimento maschile? A queste e a molte altre domande lo spettacolo “Sebben che siamo donne” cercherà di dare risposte, spiegando che il femminismo non è affatto un movimento anti uomo, né il contrario di “maschilismo”. Incontreremo figure storiche di grandi donne che hanno segnato le tappe più significative del movimento femminista, ma non mancheranno incursioni nell’attualità, nei fatti che ci interessano tutte, come il semplice uscire da sole la sera o il tema della maternità. Un viaggio emozionante nella storia di una battaglia che coinvolge tutti, ci interpella, ci include, perché allarga i diritti e quindi ci rende più liberi. TEATRO TRASTEVERE Il Posto delle Idee Via Jacopa de' Settesoli, 3, 00153 Roma RM Feriali ore 21:00, festivi ore 17:30 

CONSIGLIATA LA PRENOTAZIONE INFORMAZIONI DI BIGLIETTERIA Prevista tessera associativa Intero: 15,00€ - ridotto 13,00€ CONTATTI: 06 581 4004 – 3283546847 

info@teatrotrastevere.it www.teatrotrastevere.it https://www.facebook.com/teatrotrastevere/ 

Ufficio Stampa: Vania Lai vanialai1975@gmail.com

                  Giò Di Giorgio

lunedì 2 dicembre 2024

ANGELO ACCARDI THE GARDEN OF EDEN a Miami per Art Basel Dopo le personali a Venezia, New York e Londra, la copertina dell’Atlante dell’Arte Contemporanea (Giunti), la Biennale di Venezia e quella di Dakar, Angelo Accardi è protagonista all’Art Basel di Miami fino al 9 dicembre 2024

 

Dalla copertina dell’Atlante dell’Arte Contemporanea con la scultura di Accardi “Violet”, scelta dal comitato scientifico del Met “Corporate Patron Metropolitan Museum of Art of New York” in collaborazione con Giunti - alle mostre che hanno attraversato i tre continenti, da Londra a New York, dalla Biennale di Dakar alla Biennale di Venezia - il 2024 conferma la caratura internazionale di Angelo Accardi.

Un anno che, dopo la personale Icarus’ Dream al Palazzo Dona’ dalle Rose di Venezia, trova il suo culmine dal 3 all’8 dicembre - all’interno della dell’art week Art Basel di Miami - con la mostra “The Garden of Eden” nella cornice della Eden Gallery: un viaggio artistico che conferma la capacità dell’artista italiano di trasformare il nonsense in una nuova forma di senso, toccando le corde più profonde dell’immaginario contemporaneo. 

“Posso resistere a tutto, tranne che alle tentazioni”, l’aforisma più contraddittorio di Oscar Wilde calza a pennello per la mostra “The Garden of Eden”. Immersi nell’atmosfera magica e sognante del giardino dell'Eden, il grande albero al centro della sala non lascia dubbi: siamo nel giardino delle tentazioni. Eva rappresenta simbolicamente la seduzione dell’Arte che qui si fa Pop con le immagini surreali, a volte stranianti, dell’artista italiano contemporaneo, tra i più apprezzati oltreoceano. 

Accardi, con le sue composizioni, genera paradossi temporali e logici attraverso la lente ironica del pop surrealismo, facilitando incontri tra figure contemporanee e personaggi di diversi periodi storici o eroi dei fumetti. Grazie a questa amalgama creativa, nascono opere ricche di fascino, ironia e colore. Accardi gioca abilmente con le icone del passato, con i simboli dell'arte classica, creando un dialogo tra il passato e il presente, un ponte tra il classico e il contemporaneo, toccando sia tematiche sociali che artistiche In questo sorprendente 2024 Accardi ha portato la sua cifra stilistica anche alla Biennale Africana di Dakar, dove presenta un’opera che cita la "maschera nera", evocata del grande poeta Léopold Sédar Senghor, che dà il nome alla fondazione promotrice dell’evento in collaborazione con la Fondazione Donà Dalle Rose.

E' così che Angelo Accardi, maestro del Pop Surrealism, ha portato nel mondo la sua rilettura del Rinascimento Italiano, facendo dialogare arte classica e simboli della cultura di massa, in un gioco coloratissimo di rimandi e citazioni che sono essenzialmente la sua firma. Per queste ragioni il CAM, Catalogo dell'Arte Moderna (editoriale Giorgio Mondadori), lo ha scelto per la copertina dell'edizione 2025: un riconoscimento che arriva dopo i numerosi altri che lo hanno investito in questo anno, che culminerà con la presenza all'Arte Basel di Miami. Pittore e scultore di fama internazionale - esponente del Pop Surrealism - Angelo Accardi nasce nel 1964 a Sapri (SA) dove, negli anni Novanta, inizia la sua ricerca sulla nuova figurazione e a sperimentare tecniche e materiali per le sue sculture. 

Nei primi anni 2000 dà vita alla serie "Misplaced" dove introduce per la prima volta la figura dello struzzo che assume in sé l’elemento imponderabile della società liquida, la paura indefinita che Zygmunt Bauman descrive nel saggio Liquid Fear. Nel 2006 entra in contatto con il gruppo di nuove avanguardie “TantArte” ed espone a Shanghai. Lo storico dell’arte Marco Vallora, nel 2011, lo seleziona per la 54^ Biennale di Venezia. Nel 2017 una grande mostra a New York segna l’inizio di un sodalizio con Eden Gallery. Seguiranno Miami, Mykonos e Tel Aviv. Nel 2022 promuove un progetto di arte pubblica con le installazioni simultanee a Milano, Palermo e Venezia di “Poetry”, una scultura monumentale che con la parola FUCK, chiude idealmente la trilogia iniziata da Robert Indiana con le iconiche “LOVE” e “HOPE”. Nell'ottobre del 2022 è protagonista della mostra "Da Banksy a Warhol” a Palazzo Lucca (Fiorenzuola). Una ricognizione sulla Pop art (ormai storicizzata) delle origini, fino all'arte contemporanea che si ispira al Pop, con opere di Obey, Mr Braiwash, Keit Haring, Banksy e Warhol (a cura di Deodato Arte). Nel 2024 è presente alla 60^ edizione della Biennale d’Arte di Venezia. Il 25 maggio 2024 il comitato scientifico dell’Atlante dell’Arte Contemporanea Corporate Patron del Metropolitan Museum of Art di NY sceglie l’opera “Violet”, per la copertina della nuova edizione del volume (Giunti). Ad oggi le sue opere sono distribuite in esclusiva da Eden Gallery, tra le sedi di New York City, Miami, Londra, Aspen, Las Vegas, Dubai e in Italia da Deodato Arte. Frequentemente, un approccio tradizionale solido è preferibile a un tentativo d'avanguardia mediocre. Angelo Accardi esemplifica questo attraverso il suo stile anacronistico come artista citazionista. Egli fa riferimento a opere ben consolidate, impiegandole come elementi di un lessico creativo per creare nuove narrazioni all'interno del continuum della storia dell'arte, che va dall'arte classica agli impressionisti. Accardi dedica ampie porzioni del suo lavoro alla grande tradizione del Rinascimento italiano, enfatizzando le radici fondamentali della pratica artistica. Le sue composizioni generano paradossi temporali e logici attraverso la lente ironica del Pop Surrealism, facilitando incontri tra figure contemporanee e personaggi di diversi periodi storici o eroi dei fumetti. Questa amalgama creativa produce opere ricche di fascino, ironia e colore. 

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                         Giò Di Giorgio