giovedì 12 marzo 2015

SAVINO ZABA in CANTO…ANCHE SE SONO STONATO con la STONATO BAND e la partecipazione delle SWING OUT DANCERS




Forte del successo teatrale di “Beato a chi ti Puglia”, tratto dall’omonimo libro, il conduttore televisivo e radiofonico Rai Savino Zaba pugliese di Cerignola è tornato sul palco del Salone Margherita di Roma per un nuovo spettacolo di teatro canzone


 “Canto…anche se sono stonato”, titolo ispirato alla celebre canzone di Lelio Luttazzi. Metti una sera…ascoltando la radio, a novant’anni dalla sua nascita. In onda una trasmissione che inebria l’etere con sonorità Swing dagli anni ’30 fino ai ’60. Tra un brano e l’altro, una calda voce fa rivivere storie e aneddoti legati alla musica e a quel periodo storico così significativo per il nostro Paese. 


E quindi il Jazz, lo Swing e…dintorni, l’approdo in Italia e le censure del Regime, le macerie della guerra, l’agognato boom economico. Con inevitabili rimandi ai giorni nostri, Zaba ha raccontato reinterpretando, talvolta con ironia, i grandi classici, da Nicola Arigliano a Natalino Otto, passando per Fred Buscaglione e Luttazzi. Ad accompagnarlo in scena la Stonato Band, un collettivo di musicisti di consolidata fama nazionale, e le Swing Out Dancers che con la loro danza e i costumi d’epoca ricreano le atmosfere del tempo. Nell'intervallo sono stati offerti prodotti tipici pugliesi e invece delle penne all'arrabiata(consuetudine del salone margherita) le famose Orecchiette con le cime de Rapa.

Tantissimi gli ospiti in platea da Renzo Arbore a Tony Santagata per restare in puglia, Roberta Beta, Beppe Convertino,Massimo Di Cataldo, Giovanni Scialpi e Roby Blasi, Enrico Varriale,Conny Caracciolo,Massimo Bagnato,Lucia Stara e Claudia Cirilli,Demo Mura, Elisabetta Castiglioni,Cristiana Merli,Antonio Covatta,Janet De Nardis con marito,Emilio sturla Furnò, Fanny Cadeo, Nevio Schiavone e signora,Sabina Fattibene,Paolo Messa, Gigi Marzullo...

 ufficio stampa Carola Assumma

            Foto By Adriano De Benedetto

                                         Giò Di Giorgio