giovedì 27 settembre 2018

Al “Terra di Siena Film Festival”, tra tante anteprime interessanti, proiettato anche il corto “Pensiero Giallo” di Pierfrancesco Campanella



PENSIERO GIALLO, il nuovo cortometraggio diretto da Pierfrancesco Campanella, già proiettato con grande successo a Roma, nell’ambito degli eventi estivi all’Isola del Cinema, sarà riproposto, a grande richiesta, alla prossima edizione del Terra di Siena Film Festival, che si terrà nella città del Palio dal 25 al 30 settembre prossimi.
 Quest’anno il cartellone della prestigiosa rassegna toscana, il cui direttore artistico è Antonio Flamini, è particolarmente sorprendente e ricco. Non a caso in cartellone ci sono anche le nuove opere di Spike Lee, Terry Gilliam, Olivier Assayas e Marco Cervelli.

“Pensiero giallo” è  una divertentissima “commedia-nera”, interpretata da Luciana Frazzetto, Magda Lys, Gianni Franco, Chiara Campanella, con un piccolo cameo di Matteo Campanella.

La trama è presto detta: una “svitata” scrittrice di gialli in piena crisi creativa decide di uccidere qualcuno per davvero, per provare l’effetto che fa. Una sorta di garbata presa in giro dei film del genere “paura” e dei suoi maestri, da Hitchcock ad Argento, dei quali Campanella, noto a sua volta per i thriller “Bugie rosse” e “Cattive inclinazioni”, è un grande estimatore.

Il soggetto di “Pensiero giallo” è di Lorenzo De Luca, mentre la sceneggiatura è firmata dallo stesso De Luca con Campanella. Direttore della fotografia è Aniello Grieco, mentre il montaggio è di Francesco Tellico, le scene e i costumi sono curati da Laura Camia, con le musiche originali di Eugenio Picchiani, un giovane cantautore emergente del quale sentiremo presto parlare.


Produttore Angelo Bassi per Mediterranea Productions.
La location principale del cortometraggio diretto da Campanella è la suite dell’albergo “Ospite Inatteso” a Montalto di Castro, di proprietà dell’imprenditore Giuseppe Simonelli, dove ha vissuto gli ultimi anni di vita il produttore cinematografico Alfredo Bini, cui si debbono film storici come “Uccellacci e uccellini” di Pasolini con Totò e “il bell’Antonio” di Mauro Bolognini con Mastroianni e la Cardinale. 

La suite è rimasta intatta, con tutti i cimeli, i ricordi e le storiche locandine della filmografia di Alfredo Bini, diventando nel tempo un vero e proprio luogo di culto della settima arte.

Daniela Dal lago