Carmen Russo
Il giorno di San Valentino è sicuramente un giorno particolare, specialmente per gli innamorati, ma per Carmen Russo ed Enzo Paolo Turchi assume significati molto particolarii. Difatti oltre a ricordare e suggellare un amore infinito, per la simpaticissima coppia assume connotati a dir poco inconfessabili ed indimenticabili: è il giorno della nascita della loro primogenita Maria. Soltanto coloro che hanno penato, sofferto e combattuto come loro possono capire appieno il loro stato d’animo attuale. Il giorno del compleanno siamo andati a trovarli, il tempo di due battute, alla mega festa organizzata per festeggiare l’importante evento del primo anno di vita per Maria. Molti i bambini invitati, e fra gli altri, confusi con gli invitati, abbiamo intravisto l’attore Kaspar Capparoni con la moglie Veronica ed il loro bambino. Il tutto organizzato in maniera perfetta con palloncini, dolci a volontà, clown e animatrici pronte ad intrattenere i presenti .
E’ passato un anno da quel San Valentino del 2013 che ti rese mamma, quali considerazioni puoi regalarci?
Si in effetti è trascorso un anno esatto, in due parole: troppo veloce. Tanto è stato il piacere di avere questa bambina che il tempo è passato così in fretta da non rendersene conto: a volte, egoisticamente, ci piacerebbe fermare il tempo per goderci di più questa età. Un anno stupendo che ci ha fatto capire tante cose importanti. Maria, ogni giorno che passa, ci responsabilizza sempre più. Avere una figlia alla nostra età, come è accaduto a me ed Enzo Paolo è una situazione piacevolissima ed intrigante: non smetterei mai di dedicarmi a lei sempre con maggior intensità. In molti casi, quando si è giovani, non si riesce a godere appieno il lieto evento di un figlio, come in età matura. Certo sia i giovani sia i più grandicelli amano i propri figli ma le emozioni sono totalmente diverse.
Enzo tu invece come stai vivendo la paternità?
Un po’ come tutti i genitori penso, cercando di gettare le basi per una educazione basata ed improntata a quei valori che ai miei tempi imperavano, ma che purtroppo oggi si sono un tantino smarriti. Sebbene piccina cerco d’inculcarle l’idea del rispetto per se stessa, per le cose, per gli animali e per gli altri esseri umani.
E tu Carmen come stai vivendo l’inaspettata, ma lungamente inseguita maternità?
Ho avuto l’idea netta, sin dal primo istante, di essere stata messa al mondo per essere mamma . Tutti mi dicono che sono perfetta per questo ruolo, ne sono lusingata, ma per me è essenziale solo la felicità di Maria. Cerco di esserle vicino e di svolgere questo ruolo, sebbene impegnativo, nel migliore dei modi.
Enzo raccontaci le tue impressioni su Carmen nel ruolo di mamma.
Carmen è eccezionale: è perfetta come mamma, a dire il vero anche come moglie. Sebbene a volte sono assalito da alcuni dubbi, per come accudire la bambina nel migliore dei modi, Carmen sa sempre quello che deve e non deve fare, lei mi sconvolge e mi meraviglia tutti i giorni. E tutto ciò senza dimenticare, la casa, me ed il lavoro. Lei continua a fare tutto ciò che ha sempre fatto, senza trascurare in alcun modo se stessa e tutti i suoi affetti.
Quale è stato il momento più buffo sin’ora?
Di situazioni divertenti ne sono accadute così tante che non basterebbe un libro per elencarle tutte. Ma una buffa veramente è accaduta nei primi giorni di vita, quando per la prima volta ha fatto il suo bisogno, insomma la “pupù”. Per noi era una cosa talmente nuova, che ci ha presi alla sprovvista: non sapevamo bene come pulirla in maniera ottimale e ci siamo imbrattati dappertutto. Una situazione veramente divertente.
Carmen sul web impazza un video di Maria che ride di gusto per alcuni minuti senza fermarsi mai, chi lo ha girato e perché?
Sono io che mi diverto a riprenderla quando le faccio le smorfie lei ride trascinando tutti i presenti: la bambina, ringraziando Dio è sempre stata serena, è sempre sorridente, difficilmente piange. Qualche volta, quando vuole per forza fare qualcosa che non deve o desidera avere qualche oggetto pericoloso, allora si sforza in un finto pianto per intenerirci, ma noi non ci caschiamo. Lei è molto furbetta e a volte fa già l’attrice, ma siccome anche noi siamo attori la capiamo al volo quando decide di recitare!
Per tutta la gravidanza siete sempre stati subissati dalle critiche per questa maternità ottenuta in età avanzata, come l’avete presa la cosa?
Si è vero qualcosa avvertivamo intorno a noi, ma appena è nata non abbiamo sentito più alcun dissenso. Ora tutta l’Italia che ci segue è con noi. La gente ha capito perfettamente in nostro dramma. Tutti hanno avvertito la nostra sofferenza in quei dieci anni che ci hanno separato dal nostro sogno più intimo. Ora tutti hanno compreso che per suggellare in maniera perfetta il nostro amore e per sentirci una famiglia vera, avevamo bisogno di questa bambina. Questa bambina è diventata la gioia di tutta l’Italia. Giornalmente riceviamo attestati di stima da molte mamme, che dal nostro esempio hanno tratto la forza per andare avanti e concretizzare il loro sogni.
Antonio Jorio