Crisula Stafìda assieme a Claudia Gerini e Michele Placido prenderà parte al nuovo
film diretto da Federico Zampaglione intitolato “Tulpa”. L’uscita nelle sale italiane
è programmata per la fine di maggio e già si prevede un forte interesse per questa
storia del tutto originale. Così chiediamo a Crisula di parlaci della sua ultima fatica
cinematografica. Tulpa è un termine della lingua tibetana, per caso nel film si parla di
meditazione?
“Tulpa” è il nome del locale frequentato da me, dalla Gerini ed altri interpreti, gestito
però da un misterioso “Guru” tibetano. Lisa( Claudia) è una top manager che ha
dedicato tutta la vita alla carriera tralasciando gli affetti intimi e quindi fallendo
nel privato. La Gerini sarà coinvolta in una serie d’omicidi che la riguarderanno
da vicino. Questa è una pellicola molto particolare ed estremamente stuzzicante,
intrigante nel vero senso della parola. Lavorare con Claudia Gerini e Michele Placido
è stato molto coinvolgente, con Zampaglione avevo già lavorato anni addietro, ma
è sempre elettrizzante essere diretta da lui. Invito i lettori del settimanale ad andare a
vedere questo film, non ne rimarranno delusi.
Cosa ti ha spinto alla recitazione, c’è stato un momento nel quale hai detto: voglio
fare l’attrice, oppure recitare è il mio mondo?
Si in effetti è così, tutto però nasce dal caso. Ero stata chiamata in un villaggio
turistico di Ibiza a svolgere la mia attività di insegnante di danza, quando per
problemi fisici viene a mancare una ragazza che doveva recitare una particina
in uno spettacolo. Cosi all’improvviso, a diciannove anni, vengo catapultata sul
palcoscenico: da quel giorno un fuoco sacro si è impossessato di me.
Cosa è accaduto dopo quell’episodio?
Appena finito il mio lavoro stagionale nel villaggio, come sono tornata a casa
mi sono trasferita a Milano iscrivendomi all’accademia teatrale Biosofica,
frequentandola per tre anni. Tutti i miei insegnanti mi spronavano a trasferirmi
a Roma, e così durante il saggio dell’ultimo anno presi questa decisione. Salutai
mamma e dal trentino presi un treno per Roma. Così nel 2005 ritornai nella mia città
natale, che avevo lasciato da piccina per motivi familiari. Iniziai a fare la pendolare,
tra Piacenza dove avevo preso casa per frequentare la scuola di Milano e Roma.
In quel periodo provavo a prendere contatti con le varie agenzie e fare provini su
provini.
Quale è stato il tuo esordio in questo mondo?
Nel 2006 mi scelsero per fare una particina nella fiction “R.I.S. Roma Delitti
Imperfetti 2”, e sempre in quell’anno il regista Federico Zampaglione mi propose
una particina nel film “Nero bifamiliare” con Max Giusti e Claudia Gerini. Da li
poi vennero le partecipazioni a “Distretto di Polizia 6” e vari altri film, tra i quali
vorrei ricordare “Il soffio dell’anima” di Vittorio Rambaldi. Poi nel 2008 partecipai
al video clip “Superamore” di Gigi D’Alessio e grazie a questa partecipazione vinsi
la sesta edizione del “Roma Videoclip”. Nel 2010 partecipai al film di Massimo
Bonetti “Quando si diventa grandi”. Nel 2011 vengo chiamata per il film noir “ Il
Marito perfetto” di Lucas Pavetto, interpretando Viola un personaggio controverso
ed enigmatico. Con questa pellicola ho ricevuto una nomination come miglior attrice
protagonista al “Mexico International Film Festival 2012”.
Cosa ci sarà nel tuo futuro più prossimo?
A breve inizierò le riprese di una serie innovativa destinata al web, denominata
“Revolution”, per la regia di Gianluca della Monica. Interpreterò la parte di Stella una
donna dalla doppia vita, di giorno attuatrice e di notte lap dancer. Tutto ciò in seguito
alla scomparsa improvvisa del suo ex scappato per sottrarsi ai suoi debitori: in pratica
una donna costretta a combattere per rimanere in vita e sottoposta a molteplici prove
estremamente dure.
Ho letto su una rivista : “Crisula Stafida nuova stella del cinema italiano!” tu cosa
ne pensi?
Beh spero che non si sbaglino! Ma si, lasciamoli dire, del resto, da parte mia ce la
metto tutta per fare al meglio il mio lavoro, il resto lo scopriremo solo vivendo!
Antonio jorio