“Ogni volta
che si abbraccia una persona si allunga la vita di un giorno”. Ha commosso
con questa frase Stefania Giacomini - direttore della
web tv Good in Italy - che ha presentato, presso il Teatro OFF/OFF di Via
Giulia, la terza edizione del Premio Abbraccio,
manifestazione dell’Associazione A.GE.DO Roma rivolta a chi si è
distinto per l’impegno a favore dell’affermazione dei diritti delle persone
LGBTQ, della loro visibilità e della loro inclusione.
“L’associazione, che ha sedi in tutta Italia, riunisce genitori,
parenti e amici di uomini e donne omosessuali, bisessuali e transessuali che si
impegnano per l’affermazione dei loro diritti civili e per l’affermazione del
diritto alla identità personale” - ha spiegato la presidente
di Agedo Roma, Roberta Mesiti - “Il nostro compito è offrire aiuto e sostegno a quei
genitori che sono venuti a conoscenza dell’omosessualità della propria figlia o
del proprio figlio e ne soffrono perché per loro è difficile comprenderla e accettarla”.
Dopo una breve clip, i premiati vengono chiamati sul palco dove
campeggia la bella locandina realizzata da Luca Modesti dei Conigli
Bianchi. Ecco sfilare Andrea Rubera, responsabile di Human
Resources & Organization Development per Tim Spa, Roberto Baiocco,Professore
Associato presso l’Università La Sapienza nel Dipartimento di Psicologia dei
processi di sviluppo e socializzazione, Umberto Marino, regista e
autore dello spettaolo teatrale “Volevamo essere gli U2, ma forse era meglio
Vasco” e Gianluca Dradi, Preside del Liceo Scientifico Oriani
di Ravenna. Per loro un prezioso manufatto scelto come premio di questa
edizione: un libro che si trasforma in cuore nei colori dell’arcobaleno,
realizzato dagli studenti del Liceo Artistico Statale Enzo Rossi di
Roma, e una lunga rosa bianca con nastri ranbow.
Il primo riconoscimento – subito dopo la prima esibizione del
coro Radix Harmonica diretto dal Maestro Giuseppe
Pecce – viene consegnato a Paola Dall’Orto, fondatrice e
prima presidente dell’ Agedo che quest’anno celebra i
venticinque anni dalla sua fondazione e che ha ricevuto un delizioso bouquet
con rose rainbow, omaggio di Luca Iannarone, Amministratore
Delegato di Interflora Italia, che sostiene il progetto.
Applausi per le suggestive esibizioni di Radix Harmonica che
– nel raffinato repertorio di capolavori di musica antica e sperimentazioni
contemporanee – ha presentato il brano This Marriage di
Rumi e Ed Rex.
Tra le poltroncine rosse del teatro, tra i tanti
genitori e soci di Agedo, si possono riconoscere gli attori protagonisti di “Volevamo
essere gli U2, ma forse era meglio Vasco” Maria Carolina Salomè, Federico
Scribani, Francesca Sau e Marco Galli che
si alzano tra applausi e apprezzamenti dal pubblico quando Marino riceve il
premio, la psicoterapeuta Irene Bozzi, l’oncologa Adriana
Bonifacino, il manager Luca Iannarone, Adriano
Bartolucci Proietti e il comitato organizzativo di queta edizione del
premio Roberta Mesiti, Laura De Filio, Franco
Palombi, Antonella Bucci, Leopoldo Franza, Luigi e Alessandra
Merelli, Carlo Terriaca, Genny Ciliberti ed Emilio
Sturla Furnò - che ha ideato il premio nel 2017 e consegna un
coloratissimo bouquet a Stefania Giacomini - Giò Di Giorgio e Maria
Rosaria Sangiuolo.
“La scelta di queste figure” – ha spiegato Mesiti
– “è avvenuta per il loro impegno in diversi
ambiti: scientifico, aziendale, scolastico, artistico e culturale, settori in
cui la nostra associazione è molto attiva e coinvolta”.
Tra gli applausi vengono ringraziati i Conigli Bianchi, fumettisti
del progetto grafico contro le discriminazioni rivolte alle persone
sieropositive e autori della locandina del premio, i coristi del gruppo Radix
Harmonica, Silvano Spada e Carmen Pignataro,
rispettivamente Direttore Artistico e Responsabile Organizzativa dell' OFF/OFF
Theatre, i giovani studenti del Liceo Artistico Statale Enzo
Rossi di Roma per la realizzazione del Premio, Interflora
Italia, per gli omaggi florali.